Milan, Montella: “Società presente, lavoro in piena autonomia”
Sono stati giorni complicati per Vincenzo Montella. La sconfitta contro la Sampdoria ha avuto degli strascichi negativi, un k.o. non digerito dalla dirigenza che ha voluto subito un colloquio il tecnico per una sorta di “richiamata alle armi”. Fiducia rinnovata, ma con gli spettri di un futuro incerto e qualche possibile sostituto: “Ringrazio Mirabelli e Fassone che mi lasciano libero nelle mie scelte, sento una società presente e forte che mi lascia autonomia. Sono fiero di allenare il Milan, ho capito che nelle difficoltà riesco a dare il meglio di me stesso”, esordisce Montella in conferenza stampa.
“Sono state ore molto impegnative – ammette l’allenatore rossonero – , alleno una squadra gloriosa e ho il desiderio e l’energia per farlo. Io sono sempre sereno ed equilibrato. So già dove intervenire, so che la strada è quella giusta”. E la prima mossa è stata la separazione dal preparatore atletico Marra: “Non era lui il problema ma c’erano delle divergenze sulla strada da intraprendere. Lui per me è un fratello, gli voglio bene ma non è un capro espiatorio”, assicura Montella.
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La possibilità del riscatto arriva domani, in Europa League. Dopo la vittoria nella prima gara del girone contro l’Austria Vienna (1-5), per i rossoneri adesso c’è il Rijeka a “San Siro”: “Questa competizione porta via tante energie e inoltre c’è stato un calo perchè alcuni giocatori non sono abituati a giocare ogni tre giorni. Servirà compatezza e temperamento, il Rijeka è una squadra fisica e pratica – il monito lanciato da Montella – . Capisco la delusione dei tifosi ma vogliamo cambiare il trend, siamo ancora in corsa per i nostri obiettivi”.