Il Palermo sceglie il basso profilo. Ora tocca a Boscaglia…

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Il Palermo sceglie il basso profilo. Nessuna spesa di rilievo, nessun “botto” al calciomercato che si è chiuso ieri sera ma con l’appendice del centrocampista Luperini (ha firmato stamattina, LEGGI QUI LE ULTIME) e il difensore Almici (probabile) che si è svincolato dal Verona. Poi, con il mercato degli svincolati, si potranno riempire ancora un paio di caselle.

Ora la palla passa a Roberto Boscaglia, che certamente aveva sperato (e chiesto) di più, soprattutto in attacco. Sarà lui a dover modellare nel migliore dei modi il materiale umano a disposizione, decidere se insistere con il modulo 4-2-3-1 e trovare, insieme al suo staff, la strada di una condizione atletica che possa supportare l’aspetto tecnico-tattico.

Il Palermo è in ritardo: la preparazione senza amichevoli ha pesato su questo avvio, le prime scelte di squadra sono state fatte quando ancora non c’era Boscaglia, il calendario non è stato certo amico mettendo subito di fronte il Teramo (forse la squadra più in palla), Ternana e Avellino, e il rinvio della gara con il Potenza ha rallentato la marcia di avvicinamento a una condizione atletica migliore. Il pareggio del Teramo a Bari ha reso meno dolorosa e allarmante la sconfitta dei rosanero e ha confermato che non basta avere i favori del pronostico come il Bari per essere certi di arrivare primi.

Ma il Palermo, almeno quello di adesso, non è squadra che può ragionevolmente puntare a vincere il campionato ma solo garantirsi un posto di riguardo nei playoff. Bari, Ternana e Avellino hanno qualcosa in più e come sempre ci sarà spazio per qualche sorpresa. Sulla carta, il Palermo ha messo a posto la difesa con giocatori esperti e duttili; a centrocampo, considerato l’arrivo di Luperini, non ha grandi alternative ma ha qualità; in attacco si affida a Saraniti che goleador non è mai stato e spera che almeno uno tra Lucca e Silipo possa maturare prima del tempo. Non si può dire che la squadra sia scarsa (semmai ancora lontana dal top della condizione) ma Bari e Ternana sono sopra di almeno una rampa di scale. Sarà importante riuscire a limitare i danni in questa prima fase della stagione in attesa di capire quali siano i margini di miglioramento. A cominciare dalla sfida di domani a Terni che riveste già molta importanza per classifica e morale.

I tifosi non sono contenti, almeno a giudicare dalla maggioranza dei commenti postati su questo sito. Molti si aspettavano il centravanti da 20 gol, qualcuno chiedeva “nomi” altisonanti che il Palermo non ha mai seguito con reale convinzione. Niente spese pazze, tanta prudenza e magari la speranza di poter piazzare qualche colpo più avanti, a gennaio, se il gioco varrà la candela. La società ha cambiato progetto: la Serie A in tre anni, ipotizzata nero su bianco in fase di aggiudicazione del bando, è ormai una chimera. L’asticella è stata abbassata anche a causa della crisi economica e sanitaria che farà venire meno una fetta sostanziosa di incassi ai botteghini e degli sponsor che avranno meno visibilità. I dieci milioni di budget di cui si parlava un paio di mesi per affrontare la stagione sono decisamente “dimagriti”.

L’esperienza di alcuni decenni di calcio insegna però che le verità di settembre-ottobre sono spesso fallaci e che è più corretto aspettare l’evolversi della situazione per alcune settimane prima di emettere verdetti. Perché il calcio, per fortuna, è fatto di eventi imponderabili che possono orientare la stagione in un senso o nell’altro. La serenità in società (e il silenzio prolungato di Di Piazza, che ieri ha subito un grave lutto familiare, non è un bel segnale in termini di entusiasmo), il prolungarsi dell’emergenza sanitaria, il numero degli infortuni, il campo di allenamento, il sostegno dei tifosi, un rigore in più o in meno, la solidità del gruppo… Insomma, chi è tifoso non può certo mettere da parte la speranza dopo la prima o la seconda giornata; chi ama le critiche avrà materiale per dare forza alle proprie tesi. Ma poi c’è la palla che rotola.

