É morto Giacomo Vianello: addio al mitico stopper del Palermo di Barbera

Il mondo del calcio piange la scomparsa di Giacomo Vianello, ex stopper del Palermo per diverse stagioni a metà degli anni ’70 – oltre che ex giocatore di Ternana, Napoli e Atalanta -. Vianello (nella foto, a sinistra, accanto al difensore Aldo Cerantola) si è spento a 74 anni dopo aver lottato a lungo contro una grave malattia.

Originario del Veneto (nato a Treporti nel 1947), Vianello divenne un punto di riferimento del Palermo di Barbera e militò nelle squadre allenate da Viciani, De Grandi, De Bellis e Veneranda. Una delle sue caratteristiche più iconiche era la lunghissima rimessa con le mani (inusuale per l’epoca) oltre alla leadership sul campo. E il legame con Viciani va anche oltre il Palermo visto che alla Ternana vinsero il campionato di Serie C 1967/68.

Tra i messaggi di cordoglio per Vianello anche quello di Franco Liguori, ex allenatore del Palermo, che ne ha ricordato la forza e la vitalità anche nel momento più difficile: “Il mio amico fraterno Giacomo Vianello ha lasciato questo mondo. Ha lottato per giorni e giorni. Giorgia, la figlia che gli é stata vicina giorno e notte mi diceva che il guerriero non voleva andarsene. Compagni di squadra prima e avversari poi ma amici fraterni sempre. Ciao Giacomino amico mio, ora sei andato a trovare i tuoi compagni di mille avventure. Quante cose avrete da raccontare e ricordare. Che la terra ti sia lieve”.

Ad unirsi al cordoglio anche il club rosanero, con una nota diramata dal Palermo FC: “Il presidente Dario Mirri e tutta la famiglia rosanero piangono la scomparsa di Giacomo Vianello, storico stopper rosanero dal 1974 al 1977. Un leader in campo, per sempre nella storia del nostro club”.

LEGGI ANCHE

COVID PALERMO: 7 GIOCATORI TORNANO NEGATIVI


8 thoughts on “É morto Giacomo Vianello: addio al mitico stopper del Palermo di Barbera

  1. Stopper all’inglese. Mancino puro , marcatore impeccabile di piede mancino. Elegante nonostante un fisico possente . Lo ricordo così, in coppia con Cerantola.

  2. Sarà che sono fatto vecchio e che tutto ciò che appartiene al mio passato di ragazzo è ammantato di magia, ma mi vien da piangere se paragono quei giocatori agli scarponi di oggi. E non parlo solo di questa povera Serie C. Un ricordo affettuoso che i tifosi della mia generazione certamente condivideranno e un sincero abbraccio alla famiglia nel ricordo di un grande rosanero del passato.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *