Filippi: “Male l’approccio iniziale, ma alla fine potevamo vincerla”

FOTO PEPE

Parla Giacomo Filippi. Il tecnico del Palermo è intervenuto in conferenza stampa per commentare il pari nel derby contro il Messina.

Era la partita che ci aspettavamo, l’approccio non mi è andato giù – inizia il tecnico -. Il campo era lo stesso per noi e per loro, abbiamo iniziato male, poi nel secondo tempo le cose sono cambiate. Non possiamo regalare niente a nessuno, mi è piaciuta la voglia di poterla vincere anche col rischio di perderla”.

“Nell’intervallo ho detto ai ragazzi che potevamo ribaltarla – continua Filippi -, eravamo sotto solo 1 – 0 nonostante tutti gli errori che abbiamo fatto. Peretti ha preso una pallonata all’occhio e fatica a vedere, mentre Marconi ha subito una botta al ginocchio. Speriamo niente di grave per entrambi. C’è un accanimento di sfortuna nel reparto difensivo“.

 

Sulla partita: “Il nostro pressing è stato sbagliato, il Messina ne ha approfittato e ha riempito gli spazi che abbiamo lasciato. Nel secondo tempo abbiamo alzato i ritmi, ma non potevamo giocare palla a terra per le condizioni del campo. Abbiamo optato per i lanci lunghi per sfruttare le debolezze della loro difesa”.

Il tecnico ha poi concluso: “Nervosismo? Nei derby è normale. Sono partite che difficilmente risultato belle, il livello di agonismo è più alto rispetto agli altri match”.

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15 thoughts on “Filippi: “Male l’approccio iniziale, ma alla fine potevamo vincerla”

  1. Squadra con poche idee giocatori fuori ruolo e alcuni modesti , Filippi sa bene che ci sono limiti ma prova a mascherarli e a caricare l’ambiente ……Silipo de eve giocare

  2. Filippi mi auguro che dopo questo deludente pareggio abbandoni ill modulo a 1 punta e passi al doppio attaccante, inoltre basta marong in campo è veramente scandaloso non è ancora adatto ad un campionato professionistico.

  3. Filippi spero non pensi davvero ciò che dice . Farebbe solo del male a se stesso e alla squadra. Deve essere chiaro e onesto nello spogliatoio e spiegare alla truppa che con gli annacamenti non si va lontano. De rose e Giron gli esempi da seguire . Fella vi faccia capire di cosa ha bisogno e dove vuole giocare. Floriano con umiltà capisca che in C non di può giocare sulle punte. Infine pelagotti Marong e Marconi si facciano da parte. Con onestà.

    1. d’accordissimo con te squadra senza idee, ovviamente dipende dall’allenatore ( il nostro non ha alcuna esperienza) Giocatori come Marong, pelagotti e Marconi, per favore a casa, si parla di progetto ma con questi giocatori che progetto è?

  4. Il vero pensiero di Filippi? Quello che traspariva dai primi piani TV: seriamente preoccupato. La conferenza stampa? Come il cerone per nascondere le rughe …

  5. Poi, può dire ciò che vuole, ma se gli attaccanti avversari (Latina e Messina) non si fossero divorati due reti fatte, oggi il Palermo sarebbe a quota 1 e non 4 …

    1. visto che abbiamo 2 giocatori per ogni ruolo, i cosiddetti doppioni, succederà anche questo. peccato che non si possono avere i doppioni dell’allenatore. Filippi scarso e senza esperienza

  6. Non capisco come mai Filippi ancora non capito che Marconi non ha le caratteristiche adatte per giocare terzo di difesa laterale.
    Per giocare in una difesa a tre i difensori devono avere forza fisica e rapidità e Marconi non ha ne forza fisica ne rapidità, ricordate l’anno scorso contro l’avellino ai playoff il gol subito fu colpa di Marconi e anche di Lancini che si sono fatti superare nell’uno contro uno.
    Al massimo Marconi puo’ giocare centrale ma in una difesa a quattro. Senza dubbio Perrotta è più adatto per giocare nella difesa a tre.

  7. Questo è già in confusione come il suo predecessore sono convinti con questa difesa a tre e puntualmente prendiamo gol xché regalare una punta agli avversari ,si giochi un 4312

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