Filippi: “Ci abbiamo creduto. Futuro? Mi sento sempre in discussione”
Il Palermo vince di misura contro la Virtus Francavilla provando a riscattarsi dall’infelice prova di Torre del Greco. Gli uomini di Filippi ottengono il successo nonostante abbiano giocato gran parte della gara con un uomo in meno a causa dell’espulsione di Perrotta. E l’allenatore rosanero analizza la prestazione nel post partita.
“Siamo stati bravi ad approfittare degli errori della Virtus Francavilla – afferma – ma noi dobbiamo mettere solo la testa sott’acqua e pedalare perché non ci possiamo rilassare un attimo che si incappa in prestazioni pessime. Oggi c’è da prendere come cose positive il sacrificio e la voglia di lottare. Se siamo in dieci dopo 10 minuti serve una partita di sacrificio e non possiamo palleggiare. Faccio un elogio ai miei ragazzi per la dedizione e la voglia. Risultato determinante per il nostro cammino”.
L’allenatore parla della panchina: scottante negli ultimi giorni. “La mia panchina è di tutti ed è normale sia in discussione. Io mi sento sempre in discussione, nel calcio italiano vengono mandati via gli allenatori anche quando si vince. La coesione della squadra si è vista nel momento di difficoltà ma c’è da buttarsi nella prossima gara. Bisogna trovare continuità”.
“Il mio Palermo lo vedo nella voglia di lottare. Lo fanno anche in allenamento – prosegue -. Tutti hanno sottovalutato l’avversario: è tosto, con una buona difesa. Siamo riusciti a contenerli e fare gol sfruttando un’occasione e perché ci abbiamo creduto. Alberto è rientrato, così come Valente che si sono riposati. La rotazione avviene in maniera continua e costante”.
“Dobbiamo essere bravi e lucidi a giocare di squadra. Se giochiamo in forma individuale possiamo andare in difficoltà, dobbiamo essere costanti ed equilibrati. Soprattutto lucidi”, ha concluso.
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Gli si legge sempre e chiaramente in faccia la domanda: io che ci faccio qui?!? E ce lo chiediamo anche noi!!!
Quasi quasi rimpiango Pergolizzi…va chiuiti filippi….