Lazio – Bologna 2 – 1, LE PAGELLE: Immobile e Lazzari top, disastro Maximiano

LAZIO – BOLOGNA 2 – 1 | Marcatori: 38′ p.t. Arnautovic (B) su rigore; 23′ s.t. autogol De Silvestri (L); 34′ p.t. Immobile (L). Al 6′ p.t. espulso Maximiano (L), al 49′ p.t. espulso Soumaoro (B)

La Lazio vince al debutto una partita complicatissima. La squadra di Sarri batte il Bologna dopo aver giocato praticamente tutto il primo tempo in dieci contro undici, rimontando nella ripresa dopo l’harakiri degli uomini di Mihajlović, che erano in pieno controllo.

L’approccio alla gara è traumatico per la Lazio, che si ritrova in dieci uomini dopo sei minuti a causa dell’espulsione rimediata dal portiere Maximiano. Sarri, quindi, sistema la squadra col 4-4-1, abbassa il baricentro e lascia il possesso palla al Bologna, che passa in vantaggio grazie al rigore (fallo di Zaccagni su Sansone) trasformato da Arnautovic. Il primo tempo, però, ha un nuovo scossone: Soumaoro viene espulso per doppia ammonizione e si riequilibra la situazione.

Nella ripresa, con le squadre in parità numerica, è la Lazio a fare la partita, alla ricerca del pari. Il gol biancoceleste arriva grazie a una bella azione di Lazzari, che costringe Skorupski a una difficile respinta con i piedi e causa l’autogol di De Silvestri. Gli uomini di Sarri continuano ad attaccare ed è Immobile a segnare il gol decisivo per i primi tre punti della stagione.

SERIE A, I RISULTATI DELLA PRIMA GIORNATA

LAZIO (4-3-3): Maximiano 4; Lazzari 7 (dal 38′ s.t. Hysaj s.v.), Patric 6, Romagnoli 6, Marusic 6; Milinkovic-Savic 6 (dal 38′ s.t. Vecino s.v.), Cataldi 5.5 (dal 20′ s.t. Luis Alberto 6), Basic s.v. (dall’8′ p.t. Provedel 6); Felipe Anderson 5 (dal 38′ s.t. Cancellieri s.v.), Immobile 6.5, Zaccagni 5.

BOLOGNA (3-4-1-2): Skorupski 6; Soumaoro 4.5, Medel 6, Lykogiannis 5.5 (dal 19′ s.t. Kasius 6); De Silvestri 5.5, Dominguez 6 (dal 28′ s.t. Barrow 5.5), Schouten 6, Cambiaso 5 (dal 41′ s.t. Vignato s.v.); Soriano 6 (dal 19′ s.t. Aebischer 5.5); Sansone 6.5 (dal 1′ s.t. Bonifazi 5), Arnautovic 6.5.

SERIE B, I RISULTATI DELLA PRIMA GIORNATA

I MIGLIORI

Immobile: sempre lui, sempre in gol. La sua partita è complicatissima, i palloni giocabili, soprattutto nel primo tempo, sono pochi ma non molla mai e nella ripresa segna la rete decisiva, quella dei tre punti. Infinito.

Lazzari: è il giocatore della Lazio che sta meglio dal punto di vista fisico, è letteralmente imprendibile. Nel primo tempo, con un taglio dentro al campo palla al piede, fa espellere Soumaro mentre nella ripresa è protagonista dell’azione che porta all’autogol di De Silvestri. Grande partita.

Arnautovic: è sempre al centro del gioco. La squadra lo cerca molto e lui si fa trovare pronto, svariando su tutto il fronte offensivo. Nel primo tempo è protagonista con un assist per De Silvestri, mettendolo solo davanti a Provedel, e segna il calcio di rigore. Nella ripresa, con le squadre in parità numerica, tocca meno palloni e cala dal punto di vista fisico.

I PEGGIORI

Soumaoro: sempre in difficoltà. Comincia a fare falli dal primo minuto ma rimedia la prima ammonizione solo al 40′. Mihajlović non fa in tempo a cambiarlo così il difensore rossoblu, in pieno recupero, ‘abbatte’ Lazzari e rimedia il secondo cartellino giallo, inguaiando i compagni che nella ripresa si fanno rimontare.

Cambiaso: deve fronteggiare uno strepitoso Lazzari e va in costante difficoltà nell’uno contro uno. Perde tutti i duelli e non riesce nemmeno a rendersi pericoloso in fase offensiva.

Maximiano: la sua carriera in Serie A inizia con un’ingenuità clamorosa. Il portiere valuta male la traiettoria di un passaggio filtrante e blocca il pallone oltre la linea dell’area di rigore; l’arbitro quindi estrae il cartellino rosso. Il suo errore chiaramente condiziona la partita, non ci poteva essere debutto peggiore per l’ex Granada. 

Zaccagni: la partita della Lazio cambia dopo pochi minuti e deve arretrare il raggio d’azione, spendendosi molto in fase difensiva. Proprio in ripiegamento compie l’ingenuità che costa il rigore alla Lazio, stendendo Sansone. Nella ripresa, con le squadre in parità numerica, va vicino al gol del pari con un tiro a giro ma è troppo poco per nobilitare la prestazione.

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