Filippi: “Bisogna stare zitti. Esonero? Siamo sempre in bilico”

FOTO PEPE / PUGLIA

La reazione non c’è stata. Dopo le gare giocate contro Catania e Bari (sconfitta nella prima, pareggio con un uomo in più nella seconda), il Palermo non è riuscito a dare il colpo di coda neanche contro il Latina. La formazione guidata da Giacomo Filippi perde la testa e dopo 34 minuti è già sotto di un gol e con due uomini in meno. Questione di approccio.

Per me è una questione di atteggiamento mentale. C’è poco da analizzare se dopo 10 minuti rimani in 10 – le parole dell’allenatore -. Pensavo di non fare cambi perché mettendoci con 4 difensori si poteva arginare bene e magari ripartire. In 9 era tutto più difficile. Quando non arrivano i risultati bisogna stare zitti, tappare orecchie e bocca. Bisogna tirarsi fuori da questa situazione. Oggi non credo sia un aspetto mentale, purtroppo però non possiamo permetterci fuori casa di regalare due uomini”.

Riguardo gli episodi l’allenatore glissa. “Non li ho rivisti. E non decido io ma l’arbitro – prosegue il tecnico -. La squadra deve capire che deve fare di più. Ci dobbiamo stringere in gruppo e stare in silenzio. Impossibile non c’è nulla. Le occasioni ci sono, a volte la palla entra con un soffio e a volte no. Bisogna lavorare di più su noi stessi e trovare la strada giusta: io conosco solo quella del lavoro”.

Sul possibile esonero. “Gli allenatori sono sempre in bilico, anche se sono primi vengono sostituiti. Questo è un mestiere in cui sei sempre a rischio. Noi possiamo solo impegnarci e dirigere la squadra, quello che viene deciso dall’alto va bene. Se non arrivano i risultati sicuramente ci si allontana. Alla squadra gli auguri li ho fatti perché oggi è giusto staccare e ricaricasi. Bisogna rimboccarsi le maniche: siamo i primi ad essere rammaricati”.

“Fisicamente la squadra sta bene se ha retto fino alla fine in 9. Ci confronteremo per capire dove intervenire ma non ci sono aspetti facili da risolvere. Corsa al Bari, dobbiamo farla a noi stessi per arrivare più in alto possibile. Oggi i biancorossi sono primi meritatamente, noi dobbiamo mettere in ordine qualcosa per ripartire più forti di prima”, ha concluso.

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21 thoughts on “Filippi: “Bisogna stare zitti. Esonero? Siamo sempre in bilico”

  1. Credo che il direttore Guido, ascoltando le parole balbettate da Filippi , concordi con me : aspetta solo di essere cacciato . Lo chiede con forza. Capirà Mirri? Sarà in grado ?

  2. E il solito scienziato non venga con la solita battuta: perché non si dimette ? Perche perderebbe i pochi euro che la società gli passa . Quindi evitate la domanda.

  3. Quando ti ostini a schierare la difesa a tre, e uno di quei tre è Lancini, devi solo cambiare mestiere. Non è mai troppo tardi, io mi sono reinventato a 30 anni; mandami un CV che vedo cosa posso fare.

  4. P.S. Sto guardando giocare il Catania, dichiarato fallito oggi dal tribunale, che gioca con più palle e tecnica di questi omuncoli inopportunamente vestiti di rosanero.

  5. Facciamo una colletta, e paghiamo quello che resta dello stipendio di questo incapace, risparmiando sui farmaci per il fegato….

  6. filippi, come vedi i fatti smentiscono le tue fantasiose spiegazioni. in 11 vs 10 si vince perche il latina il gol lo ha fatto in questa condizione..

  7. Se questa società continua con lui credo che sllo stadio ci sarà il deserto mi aspetto che dicano qualcosa non si può fare finta di niente è offensivo per i tifosi e la città.

  8. Possibile che dopo un manrovescio del genere e soprattutto per come arrivato nessuno in società si faccia sentire?? Possibile che non venga esonerato Filippi?? Tra l’altro sarebbe il momento migliore cosi chi arriva ha ben 18 giorni per conoscere la squadra e preparare al meglio il derby col Messina

  9. Carissimo direttore Monastra non si sa nulla a livello di indiscrezioni non si ventilano ipotesi di un’altro tecnico??

  10. Filippi sei sicuramente un brav’uomo, ma non sei adatto ad allenare il palermo è sotto gli occhi di tutti….quindi con la stessa velocità con cui da secondo sei diventato primo allenatore dovresti dimetterti e se non lo fai tu dovrebbe farlo questa specie di società che oramai rasenta il ridicolo…emblema è il nostro povero stadio ridotto ad un campo di patate…peggio di una trincea della prima guerra mondiale…facci questo regalo per favore…!!!

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