Il grande equivoco: Palermo “sfila” il Rosario ma ci vogliono i rinforzi

Devo essermi perso qualcosa negli ultimi giorni. Dov’è finita la popolazione adorante, quella con la maglia rosanero tatuata che sottoscriveva abbonamenti a go-go, che pensava di vincere il campionato già a gennaio, che accompagnava partenze e ritorni della squadra con feste e balli, che ha fatto sentire dirigenti e giocatori semidei di un’isola felice (forse un’isola che non c’è)?

DISINCANTO – Nella partita più attesa della stagione, quella con l’Acireale, c’erano sugli spalti meno di 10.000 persone (mancavano all’appello almeno 5.000 abbonati), segno che l’amore sempre – comunque – dovunque è già molto scemato. E non mettete in mezzo la festa dell’Immacolata perchè in altri anni, più o meno recenti, ho visto ben altro trasporto in analoghe circostanze festive. Alla seconda sconfitta casalinga, nonostante i cinque punti di vantaggio sul Savoia, si sono sgretolate tante certezze: basta dare un’occhiata ai social, che leggo e studio per motivi di lavoro.

LEONI DA TASTIERA – Al tempo stesso (così mi faccio tutti nemici) vedo che sono tornati a galla i contestatori ad oltranza, quelli che non aspettano altro che una sconfitta per criticare tutto e tutti, ben al di là di ogni razionale disamina tecnico-tattica, alla ricerca di un colpevole da “crocifiggere”. Quelli che nel gergo vengono chiamati leoni da tastiera. Bentornati a Palermo, capitale della turbolenza emotiva, specie se si parla di calcio o di sindaci. È bastato poco per far cambiare atmosfera. L’equilibrio non abita a Palermo, meno che mai dopo la finale di coppa Italia, l’inizio della fine dell’era Zamparini. Che era il re di Palermo ed è diventato peggio della peste.

PREOCCUPAZIONI – Il Palermo nonostante due brutte sconfitte ravvicinate resta al comando della classifica con cinque punti di vantaggio. Come ho scritto qualche settimana fa, in tanti avrebbero sottoscritto questo vantaggio a inizio stagione. Ma siccome il vantaggio era molto più ampio sorgono preoccupazioni che, a scanso di equivoci, ritengo anche legittime. La domanda decisiva è: il Palermo è davvero una super potenza o solo una buona squadra di categoria che per vincere il campionato deve lavorare tanto e beneficiare di un ambiente compatto, dove l’equilibrio ambientale ha un valore imprescindibile? In tempi non sospetti (LEGGI QUI) ho scelto la seconda risposta, indicando la strada dei ritocchi sul mercato per puntellare una squadra che perfetta non è. A maggior ragione adesso che ha perso il suo capitano.

PERGOLIZZI – Leggo quasi dappertutto che la colpa è di Pergolizzi. Sui social “si sfila” il Rosario (come diciamo dalle nostre parti), tutti a ricordare che “io l’avevo detto che…” e ora in tanti contestano un allenatore che ha vinto 12 gare su 15. E le prime dieci, chi le ha vinte, lo Spirito Santo? Molti, ne ricordo nomi e cognomi, sono quelli che attaccavano Zamparini per la sua smania di cambiare allenatori dopo le sconfitte.  E quindi, ragionando con la testa e non con altre parti del corpo, voglio fare un’analisi sui fatti. Da uomo di calcio. Le principali critiche riguardano le esclusioni di Ricciardo e Kraja dalla formazione iniziale? Allora: Ricciardo era stato escluso anche nelle ultime due partite, vinte brillantemente contro Messina e Giugliano. Kraja non stava bene fisicamente e non poteva sopportare 90 minuti di gara: bisognava rischiarlo? È Kraja l’ago della bilancia, quello che può spostare l’esito di una partita? Finiamola. Poi? Quali altri immensi giocatori sono rimasti fuori dall’undici iniziale? Mauri che è l’alter ego di Martin? Crivello che non era in condizione di giocare? Lucera che non ha indovinato una giocata? Ficarrotta che è già stato “processato” dal “tribunale del tifo” dopo l’espulsione del mese scorso? O Rizzo Pinna, che pur senza giocare, è già stato battezzato come fenomeno? Pergolizzi avrà anche sbagliato qualcosa ma mica è diventato pazzo….