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36 thoughts on “Il Palermo sceglie il basso profilo. Ora tocca a Boscaglia…

  1. Sono d’accordo con il Direttore, spesso i valori li stabilisce il campo e non il mercato e poi con gli arrivi di Somma e Luperini non appena ci amalgamiamo diremo la nostra

  2. Nessun mercato, nessuna programmazione della stagione, nessuna prospettiva di promozione, un tirare a campare in attesa di tempi migliori… grazie a tutti gli attori di questa penosa sceneggiata…

  3. Delusione enorme per il calcio mercato, fatto solo di prestiti e svincolati . Pessimo segnale lanciato ai tifosi. Capisco che nessun giornalista palermitano per contratto può criticare MIRRI, capisco che deve recuperare i suoi 2,8 milioni, ma per essere presidente non basta nè essere tifoso nè essere nipote di Renzo BARBERA…ci vogliono i soldi e soprattutto la volontà di investirli. Se queste condizioni non ci sono, presidente MIRRI venda quanto prima a gente seria. Penso che una società senza un euro come la nostra, ma senza debiti , possa essere appetibile

      1. certamente non alludevo ad oscuri ed indicibili motivi. Semplicemente mi pare evidente che MIRRI è avvolto da un consistente alone di benevolenza a prescindere. Se un presidente qualunque (COLELLA?) avesse preso il Palermo in forza di un programma ambizioso , salvo poi ridimensionarlo subito dopo, se avesse preso solo svincolati e prestiti si sarebbe parlato quantomeno di assenza di programmazione….la crisi economica per BARI e TERNANA non esiste? Comunque come dice lei il campo darà le risposte, magari questa squadra ci renderà orgogloiosi come aveva promesso SAGRAMOLA

        1. Non voglio parlare per altri ma certo questo sito non ha risparmiato critiche serene ed equilibrate come è nella nostra natura (gm)

  4. Boscaglia se non è in grado di svolgere il suo compito tolga il disturbo.
    7 anni fa porto’il Trapani in B e non credo avesse Odjer e luperini, non vedo perché qui non debba ripetersi.

  5. La sceneggiata è iniziata lo scorso anno quando Orlando ha consegnato e regalato il bando a Mirri. Per quel che riguarda il campionato ognuno rimane del suo parere. Questa squadra può solo ambire ad una salvezza tranquilla. La società ha fatto la sua scelta pensando solo a salvarsi. Il tecnico non può fare diventare campioni gli scarponi.

  6. Questa rosa non ha nessuna speranza di promozione e basta guardare i nomi in avanti(2 svincolati,un 39 reduce da un crociato rotto,2 ragazzini che non hanno mai calcato campi di C,1 giovane sbarbatello con appena 5 presenze in C,e due esterni offensivi che insieme non raggiungono 12 gol).per capire che l’unico obiettivo e rimanere in C senza patemi.
    Mi auguro che quando il presidente Mirri e il dott. sagramola si presenteranno in conferenza stampa i giornalisti non siano accondiscendenti ma facciano delle domande scomode.

        1. La società, molto chiara prima e taciturna poi, non ha spiegato chiaramente che l’obiettivo o la finalità del budget non è mai stato quello di comprare calciatori (per comprare si intende impossessarsi al 100% del cartellino di un giocatore). Perchè non lo ha mai fatto?

  7. Quando scrivevo che i parsimoniosi mirri sono peggio del friulano voi non ci credevate??cin questi ne vedremo delle belle!!!prima avevano detto la A in 3!anni adesso la B in due anni e così via ogni anno cambieranno perché l’unica che gli interessa e recuperare e guadagnare personaggi tristissimi e di cui non mi sono mai fidato!!la colpa di Orlando che gli ha regalato la società.peggio di azzampasoldi

  8. Mercato scadente e qualità scadente soprattutto in attacco , squadra che avrà enormi difficoltà a fare gol e quindi punti .
    La salvezza sarebbe un miracolo
    Società adatta solo alla serie D

  9. Dobbiamo sperare che esploda qualche ragazzino in attacco..scelta alquanto rischiosa per una squadra che vuole andare in B….!!!

  10. Caro direttore GM, si potrebbe fare un chiarimento sul punto “acquisti” ? Lei stesso ha scrittto che si è trattato di un mercato di scambi, prestiti e svincolati, ma molti utenti di stadionews continuano a parlare di un problema acquisti, che mi sembrano di fatto assenti da tutto il mercato della serie C. Ne sono stati fatti? Qualè stata la cifra più alta tra gli acquisti della serie C?
    D’altro canto, mi pare che la tendenza (eccessiva) al risparmio della dirigenza del Palermo abbia riguardato piuttosto gli ingaggi, tramite i quali – stipendi alti e contratti più lunghi di tre anni – si potevano prendere giocatori più pronti, soprattutto in attacco…

    p.s. Sulla preparazione fatta a Petralia, senza la possibilità di giocare amichevoli, meglio stendere un velo pietoso, ci costerà parecchio, nel primo mese..

