Napoli, Sarri: “Reina? Mi fido di lui. Il mercato…”

Avanti con il lavoro. Maurizio Sarri traccia un bilancio del ritiro del Napoli a Dimaro, dove i partenopei preparano quello che sarà il campionato della verità, in cui dimostrare il salto di qualità nella lotta allo scudetto partendo però dalle certezze dello scorso anno.

Un bilancio che parte dal nuovo acquisto, Ounas, già decisivo nell’amichevole contro il Chievo: “Un giocatore giovane e dal grande potenziale, che ha fatto bene all’esordio in Francia ma sarebbe sbagliato caricarlo di responsabilità. Di sicuro ha prospettive per poter far bene. In questo ritiro abbiamo lavorato tanto e io sono soddisfatto per l’atteggiamento che hanno avuto i ragazzi. Col Chievo è mancata un po’ di brillantezza ed è ovvio lo paghi.

Un ritiro positivo quello di Dimaro anche per la cornice di pubblico e l’affetto dei tifosi: Usciamo dal ritiro dopo aver fatto un buon lavoro, un po’ affaticati mentalmente e materialmente, con due giorni di recupero speriamo di tornare con nuova linfa. Aver potuto contare già dal primo giorno sull’intera rosa è un’opportunità unica. E poi è sempre bellissimo tutto l’entusiasmo che ci trasmettono i tifosi: mi sento di ringraziarli, la nostra speranza è quella di ripagarli facendoli divertire. Il mercato? Non ho richieste particolari, mi daranno una rosa a disposizione e io allenerò quella rosa”.

E sul piano tattico le sorprese non mancheranno: “In questa stagione giocatori del calibro di Maksimovic e Milik potranno darci qualcosa in più. Non è detto che Mertens e Milik non possono giocare insieme, lo faranno in alcune partite. Comunque è difficile dire ad un ragazzo che ha fatto tantissimi gol in otto mesi che non è un centravanti e farlo tornare a fare l’esterno. Ghoulam e Mario Rui poi sono giocatori tatticamente simili. Reina? Mi fido di lui al 100%: ha grandi valori morali e attaccamento a questo gruppo, non esiste il problema scadenza”.

Il bilancio delle amichevoli e le indicazioni avete del resto sono chiare: “Bisognerà segnare di più sulle palle inattive ed evitare di prendere gol stupidi. Siamo cresciuti molto nell’organizzazione difensiva, ma dobbiamo migliorare ancora. Dei passi in avanti sono stati fatti, certo non basta per essere competitivi a livelli più alti. L’aver fatto un ottimo girone di ritorno lo scorso hanno non ci dà nessuna garanzia per il futuro. Lo scudetto? Mi sembra un’enorme cavolata di gente che ci tira in mezzo per il campionato. Siamo arrivati terzi, abbiamo fatto un mercato che non ha stravolto la squadra”.


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