ORGANICO – E allora sarebbe opportuno riflettere sull’organico che offre pochi ricambi di valore ai cosiddetti titolari. Fino a prova contraria, continuo a pensare che questa squadra ha i mezzi per vincere il campionato ma non certo per “ammazzarlo”. Se si vuole un margine di sicurezza ulteriore devi intervenire sul mercato, trovando almeno un giocatore per reparto. In attacco non può bastare il solo Ricciardo (peraltro nel “mirino” di un paio di squadre pugliesi), a maggior ragione ora che si è rotto Santana e nella speranza che il dio del calcio preservi Felici anche da una semplice influenza; ci vuole un ricambio di qualità per Martinelli, che ha tirato la carretta e che adesso ha l’esigenza di rifiatare; in difesa probabilmente Lancini è stato sopravvalutato e non ci sono ricambi sugli esterni. Abbiamo fatto i complimenti alla società per il lavoro di “costruzione dal nulla” fatto in agosto. Ora però bisogna rifinire il lavoro, evitando di ripetere gli errori degli ultimi due anni (di serie B) quando il primato d’inverno ha “suggerito” di non intervenire, con i risultati che abbiamo visto e che hanno costituito l’anticamera del fallimento societario. Restare a guardare potrebbe essere rischioso.

L’ERBA DEL VICINO – C’è poi una abitudine tutta palermitana di guardare agli altri solo quando “conviene”, per supportare le proprie tesi. Savoia ed Acireale sono ottime squadre (l’avevamo detto in estate) eppure anche loro hanno perso punti per strada: il Savoia ha pareggiato con San Tommaso, Marina di Ragusa, Corigliano, Fc Messina, Biancavilla e ha perso con la Cittanovese; l’Acireale ha pareggiato con Marina di Ragusa, Fc Messina, Biancavilla, Nola e perso con Acr Messina, Roccella e Licata. C’era Pergolizzi su quelle panchine? Ce l’avranno anche il Savoia e l’Acireale qualche problemino?

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65 thoughts on “Il grande equivoco: Palermo “sfila” il Rosario ma ci vogliono i rinforzi

  1. non sono d’accordo con te su Rizzo Pinna, visto che l’unica volta che ha giocato si è comportato più che bene in campo. Non chiamarlo neanche in panchina in una situazione dove Palermo, come scrivi, ha i giocatori contati, è segno che per Pergolizzi simpatie e antipatie personali hanno il sopravento anche sul bene di Palermo. Pergolizzi è bravo a gestire i giovani ma siamo sicuri che sarà altretanto bravo nel sopportare lo stress di un finale di campionato quando Palermo sarà sommerso da tanti problemi (normali per una società che vuole vincere il campionato) e stress? Vale la pena fare una scommessa del genere? o cercare qualcosa di più sicuro spostando Pergolizzi nel settore giovanile di Palermo dove ci sarà tanto da lavorare? personalmente lo considero un grande lavoratore, bravo con i giovani, ma con poca autostima che spesso lo porta a fare diversi errori di valutazione che in un finale di campionato dove si giocherà la promozione potrebbe diventare devastante per il futuro di Palermo. Riflettiamoci finché c’è ancora tempo

    1. Su Rizzo Pinna non credo che sia un discorso di antipatie o simpatie, semmai di meriti o non meriti. Ma non è questo il punto, perchè è anche possibile che le valutazioni siano differenti: il problema è la capacità di molte persone di fare diventare “fenomeno” un ragazzo di 19 anni che non ha mai giocato. Poi, ben vengano tutte le riflessioni ponderate purchè siano di testa e non di pancia (gm)

      1. Ma è anche vero che se ti porti in panchina un giocatore, non lo fai solo per fare numero, ma lo utilizzi, almeno ogni tanto.
        Invece Pergolizzi è come se avesse i paraocchi e vede solo 11-12 giocatori e tutti gli altri non esistono…

        1. Direttore Pergolizzi e’ scarso lo testimonia la sua modesta carriera per il resto condivido quasi in Totò la tua analisi ma rimane il fatto che Pergolizzi non fosse già in partenza l’allenatore adatto all’ambizioso progetto rosanero!!!!

  2. Concordo su tutta la linea Guido. Però mi sembra che Pergolizzi abbia qualche responsabilità sugli approcci di alcune partite, troppo morbidi e paurosi. Domenica si vedeva che nella prima mezz’ora i ragazzi erano iper occupati da pensieri difensivi, marcatura preventive e la squadra sembrava come in assetto da trasferta. C è più di qualcosa che non va….

    1. anche lui, come tutti, commette errori: però ci vuole equilibrio e pazienza. Perchè non sei Juventus o Inter, i campionati si sudano, non è pensabile stravincerli. E credo che vincere 12 partite su 15 non sia banale. Poi, come ho detto, è giusto riflettere, nessuno è perfetto (gm)

      1. Bisogna vedere come si sono vinte quelle partite.
        E non mi sembra ragionamento da grande allenatore che possiede una squadra da un grande potenziale ma che è dell’idea prima non prenderle e poi, eventualmente, attaccare.