    1. in pagina troverà un pezzo di Roberto Parisi sul mercato delle altre squadre più accreditate. Il mercato è anomalo e non basta spendere per vincere, per questo abbiamo scelto la linea della prudenza in attesa di vedere la squadra all’opera. A Teramo è stato un mezzo disastro ma il Teramo è certamente molto più avanti nella condizione atletica e lo ha dimostrato anche a Bari. Le dò ragione sui ritardi e sulla preparazione effettuata senza nemmeno un’amichevole. Ne parlo anch’io nel pezzo, siamo in ritardo e sarebbe grave se nel primo mese il Palermo accumulasse un forte ritardo anche in classifica (gm)

  11. Condivido i giudizi di Monastra. La società ha capito che con il Covid è un periodo di vacche magre e ha deciso di mantenere un basso profilo.
    Le esaltanti prospettive palesate ai tempi del bando sono chiaramente ridimensionate.

  12. Tutte le Societa’calcistiche,in tempi di introiti bassi, si trovano nelle stesse condizioni,ma evidentemente la capacita’ di spesa e’ diversa.Suppongo che Bari,Ternana,Avellino,Alessandria,abbiano liquidita’ maggiori.Certo Palermo pero’ non puo’ vivacchiare in C,noi ci aspettiamo un Campionato di vertice,e non so se sara’ possibile.

  13. Direttore gli faccia questa domanda, quanto hanno speso x la campagna acquisti, dato che avevano dichiarato che la situazione nostra era meglio delle squadre di serie B

  14. Smettiamo di vivere di ricordi d’un passato che difficilmente tornerà, la nostra attuale dimensione è questa, Unica consolazione è che abbiamo un bilancio sano, ma se la Lega e la FIGC con parzialità chiudono gli occhi di fronte a situazioni debitorie oggi più catastrofiche, è una magra consolazione, anche se il vento un giorno potrebbe cambiare e qualche bomba all’improvviso scoppiare.

  15. debbo dire che il mitico Guido Monastra (non vanno bene Dr. o Direttore… in questo caso mitico e’ piu’ corretto!), ha fatto un’analisi lucidissima e correttisssima sino in fondo! Un’analisi priva di giudizi verso l’operato della societa’ ma corretta.
    a) La squadra e’ lontanissima dall’ambire alla promozione diretta; b) il piano A in 3 anni e forse 4 ostentato durante la fase di acquisizione del titolo e’ saltato; c) la squadra non e’ scarsa per la categoria; d) la squadra e’ assolutamente fuori condizione; e) vi e’ stato un decremento degli introiti.
    Da tifosi potremmo reagire al punto a) dicendo ma dove sta scritto che prendi il titolo del Palermo calcio e non sei in grado di far subito la squadra piu’ competitiva del campionato??? Persino quando non esistevano sponsor e diritti tv il Palermo in C (ben piu’ complessa) primeggiava! Al punto b) risponderei che se hai ricevuto credito per aver promesso la A in 3-4 anni adesso devi ricevere pesanti contestazioni dai tifosi che hai tradito (specifico che e’ meglio… pesanti ccritiche non significa intimidazioni o violenza fisica). Al punto c) la squadra non e’ scarsa e’ vero e puo’ ambire al 4-8 posto ma… parliamo del Monopoli o di Palermo??? d) il punto piu’ importante… la squadra che abbiamo oggi in campo vale la meta’ di quella che abbiamo sulla carta. Quindi se la squadra dovesse essere da 4 posto considerate le prossime sconfitte e che Boscaglia non ha potuto far la preparazione con la squadra e gli schami non verranno acquisiti, l’8 posto non e’ nemmeno troppo male 🙁 punto e) per quanto gli introiti siano diminuiti non e’ che gli sponsors si stracciassero i capelli per qualche milgliaio di persone allo stadio. Certo qualcosa potrebbero averla pesa ma non piu’ di tanto. Con questa squadra lo stadio sarebbe stato vuoto ugualmente. I pochi milioni a disposizioni avrebbero permesso quanto meno svincolati con stipendi importanti e invece si e’ evitato anche questo (vedi Pettinari) per risparmiare ulteriormente. Inoltre anche se la societa’ dovesse essere costretta a mettere un paio di milioni di tasca, non sarebbe un reato!!!
    Infine e’ vero che non semre se spendi riesci bene ma se riesci bene quasi sempre spendi!!!

