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Nazionale, Tavecchio: “Senza i tagli del Coni avrei tenuto Conte”

Carlo Tavecchio torna a parlare e lo fa a ruota libera. Il flop della Nazionale, Ventura, Conte, le frizioni con Malagò, questi alcuni argomenti toccati in un’intervista rilasciata a Sportitalia.

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Senza i tagli del Coni io mi sarei tenuto Antonio Conte, perché avrei potuto pagarlo e lui sarebbe rimasto – rivela l’ex presidente della FIGC -. E con Conte non saremmo mai rimasti a casa dal Mondiale”. Sulle sue dimissioni dopo il flop con la Svezia, dice: “È stata una decisione molto sofferta quella notte, mi sono caricato di un peso che forse non competeva solo a me. Mi sono sentito quasi umiliato da una situazione che vedeva la nostra nazione non essere presente dopo quasi 60 anni ai Mondiali. E questa decisione l’ho presa, anche con l’urgenza che non doveva essere fatta”.


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Tavecchio non si pente della scelta di Ventura come ct della Nazionale: “Noi ci trovammo a casa di Malagò ela decisione su Ventura fu partorita con un’altra persona, che era Lippi. Tutti erano contenti di Ventura, nessuno escluso, tant’è che abbiamo fatto una cena su questo argomento. L’ex ct ha fatto quello che tutti gli chiedevano di fare. Secondo me Ventura ha sbagliato dal punto di vista tecnico“.

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L’ex numero uno della FIGC non risparmia l’attuale presidente del Coni: “Chi butterei giù dalla torre? Malagò. Non ho capito perché abbia cambiato atteggiamento nei miei confronti, non ho fatto niente contro le decisioni prese da lui e ho cercato di essere sempre un uomo di pace”.

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