  3. Direttore resto convinto che se non ci fossero stati questi ser infortuni di Sforzini e Santana,peraltro due senatori,il Palermo non avrebbe avuto bisogno di ricorrere al mercato.Adesso è necessario.Pergolizzi non si tocca.Però il modulo si.Deve tornare indietro,meno spettacolare,ma vincente.

    1. Scusami, ma tu lo spettacolo quando lo hai visto??? Va bene che con eleven sport tutto è possibile, ma io ho visto una squadra al limite solida, ma mai spettacolare… ovviamente solida escludendo le ultime 5 gare….

      1. Spettacolo pochissimo, e solo in casa. Ma è difficile fare spettacolo su campi di calcetto. E la mission è andare in serie C, non fare spettacolo (gm)

  4. Buongiorno
    Lei definisce “leoni da tastiera “ coloro che predicano dall’inizio del campionato che questa squadra è incompleta e che l’allenatore è non dico incompetente ma quantomeno non adatto a guidare questo tipo di giocatori?
    Lo predico da tempo , anche in queste pagine, che purtroppo le 10 vittorie 10, o almeno gran parte di esse, sono state dovute solo a mera fortuna (vedi Nola o Messina ecc.). Ciò è stato dovuto anche ad una irragionevole sudditanza da parte degli avversari. Signori siamo In serie D come le altre non siamo semidei ma solo onesti lavoratori del pallone.
    Tornando al nostro prode mister giocare a 3 (che considerato le caratteristiche degli esterni equivale a 5 in difesa)in quel di Palmi e poi, sempre il prode, dichiara che non ha messo un attaccante in più perché aveva paura delle ripartenze. Senza contare gli strafalcioni commessi col San Tommaso o, se non ricorso male, con la Cittanovese stendendo un velo pietoso per le trasferte. Beh penso siamo alla frutta dal punto di vista del manico.
    Per quel che riguarda gli onesti lavoratori devo dire che 12 – 13 giocatori sono forse il meglio della categoria ma alle loro spalle solo il vuoto cioè un gruppo di giocatori che lasciano il tempo che trovano. Poi altri che vengono sfruttati male vedi Santana che non può giovcare 90 minuti lui dovrebbe essere il nostro Altafini e invece lo si spreme come un limone.
    La perla finale domenica scorsa titolari fuori squadra consegnando di fatto la partita all’Acireale. Centrocampo non in grado di costruire una sola azione degna di nota. Poi dico hai fiducia in accardi ? bene fa coppia con Lancini ma perché non schierare Crivello nel suo ruolo di terzino visto che hai già 4 under in campo?
    Chudo qua ma ci sarebbe da scrivere er giornate intere
    Buona giornata a tutti

    1. Leoni da tastiera è riferito a quelli che insultano o criticano ferocemente senza riflettere e probabilmente senza nemmeno guardare le partite. La sua è un’analisi serena, condivisibile o no, ma approfondita. A me lei sembra severo con Pergolizzi: Crivello non ha giocato perchè lui stesso non se la sentiva, ancora non sta bene; Ricciardo non aveva giocato neanche nelle ultime due partite vinte; Kraja era a mezzo servizio e come ho scritto non può eessere lui l’ago della bilancia. Sulla fortuna d certe vittorie si può discutere ma se le vinci tutte non può essere solo fortuna, anche il Savoia – ad esempio – ha vinto domenica al 91esimo…. Per il resto siamo d’accordo, la squadra è forte e competitiva ma mancano le alternative (gm)

      1. Kraja non può essere l’ago della bilancia, però domenica appena entrato ha segnato.
        Voglio dire che i giocatori bisogna utilizzarli e non farli marcire in panchina.
        Riguardo l’organico, seriamente bisognerebbe porsi una domanda: con quali soldi rinforzi la squadra?

      2. Ricciardo non aveva giocate le ultime due una per problemi di under in campo e l’altra per problemi fisici, ma domenica che senso avevano i lanci di 50 metri verso il nulla quando lo stesso Ricciardo era in panca? Quando è entrato la squadra ha cominciato a respirare, poi senza i madornali errori del capitano “in pectore Accardi” oggi staremmo parlando di altro

  5. completo il mio pensiero sulla partita di Palmi (mi son reso conto di aver dimenticato qualcosa) aver paura del Palmi che aveva conquistato un sola vittoria e probabilmente non aveva ancora raggiunto la doppia cifra alla voce gol segnati è veramente troppo da parte del nostro mister.