    1. Non siamo molto distanti nel pensiero: io da giornalista, lei da tifoso con le opportune e legittime differenza di espressione (gm)

  16. Al di là di quello che ho già scritto, però fa male leggere che il DS dell’Avellino Somma abbia dichiarato che Fella ha preferito loro al Palermo. Ok Fella è campano, l’Avellino ha dimostrato di avere ambizioni e qui la differenza la fanno i soldi… anche quelli che non ci sono. Forse si sarebbe potuto fare qualcosa di più per Pettinari (ne sarebbe valsa la pena), ma non mi risulta ancora chiaro se sia svincolato o di proprietà del Lecce.

  17. Volevo precisare una cosa e sentire cosa ne pensa il direttore Monastra. Secondo me fare la preparazione in un campo di calcio a 7 ha impedito (assenza di amichevoli a parte) la possibilità di provare qualsiasi schema. Lanci, triangolazioni, inserimenti come possono riuscire quando si passa in un campo regolare?
    Indietro anche per questo o no?

    1. il campo di Petralia è più piccolo ma non è a sette e gli schemi si possono anche provare correttamente. Credo che la cosa più grave sia stata non fare amichevoli e probabilmente anche l’aver scelto Boscaglia quando già era stata rinnovata più di mezza squadra dell’anno scorso: Boscaglia ha trovato la … tavola apparecchiata, forse se fosse venuto prima avrebbe suggerito modalità diverse. (gm)

  18. Ci sarebbero due svincolati ottimi da prendere subito, Almici del Verona come terzino destro e Piccolo come trequartista, due giocatori di categoria superiore, perchè non li prendono?

  19. Bravo Monastra come sempre, analisi lucida, asciutta e priva degli isterismi assurdi che caratterizzano questi consumatori compulsivi che pretendono di definirsi tifosi e che si schierano e spendono la loro passione ed energia per un budget milionario e misurano la squadra in base ai nomi ed ai milioni che valgono. Non si rendono conto, questi imbecilli lobotomizzati, che la vera fonte della loro insoddisfazione e’ che gli e’ stato sottratto per sempre il gioco del calcio nella sua natura di sport e passione popolare, e gli e’ stato sottratto da quei padroni e da quei capitali per i quali loro sono disposti a fare il tifo, rinnegando e disinteressandosi di quello che esprime il campo. E’ vero che anche quello che succede in campo e’ ormai troppo condizionato dal business e dal mercato, e lo sono i calciatori e gli allenatori. Non e’ questo il calcio che amo e mi sono volutamente astenuto da commenti durante tutto il periodo del calciomercato, come avevo annunciato e promesso. Adesso per me l’attenzione e’ rivolta tutta al campo. Da siciliano l’amarezza ancora piu’ grande e’ vedere come nessuno (non solo a Palermo ma neanche a Trapani, Catania, Messina, Agrigento, Siracusa, ecc.) vuole aprire gli occhi e capire che piu’ va avanti e si consolida il sistema del calcio business e piu’ la Sicilia sprofondera’ nelle categorie inferiori, fino a scomparire tutta nel dilettantismo, unica dimensione che le consente la sua struttura economica e produttiva. Solo quando ci libereremo del calcio business le cose cambieranno, ma il cambiamento, il rovesciamento del calcio business potra’ avvenire solo dal basso, da un movimento di popolo. In alternativa si dovrebbe pensare ad una secessione calcistica della Sicilia dall’Italia, organizzando un campionato nazionale siciliano, sulla base delle possibilita’ economiche effettiva che questa terra puo’ esprimere. Spazio al campo e al (poco) calcio giocato (che ci resta) adesso, tutto il resto e’ vanita’.

  20. Io credo che la società abbia lavorato con accortezza.
    Si prospetta un campionato senza certezze, il Covid ancora domina ed è inutile fare previsioni.
    Tra qualche mese potrebbe anche fermarsi il baraccone e senza proventi di stadio e pochi (per la C) da diritti tv è assolutamente comprensibile che le società di media caratura non possano e non vogliano sbilanciarsi economicamente.
    Quest’anno galleggeremo a metà classifica, ma l’ossatura della squadra c’è e se l’anno prossimo, covid permettendo, il campionato si svolgerà regolarmente, allora avremo grosse chance di giocarcela.
    Io la penso così.
    Fatevene una ragione senza polemiche inutili

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