Lotta alle tv pirata: scoperte due centrali in Sicilia. E gli utenti “tremano”

La lotta alla pirateria prosegue e anche gli utenti “tremano”. Prosegue l’onda lunga del blitz che ieri ha portato alla chiusura della piattaforma illegale Xstream Codes, basata anche su una serie di “centrali” collegate sia in Italia che all’estero, due delle quali anche in Sicilia.

Un’importante base operativa era in Italia a Napoli, ma in Sicilia aveva due centrali a Palermo e a Messina. Sono state scoperte centrali anche a Taranto, Avellino, Caserta, Cosenza, Vicenza e Bari, oltre ai legami con Svizzera, Malta, Olanda, Bulgaria, Germania e Francia.

Un’operazione che (come già sottolineato in conferenza stampa ieri dalla Guardia di Finanza) ora rischia di avere conseguenze serie anche per i tanti utenti abbonati alla piattaforma illegale e che ora temono di vedersi infliggere pesanti sanzioni: a norma di legge, gli abbonati rischiano il carcere o una multa fino a 25 mila euro. Sarebbero 5 milioni gli utenti coinvolti e ben 700 mila di questi erano online al momento del blitz.

Il presidente della Lega Serie A, Gaetano Miccichè, in un evento promozionale della Panini, ha ribadito l’importanza dell’operazione: “É una grande soddisfazione. Chi opera illegalmente è come se rubasse a casa di altri o in un negozio. E questo va a danno del mondo del calcio”.

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