    1. non credo avesse paura, giocare su un campo così piccolo e in sintetico è un problema per chi ha maggiore qualità, mancano gli spazi per giocare. (gm)

      1. No, dai, non si può giiustificare ogni scelta errata dell’allenatore.
        Addirittura ora la colpa è del campo piccolo.
        Ma dai, su…

      2. direttore questa affermazione l’ha fatta l’allenatore mica io o altri…forse sarà come dice Lei ma se la poteva risparmiare sta sparata

  6. No direttore nn sono daccordo, sono anni che a palermo manca un progetto serio, e quest anno stessa storia perché con pergolizzi nn si va da nessuna parte abbiamo vinto con squadrw scarse, ma con squadre che giocano a calcio le abbiamo prese, pergolizz nn va bene

  7. Direttore come dicevo la scorsa estate i VERI tifosi del Palermo sono 7000 al massimo… Poi ci sono quelli che storicamente si sono sempre posizionati dove tira il vento, e c’è poco da fare, purtroppo sta nel DNA…. infine ci sono i minus habens, quelli del ” a società avi a niesciri i piccioli” senza sapere che il bilancio di un’azienda si basa su entrate e uscite, quelli de ” avi a ghiucari Rizzo Pinna” senza conoscerne l’esistenza fino a qualche mese fa e avergli visto fare solo qualche minuto, Quelli che vorrebbero Iachini in panchina senza ricordare che la serie D è un campionato dilettanti… Con questi è inutile perderci tempo

  8. Penso che alla fine concordiamo tutti su una semplice verità. Questa squadra necessita, come il pane, di due centrocampisti e una punta. A maggior ragione, considerato che Santana, con l’infortunio di domenica, ha chiuso la carriera.
    Ora serve che la proprietà intervenga per rinforzare la rosa. La mancata promozione sarebbe un fallimento totale in primis per i Mirri.

  9. Non m,i sento un leone da tastiera, ma sicuramente sono qui a fare il cinese………………….
    per poi dire avevo ragione su tutto.
    E’ troppo facile assistere a proclami, tanto non costano nulla, bisogna realizzarli e questa è un altra storia.

  10. Il fatto che lo stadio fosse deserto, mi pare una cosa positiva, per una festa bella come la Madonna dell’immacolata mi sembra giusto stare con i propri cari non vedo perché andare a vedere una partita non decisiva anzi ritengo stucchevole che 6/7 mila persone siano andate quel giorno per un match dilettantistico, vuol dire che c’è qualcosa che non va

  11. La verità è che questa squadra ha vinto non ha mai convinto- Il motivo lo devono ricercare i tecnici che sono pagati per questo- Vorrei dire una cosa che il Palermo a livello economico rappresenta la juve ed è giusto che spende- Non è il San Tommaso (esempio) –

  12. La società ha ritorni economici importanti per la serie D ed è giusto che scende sul mercato per migliorare l’attuale organico perché il Palermo ha l’obbligo di vincere questo campionato-

  13. Probabilmente la popolazione adorante di qualche mese fa ha preso coscienza che è cambiato tutto per non cambiare nulla. Ovvero permangono approssimazione e assenza di progettualità. O forse, molto più semplicemente, hanno abbandonato le radici ed utilizzato le ali per migrare verso altri lidi xD PS Direttore, mi perdoni se Le faccio notare una cosa: gli unici insulti vengono rivolti a chi non è “allineato”.

  14. Grande Direttore….condivido in pieno tutto l’articolo….e aggiungo che stranamente quando si vince non c’è nessuno che commenta, ottimo Pergolizzi, bravi ragazzi….

  15. Guido li chiama diplomaticamente “leoni da tastiera” mentre io li chiamo avvoltoi…… Chi li capisce ?
    Intervengono soltanto nei momenti difficili e non sanno mai rallegrarsi, anzi non perdono l’occasione di criticare. Sapranno mai godersi i colori rosanero ? Sapranno cosa vuol dire appassionarsi ? La vita è dura…..

  16. Poichè pare che tutto (o quasi) vada per il meglio, in considerazione del fatto che a formulare qualche critica (se si sono vinte 12 partite su 15) si rischia di vedersi etichettato come leone da tastiera, e tenuto conto che personalmente sono convinto che in ogni caso questa squadra riuscirà ad ottenere la promozioni in C, le chiedo solamente, caro Direttore, se lei sta ancora con Pergolizzi.

