Mancini su Balotelli: “Non è una mossa della disperazione”

Mario Balotelli torna in Nazionale dopo tre anni. Roberto Mancini ha deciso di chiamarlo per lo stage di Coverciano per prepararsi ai match dei playoff Mondiali: una mossa che ha creato dubbi in tanti tifosi azzurri, soprattutto sulle difficoltà della squadra in attacco.

Mancini, però, ha spiegato che convocare Balotelli “non è la mossa della disperazione. Se la disperazione – prosegue il ct – è come quella prima degli Europei, allora va bene. Ma non è una situazione di questo genere. In questi giorni proveremo cose differenti e valuteremo calciatori che non venivano chiamati da tempo come Mario e altri che sono nuovi”.

“A livello tecnico è sempre stato bravo – dice Mancini sull’attaccante – bisogna capire come sta fisicamente. Poi si deve integrare in un gruppo che ha lavorato benissimo. In un momento come il nostro in cui abbiamo con tante defezioni, Mario può essere un’opportunità”. 

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4 thoughts on “Mancini su Balotelli: “Non è una mossa della disperazione”

  1. Balotelli ha costruito la sua carriera con l’aiuto del personaggio che ha impersonato, a 31 anni e’ in nazionale ed e’ giocatore con ingaggio importante che gode dell’interesse di taluni sponsor …..vorrei chiedere all’esimio signor Vidimac se e’ proprio convinto di essere così tanto più intelligente di Balotelli ……cordiali saluti

  2. Caro Mic, chi ha un talento e si butta via, cento squadre cambiate, una figlia non riconosciuta e altre amenità, secondo me non è tanto intelligente….

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