Mercato, il piano Brunori: Palermo attende City Group per acquistare il cartellino

FOTO PEPE / PUGLIA

Per Brunori il Palermo non lascia, ma è pronto a raddoppiare. Il club rosanero è intenzionato a trattare con la Juventus per trattenere il suo bomber anche in Serie B e qualora si concretizzasse il passaggio di proprietà al City Football Group non ci sarebbe sul tavolo solo un semplice rinnovo del prestito dai bianconeri (proprietari del cartellino).

Come riportato da Gianluca Di Marzio nel corso di “Calciomercato l’Originale” su Sky Sport, il piano del Palermo (con il City Group alle spalle) sarebbe quello di puntare direttamente all’acquisto del cartellino del giocatore dalla Juventus. Dunque non un altro prestito, formula adottata invece per la stagione appena conclusa.

Un piano che confermerebbe l’intenzione dei rosanero di blindare uno degli uomini chiave della promozione, il quale del resto non ha mai nascosto di sentirsi bene nel capoluogo siciliano e che nei prossimi giorni (attraverso il proprio agente) dialogherà con la Juventus per valutare il proprio futuro.

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8 thoughts on “Mercato, il piano Brunori: Palermo attende City Group per acquistare il cartellino

  1. Mirri non ha capito che se vende, lui non avrà più voce in capitolo. Deciderà tutto la nuova Società e il suo staff tecnico.

    1. Invece ha capito benissimo perchè vedrai che il Palermo lo dara’ a Pallotta che fara’ rimanere i dirigenti come chiesto da Baldini fra l’altro, oltretutto favorirà pure sagramola suo grande pupillo, dico solo una cosa, non passera’ piu’ il treno dello sceicco e ce ne pentiremo amaramente.

  2. Il city group è un colosso che darebbe sicuramente tranquillità a livello economico, ma a livello sportivo non garantirebbero nessun risultato prestigioso perchè per loro la casa madre è il Manchester City e vedrebbero il Palermo come il Girona,Troyes società satellite che servono unicamente a far crescere i giovani della società inglese.

  3. Una volta tanto potrebbe non andar male e credo tranne cose strane che andremo allo sceicco Mansour.
    Economicamente i conti sono fatti: si parla di valore del Palermo sui 8mio in serie C e 10mio in serie B. Mirri terrà la quota del 20% restando Presidente (stipendiato). Il 20% rappresenta 2mio oggi. L’accordo di vendita è chiaramente quella di valorizzare e far crescere il Palermo. Un Palermo in Champions vale sui 60mio (cifra che potrebbe essere bassa e dipende dalla rosa). Per Mirri che deterrà il 20% rappresenteranno 12mio di controvalore in luogo degli attuali 2mio. In definitiva per Mirri l’incasso è 8mio subito e almeno 12mio a regime. Totale 20mio. Con Pallotta le reali possibilità di portare il Palermo in Champions nel breve non è una cosa scontata e la valorizzazione delle quote non avrebbe lo stesso slancio. Mirri sceglierà Mansour, tranne che per qualche vizio non salterà l’accordo. Scusate se mi sono dilungato sui numeri ma volevo far chiarezza sui vantaggi dell’operazione.

    1. E invece secondo me allo sceicco non lo daranno per garantire la continuità tecnica di Baldini Castagnini e Sagramola come chiesto dal tecnico stesso.

      1. Giulio, ma qui si parla di soldi. La continuità tecnica può tranquillamente saltare se lo decide il City. Possono tranquillamente esonerare Baldini e mettere Guardiola (esempio per assurdo). Quando si fanno i conti, le valutazioni economiche dei costi in essere si considerano tutte. Al City come a chiunque altro non interessa la contrattualistica precedente. Ci sono le garanzie e Baldini verrà pagato ma non è scontato la nuova proprietà lo mantenga.

  4. Che sia City o Pallotta, ci sono pochi margini di tempo per fare una rivoluzione societaria senza rischiare di rovinare il giocattolo che ha trovato una sua alchimia. Lo sanno e forse in questo primo anno lasceranno fare all’attuale assetto permettendo a loro stessi di entrare nelle dinamiche societarie e nell’ambiente a passi programmati

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