    1. Sì, ho risposto nell’articolo. Io non credo che il Palermo abbia un organico così più forte degli altri da potersi lamentare di soli cinque punti di vantaggio. Credo che sia una squadra competitiva con pochi ricambi e da qui l’esigenza di qualche rinforzo. Ambro, Lucera, Ficarrotta, Langella, Peretti, Marong, Corsino e Rizzo Pinna non sono oltre la media della categoria, si sono rotti Santana e Sforzini mentre il Savoia – ad esempio – tiene in panchina come terza punta Diakite. Bisogna essere oggettivi. Pergolizzi sbaglia come tutti ma la squadra l’ha messa in campo lui dal niente e ha conquistato 10 vittorie di fila, non mi sembra un merito di poco conto. E se proprio vogliamo discutere Pergolizzi (cosa ovviamente legittima): mi sapete indicare un’alternativa credibile che vi dà più garanzie? Senza fare nomi tipo Iachini, Delio Rossi o Guidolin come ho sentito fare perchè altrimenti mi fermo qui. (gm)

      1. Il nome lo faccio io: Bucaro che già conosce la serie D e l’ha pure vinta!
        Comunque, 5 punti di vantaggio, quando ancora non è nemmeno finito il girone d’andata, non sono poi tanti…

        1. Bucaro sta allenando la Sicula Leonzio, quindi non è un’alternativa. Per la cronaca, la Sicula Leonzio ha fatto due punti nelle ultime cinque gare. Provi con un altro nome (gm)

          1. Allora.
            Bucaro lo si sarebber dovuto prendere al posto di Pergolizzi.
            Sicula Leonzio? A parte che milita in C, campionato totalmente diverso dalla D, sono sicuro che con i giocatori che ha il Palermo, Bucaro avrebbe fatto sicuramente meglio di Pergolizzi.
            Almeno, non avrebbe commesso certi errori da dilettante

  17. I numeri non si discutono! Abbiamo vinto 12 partite su 15 ed è un dato incontrovertibile. Ma gli stessi numeri ci dicono che il Savoia ci ha recuperato 8 punti in 5 partite ed, ancora, che le due sconfitte si sono verificate in partite da “6 punti” in casa e contro le avversarie ritenute le più potenziali insidiabili il nostro attuale primato. D’accordo che, soprattutto i serie D, conta il risultato e non lo spettacolo, ma il risultato è determinato dai numeri ed il grafico che rappresenta il nostro percorso, dopo aver raggiunto un altissimo picco, adesso è in oggettiva flessione. Vero è che i numeri esprimono quantità, ma quest’ultima non può che conseguire alla qualità. Sotto quest’ultimo aspetto, è facile osservare che le altre pretendenti si stiano rinforzando notevolmente, mentre noi abbiamo perso elementi importanti (in relazione ai quali sinora non abbiamo rimediato in sede di mercato) ed una considerevole dose di autostima e certezza. La verità, a mio avviso, è che i numeri sono determinati da tanti fattori (fortuna, qualità tecnica, condizione fisica, unione di gruppo e, soprattutto, positività emotiva in grado di dare a chi scende in campo la certezza dei propri mezzi). E’ quest’ultimo dato ciò che preoccupa maggiormente, poiché in grado di influenzare tutto l’ambiente determinante il successo (staff dirigenziale, allenatore, giocatori, pubblico, stampa) e di infondere quella coesione di intenti partecipativa ed indispensabile per ottenere il risultato minimo prefissato (la promozione diretta). E’ un equilibrio delicato, facile da mantenere quando le cose vanno bene e difficile da preservare quando le cose vanno meno bene, ma è proprio il remare uniti verso la stessa direzione la prova di forza che va data da tutti coloro che, ognuno relativamente alla propria parte, vogliono raggiungere l’ambita meta. Indubbiamente un compito arduo che richiede l’unione degli sforzi e delle convinzioni.
    Lei (Direttore) in parte ha ragione quando sostiene l’inesistenza nei “palermitani” della capacità d’equilibrio e della tendenza all’assuefazione, ma mi permetta di osservare che nel mondo del calcio questa capacità non esiste in nessun posto e dappertutto funziona esattamente così, allo stesso modo, che ci si trovi a Napoli, a Milano, oppure a Torre Annunziata. Ora la palla passa ai Dirigenti (attraverso le opportune attività di mercato in grado di riparare gli oggettivi danni verificatisi nell’organico) ed a chi scende in campo, attraverso prestazioni convincenti senza il risparmio di una sola stilla di sudore. Domenica scorsa è emersa una preoccupante “confusione”, soprattutto mentale influenzante, non soltanto l’allenatore nelle scelte originarie ed in quelle in corso d’opera, ma anche chi è stato buttato dentro la mischia in una situazione di oggettivo e visibile “sbaraglio”, è emersa un’impotenza che ha preoccupato e disorientato tutti (addetti ai lavori e pubblico).
    Suol dirsi che “ogni partita fa storia a sé”, ma certamente, altrettanto “di per sé”, incide sui famosi numeri (che alla fine son quelli che contano) ed è proprio tornando ai numeri che auspico un immediato indirizzamento verso quella serenità ambientale che, partita dopo partita, soltanto l’unione d’intenti potrà ridarci in termini di autostima e di ritrovate positive certezze fondate su altrettanti positivi risultati.
    Con un profondamente sentito “Forza Palermo!” saluto Lei e chiunque leggerà le mie parole… il Palermo è passione!

