Mike Palazzotto, 50 anni di foto che fanno storia: “Che abbracci con Reja e Braida. Ma quest’anno…”
Cinquanta anni di foto, di grandi scatti, di momenti e di emozioni. La storia del Palermo Calcio non è fatta soltanto di grandi presidenti, di allenatori e giocatori, ma anche di fotografi che hanno immortalato i momenti più belli (e anche quelli meno belli) della storia rosanero. Uno di questi è Mike Palazzotto: classe 1953, Mike da ben 50 anni (proprio quest’anno taglierà questo traguardo, visto che ha iniziato nel 1967) segue il Palermo e tutti gli eventi – così come di sport, anche di cronaca e politica – che avvengono nella nostra città.
Il Palermo Calcio è stato uno dei temi più importanti della carriera di Mike Palazzotto, che ripercorre le differenze tra il passato e l’attualità: “Prima c’era un rapporto più umano tra giocatori, giornalisti e fotografi: i calciatori erano persone più semplici, adesso ci sono troppi soldi e troppi interessi in circolo. Negli anni del presidente Barbera c’era rispetto reciproco, sia con lui che con i calciatori. Oggi con questi calciatori non c’è la confidenza di una volta: loro vanno in campo, noi siamo lì a fare il nostro lavoro”.
Un passato diverso, racconta Mike, che ancora oggi ha contatti con diversi giocatori che hanno vestito la maglia rosanero: “Con Di Cicco ci sentiamo ancora e ci scambiamo gli auguri, così come con Montesano. Con Edy Reja ci si abbraccia quando ci si vede: finora l’ho incontrato come avversario e con tanta stima, così con Braida quando veniva con il Milan”.
Tante la foto scattate in questi anni da Palazzotto, ma alcune sono rimaste impresse nella memoria dello storico fotografo: “Uno degli scatti più importanti della mia carriera è il famoso gesto dell’ombrello di Josè Altafini che scattai dalla tribuna, nel 1969. Ci sono però anche le foto delle delusioni in Coppa Italia contro il Bologna a Roma (1974) e contro la Juventus a Napoli (1979). Lo scatto importante, però, deve ancora arrivare”.
Parlando invece della stagione attuale, Palazzotto racconta dell’amarezza della retrocessione del Palermo: “Sembrava che i giocatori non avessero voglia, tranne nelle ultime partite. Abbiamo visto anche degli allenatori che entravano in campo all’inizio senza nemmeno un sorriso: la foto di una settimana prima, poteva essere riproposta la settimana successiva. C’era un ambiente strano: tranne Corini, con il quale ci siamo sempre salutati visto che ci conosciamo da tanto tempo, tutti gli allenatori non hanno mai accennato un sorriso”.
Gli scatti storici di Mike Palazzotto sono ancora oggi un patrimonio inestimabile: dalle foto di Falcone e Borsellino, fino allo storico comizio di Berlinguer a Palermo passando per tutte le foto al seguito della squadra. Cinquanta anni di vera passione, premiati lo scorso anno con il premio Mario Francese: “È un premio di cui sono orgoglioso – ammette Mike – perché riconosce tutto il mio lavoro, e inoltre ha un valore in più per me visto che ho conosciuto in prima persona Francese”.