La cessione del Palermo diventa un “giallo”: ecco chi può comprarlo
Sulle vicende della cessione del Palermo ritengo sia opportuno fare ordine e chiarezza in un momento di particolare confusione mediatica, anche per rispondere alle molteplici domande che i lettori/tifosi mi hanno fatto in queste ultime ore sul sito o sui social. Ponte? Follieri? Bogarelli? Sagramola? Americani? Zamparini a oltranza?
Ogni organo di stampa ha raccontato la sua versione dei fatti, non sempre coincidente, ognuno pensa di avere fatto lo scoop e di avere informato bene i propri lettori, ho visto lettori commentare da giornalisti e giornalisti scrivere da tifosi. Semplicemente, non c’è ancora una verità; voci e controvoci si susseguono quotidianamente, gli scenari cambiano perché cambiano le volontà e gli stati d’animo dei protagonisti di questa vicenda, alcuni dei quali saranno attori e altre comparse.
L’unica cosa che sembra certa – e su questo c’è unanimità – è la convinzione che il ciclo di Zamparini sia arrivato al rettilineo finale. Non sono le parole del patron a farcelo credere – tante volte ha dato annunci che non hanno avuto seguito – ma i fatti, le reazioni, le sensazioni, gli umori. Zamparini è stanco di una situazione per certi versi paradossale e stavolta, più di altre, ha davvero intenzione di mollare senza però svendere il suo patrimonio.
ZAMPARINI: “FOLLIERI? AFFARE NON ANCORA CHIUSO”
Questo giornale ha già preso posizione nelle ultime settimane raccontando e anticipando fatti che finora non ci hanno mai smentito, senza ovviamente avere la pretesa di rappresentare il vangelo del calcio e soprattutto ospitando nella nostra home page le opinioni degli altri giornali – anche quando sono differenti dalla nostra – per dare al lettore una completezza di informazione che ci sembra un buon esercizio di rispetto e democrazia verbale.
Ponte non sembra essere il successore più probabile di Zamparini, lo confermano le sue recenti esternazioni e nell’ultima settimana ha perso anche quota la possibilità (sembrava una certezza) che possa diventare presidente a fine ottobre. L’interesse di Follieri, frontman di un gruppo di investitori, è reale, ci sono già stati contatti di un certo livello ma non ci sarebbe ancora nulla di concreto a livello di garanzie, almeno stando a quanto precisato ieri dallo stesso Zamparini, che dal canto suo ha tutto l’interesse a scatenare un’asta.
Resta in piedi l’ipotesi che porta a una cordata americana, molto accreditata a livello economico, con cui è stato firmato in passato un patto di riservatezza che in effetti non è mai stato violato, cosa da non sottovalutare. Gli americani hanno già fatto proposte sulle quali attendono un confronto che a questo nei prossimi giorni potrebbe subire un’accelerazione. Sarà un sorpasso al fotofinish? Vedremo nei prossimi giorni. Del resto, in ogni giallo che si rispetti, “l’assassino” si scopre solo alla fine.
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