    1. Siamo abbastanza allineati. Occorrono un po’ di rinforzi e una coesione di tutte le componenti che dovunque – a Palermo come altrove – rappresentano un valore aggiunto (gm)

    2. Bravo Pit, condivido la tua analisi, soprattutto nei fattori essenziali che hai saputo individuare e di cui invece molti altri non si rendono conto, il calcio è fatto anche di aspetti psicologici e ambientali che contano, eccome, sui risultati.

  18. Preferisco chiudere per oggi con una riflessione
    Per chi avesse ancora qualche dubbio deve capire che il palermo quest’anno DEVE VINCERE !!! non ci sono alternative.
    Una eventuale mancata promozione sarebbe devastante sotto ogni punto di vista: mediatico o meno. Se oggi un Crivello accetta di scendere di categoria stracciando un contratto con lo Spezia lo fa solamente perché crede nel progetto ma se non andiamo in C chi se la sentirà di continuare? Vi ricordo che gente come pelagotti ha giocato in A (era il portiere di Palermo empoli famosa ultima partita di serie A). Lancini e martinelli hanno vinto il campionato di B col Brescia avrebbero strappato un contratto in serie B senza problemi, ecc ecc…ma se non andiamo in C pensate davvero che questa gente rimarrebbe o altri si convinceranno a scendere in D?
    Riflettiamo che è meglio
    Buona giornata a tutti
    Angelo

  19. Un po’ preoccupati dobbiamo esserlo perché negli ultimi 2campionati avevamo 5 punti di vantaggio al girone di andata e sappiamo come è andata a finire

  20. Infatti!!! Lo sai Direttore che spesso ho concordato con le tue analisi, però per onestà calcistica, vorrei capire perché un giovane come Rizzo Pinna viene “parcheggiato”, quando addetti ai lavori nel pianeta calcio dilettantistico lo definiscono un calciatore dotato, quindi il problema diventa “personale” del mister??? E poi secondo me, l’unico fuori dagli schemi “appartenenza palermitana”, doveva essere proprio l’allenatore, senza condizionamenti o pressione maggiore addosso, occorreva un allenatore carismatico, freddo e possibilmente vincente per la categoria. Quest’anno è impossibile sbagliare campionato, forse due anni in C si possono subire, ma fallire quest’anno sarebbe peggio di quanto successo alcuni mesi addietro. Saluti e sempre forza Palermo!

    1. io non so chi siano questi “addetti ai lavori” ma non credo che Pergolizzi faccia scelte di simpatia anzichè tecniche. Oltretutto, in ritiro a Petralia aveva tenuto il giocatore in grande condizione, poi lo ha visto regredire (o sono migliorati gli altri). Alla sua giovane età è possibile avere sbalzi di rendimento e concentrazione. Sul carisma di Pergolizzi possiamo discutere all’infinito, a me sembra “sul pezzo” e il fatto di conoscere l’ambiente per avere vinto uno scudetto primavera mi sembra un valore aggiunto, non un problema. Ed era lui il primo a dire, anche dopo 10 vittorie, che c’era ancora tanto da fare. Credo che tra le cause di questa inversione di marcia ci sia anche un atteggiamento mentale dei giocatori che forse ritenevano di essere troppo forti per la categoria e magari anche eccessivamente “coccolati” dalla tifoseria. (gm)

  21. In conclusione dobbiamo fare i complimenti a Mirri &Co per aver fatto la squadra vincente in 15 gg però adesso devono rinforzarla x non rovinare tutto; credo che siamo tutti d’accordo

  22. Ricordo che quando vincemmo il campionato del ritorno in serie a a gennaio si interveni ‘con l’acquisto dei gemelli filippini grosso ecc e quella era una grande squadra con un certo sig Toni pertanto riterrei opportuno puntellare la squadra per stare tranquilli
    Ps. Come sempre grande direttore

  23. ALLORA RINCARO LA DOSE: AVVENTURIERI SENZA SOLDI SCAPPATE PRIMA DI COLLEZIONARE SOLO TRAGICHE FIGURE!

    fIRMATO: LEONA DA TASTIERA, MA NON FESSO!

    1. quindi tutti gli altri sarebbero fessi, leoni e non……grazie dei complimenti ma avrei delle domande per te:
      domanda n. 1: quali alternative ci sono a quelli che definisci avventurieri?
      domanda n. 2: la carrellata di padroni e pseudo padroni a cui abbiamo assistito negli ultimi 3-4 anni non erano avventurieri e speculatori vero? no no certo…..
      domanda n. 3: hai cognizione di quello che una piazza come Palermo può esprimere a livello economico imprenditoriale?
      domanda n. 4: non sarebbe meglio tornare ad un calcio senza business dove si possa prevalere per meriti sportivi e non per capacità economiche e finanziarie?

      1. 1: essere definiti come popolino o leoni da tastiera non è altrettanto offensivo????
        2: le alternative ci sono eccome per quella che potrebbe essere una delle più importanti capitali del mediterraneo, se il tutto non fosse gestito con la SOLITA LOGICA DEGLI AMICI DEGLI AMICI
        3: ti rispondi da solo: appunto per cio’ che puo’ esprimere palermo mi domando perche’ il tutto sia stato gestito con logiche di interessi privati in atti pubblici
        4: il calcio senza business equivale AGLI SCANAZZATI CHE GIOCANO SULL’ERBA DEL FORO ITALICO; PALERMO MEITA LA SERIE A AD ALTI

  24. Direttore amunì le preoccupazioni c’erano anche dopo le 10 vittorie mai abbiamo giocato bene. Pergolizzi ci porterà in C ma è chiaro a tutti che non è allenatore capace di portarci in A. Non è cosa.

  25. Ma poi dico… viene contestato un signore del Calcio come Ancellotti ed è praticamente agli ottavi di Champions e non si puó criticare uno che perde due partite in casa con le due squadre titolate per la C? Aveva pochi esami da superare e li ha falliti tutti. È primo ma con riserva.

  26. Sicuramente la rosa del Palermo ha bisogno di qualche giocatore per far rifiatare i vari “big” ,ma il problema delle prestazioni orribili e delle sconfitte con acireale e savoia deriva da chi siede in panchina che come era ovvio a inizio stagione guardando il suo curriculum non è all’altezza del compito assegnato,

  27. Sul disincanto in realtà non mi ci soffermerei più di tanto. La media spettatori è alta. La categoria è considerata un passaggio necessario ma non ha appeal. Scordiamoci 20.000 persone allo stadio stabilmente perché non esistono più. La gente che ci doveva essere c era.

  28. Quindi, il direttore Monastra faceva notare che Pergolizzi ha vinto(assieme ai giocatori) 12 partite su 15..e fino a qui la matematica non è un’ opinione..ma cavolo caro guido molte di queste partite come le abbiamo vinte?????Te lo dico io , ” di scattio” le abbiamo vinte….quindi ha avuto finora un grande c.. Quando la fortuna finira’ vuoi vedere che ci attaccheremo al tram?? Io non capisco perché quest’ immane sforzo da parte tua caro guido nel voler dimostrare che Pergolizzi è un allenatore da Palermo..Mi pare una partita persa in partenza. Cmq se vogliamo farci del male ci stiamo riuscendo!!!!!

    1. vorrei spiegato perchè vincere sei partite su sette (e un pari) in trasferta è fortuna; vorrei capito (in subordine) perchè allora questa città si sentiva in champions league nonostante tante vittorie di fortuna. Ribadisco: questa squadra può vincere il campionato, la squadra è forte ma non immensa, ci vogliono almeno tre rinforzi. Poi, a lei come ad altri, chiedo: me lo dice un nome di un possibile sostituto di Pergolizzi che sarebbe in grado di vincere con bravura e bel gioco? Se me lo trova farò la battaglia per farlo assumere…. (gm)

  29. Secondo i dati ufficiali forniti dalla società allo stadio c’erano 15 mila spettatori. In realtà vi sono meno spettatori perchè una parte degli abbonati vive fuori Palermo? Ma è come se ci fossero. In serie D 10 mila abbonati non sono pochi anche se stiamo parlando della quinta città d’Italia che puo’ offrire molto di piu’.

  30. E’ logico che la festa dell’Immacolata non c’entra nulla, se ci fosse stata una partita clou del Palermo in serie A lo stadio era pieno oppure la partita decisiva x la promozione in A.

  31. In merito a Pergolizzi ribadisco il mio modesto parere che ripeto dall’inizio: per la D va bene e non ci ineteressa il bel gioco, pero’ che mi risulta non ha esperienza e curriculum nelle categorie superiori…e qui casca l’asino e sono sorti i miei dubbi dall’inizio…trovando una (delle poche) incongruenza societaria che dichiara di raggiungere in massimo 3 anni la B e pero prende un allenatore che ha solo esperienza in D…???
    Sarebbe stato piu’ logico prendere un allenatore con esperienza professionistica e di prospettiva come ha fatto il Lecce con Liverani e se si voleva rischiare con l’appartenenza prendere per esempio un Maresca che era gia un allenatore in campo…e crescere assieme….!!
    Ed a Pergolizzi si poteva affidare la direzione tecnica di tutte le giovanili per riconoscenza e per le capacita’ che ha dimostrato a livello giovanile…ed e’ certo che fino adesso e’ andato oltre le aspettative a livello di risultati…che non aveva mai ottebuto con una prima squadra…!!!!!
    IN CONCLUSSIONE PER QUEST’ANNO SONO SUFFICENTI 3 RINFORZI DI CATEGORA SUPERIORE PER IL PROSSIMO ANNO CI VUOLE UN ALLENATORE…!!!!

  32. Grande Direttore Monastra, un’analisi che non posso non condividere totalmente parola per parola, a rischio di apparire un adulatore. Apprezzo soprattutto il coraggio di un’analisi controcorrente soprattutto per quella che è la mentalità e l’emotività del palermitano medio. Se un certo padrone ha potuto dominare in questa piazza per oltre un quindicennio rendendosi lo zimbello d’Italia per la smania di licenziamento dei suoi allenatori, collezionando più esoneri di chiunque altro nella storia del calcio, è perchè a Palermo ha trovato l’ambiente ideale, un misto di ignoranza profonda e di irrazionale emotività. Ma tu che conosci e rappresenti anche una memoria storica hai fatto bene ad evidenziare che in altri tempi questa stessa piazza e tifoseria non avrebbero dato prova di questa totale immaturità. Io che non sono palermitano, ma tifoso rosanero sì e fino in fondo, non sono comunque interessato a questa involuzione del palermitano medio.In fondo è un fenomeno in linea con i tempi che corrono, e, come ha scritto Pit mi sembra, riguarda tutte le piazze, è un sottoprodotto della trasformazione del calcio in business e spettacolo che fa regredire i tifosi alla sottospecie evolutiva di consumatori e spettatori passivi.  La mia preoccupazione adesso è un’altra: che l’emotività assurda di questa piazza possa finire con il fare danno, completando e rafforzando un pericoloso calo di mentalità e di atteggiamento di cui considero responsabile la squadra e la società nel suo insieme, non il solo allenatore che ha le sue colpe ovviamente ma non può diventare il capro espiatorio di una caduta di concentrazione, perdita di umiltà e incapacità di calarsi nell’ambiente infernale della serie D.Sì forse qualche rinforzo (io a quel punto darei massima priorità al centrocampo che deve costruire più gioco e fare più filtro per la difesa) può migliorare ma non è quella la ricetta che ci farà raggiungere la serie C. Se giocatori, tecnici, dirigenti e giornalisti per primi, e tifosi a seguire (ma ci spero poco) non sapranno ritrovare concentrazione, umiltà, grinta e spirito di battaglia, e entreranno invece in preda al panico ed alla depressione, allora cominciamo a temere anche per la serie C e gli scenari che si aprono per il futuro diventano veramente preoccupanti. Io confido nella società e nello staff tecnico, perchè non ho alcuna fiducia nella tifoseria. Speriamo bene e Forza Palermo sempre e comunque!  

    1. Mah non so più cosa pensare abbiamo una squadra che rischia di non centrare la promozione ( e sarebbe devastante forse la fine del calcio a Palermo) eppure ancora ci sono persone come Lei che ritiene che il palermo sia una ferrari…beato Lei io sono scettico..la mia analisi deriva dalla mia modesta conoscenza del calcio dilettantistico e non è per nulla rosea. Basta guardare il Bari dello scorso anno …hanno costruito una astronave in grado di uccidere la serie D ed oggi si trova a metà classifica in serie C..
      Se abbiamo giocatori che non hanno mai giocato allora vuol dire che non vanno bene e secondo Lei possiamo affrontare un campionato duro come la serie D con 14 – 15 giocatori? Mi sembra quantomeno strano
      Io mi chiedo solo questo e vorrei una risposta …ma cosa succederà se non centriamo la promozione?
      angelo

  33. Questa squadra ha bisogno di rinforzi, chiaro come il sole, e di un allenatore che sappia avere un piano B durante le partite, con 5 cambi a disposizione un allenatore può rigirare la squadra come un calzino… e questo purtroppo Pergolizzi ha dimostrato di non saperlo fare….

  34. Con 5 cambi a imposizione un buon allenatore deve sostituire i giocatori ammoniti ed evitare di rimanere iin 10 e perdere con le concorrenti dirette

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