Palermo, 40 milioni buttati. Guzzetta: “Due scenari possibili per il futuro”

Il Palermo promette battaglia sul piano legale, ma inizia a fare anche le proprie riflessioni sul budget e sul proprio futuro in termini di bilancio. La convinzione è però che il club non correrà concreti rischi di fallimento: “Lo escludo categoricamente, anche in caso di permanenza di Zamparini”, afferma il commercialista ed esperto Castrenze Guzzetta che analizza per Stadionews i possibili scenari futuri dopo la mancata promozione.

Il mancato approdo in serie A, però, rappresenta un danno quantificabile in 40 milioni circa tra minore appetibilità per gli sponsor, botteghino e soprattutto i diritti tv, visto che in Serie A (con la nuova ripartizione) i rosa avrebbero incassato più dei 39 milioni di due anni fa, salendo a circa 45 milioni. In Serie B, nonostante i tentativi di alzare la base d’asta da parte della Lega, l’anno prossimo gli incassi saranno paragonabili a quelli piuttosto esigui di quest’anno, con Sky che rimane in corsa insieme ad altre emittenti ma sembra pronta a disimpegnarsi.

L’ARBITRO LA PENNA E IL SUO LAVORO “SOSPETTO”

Sul fronte botteghino non ci dovrebbero essere poi grosse differenze perché, nella stagione appena conclusa, la contestazione verso Zamparini aveva portato la quota abbonati e la media spettatori ai minimi storici (2063 tessere e 6243 spettatori di media nel girone d’andata nonostante il primo posto in classifica), mentre le oltre 100 mila presenze complessive delle ultime 4 partite interne sono certamente ascrivibili all’abbattimento dei prezzi dei biglietti in tutto il girone di ritorno.

Il dato di partenza per Guzzetta è il bilancio: “L’ultimo riferimento in Serie B è il bilancio della stagione 2013/14: anche se i numeri della stagione che si sta concludendo saranno noti non prima del 30 ottobre, è evidente che rispetto a quel campionato (in cui ci furono 78 milioni di costi e ammortamenti pesanti) il Palermo ha avuto meno introiti (ma anche meno ammortamenti). Molto dipenderà da come il Palermo chiuderà il bilancio: l’ultimo anno di Serie B venne chiuso con 27 milioni di perdite e occorreva ricapitalizzare. E quest’anno non c’è più il marchio: spetterebbe a Zamparini decidere di mettere mano al portafoglio per ricapitalizzare la perdita e se ciò accadesse si potrebbe anche costruire una squadra per vincere il prossimo campionato”.

ZAMPARINI: “VENDO IN DUE MESI”

Per Guzzetta però gli scenari possibili sono due: “Il primo vede ancora alla guida (virtuale) Maurizio Zamparini che dovrebbe far fronte a costi complessivi (ingaggi lordi, trasferte, servizi, vivaio, eccetera…) per 40-45 milioni a fronte di entrate che rappresentano un punto interrogativo: i big della rosa (Nestorovski, Coronado, La Gumina, Rispoli e tutti gli altri) verrebbero ceduti per fare cassa. L’obiettivo sarebbe quello di costruire una squadra in economia, magari con qualche big ma anche con giovani provenienti dal vivaio per portare a termine il campionato dignitosamente e magari sperare in un colpo d’ala”.

Il secondo scenario riguarda invece l’eventuale ingresso di nuovi soci o proprietari: “Tali soggetti dovrebbero costruire una squadra che riporti il Palermo in A, ma dipenderà dalla volontà reale del patron di vendere e a che prezzo. Lui dice di essere disposto a vendere anche a zero euro, ma la verità è che anche in B bisogna trovare qualcuno che investa in un progetto a più ampio respiro, come richiede il calcio moderno. Se il patron attuale non avesse altro da dare alla squadra oltre alle plusvalenze, l’unica incognita è capire quanto il Palermo potrà essere competitivo nei prossimi anni facendo di necessità virtù e puntando sui giovani all’interno di un certo budget”.

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2 thoughts on “Palermo, 40 milioni buttati. Guzzetta: “Due scenari possibili per il futuro”

  1. Credo che un ciclo si sia chiuso. Zamparini ha scritto un pezzo di storia importantissimo, per questa societa’ e la stessa città. I tifosi prima e la città dopo non ha ne caoito ne apprezzato il suo operato.Alla fine la storia insegna che per resciscitare bisogna prima morire ….Ben venga un decennio di calcio dilettantistico…… Solo cosi Zampa sara’ apprezzato. Sento Parlare del PRESIDENTISSIMO Renzo Barbera, grande uomo e gran signore, ma calcistcamente valeva ZERO , chi ha i capelli bianchi come me , ricordera’ i debiti che faceva ovuque, nei ritiri, negli albergi, nei ristoranti, siamoa rrivatoi al punto che pagava gli stipendi ERMINIO FAVALLI…. e non voglio aggiungere altro….Facile fare il presidente con i contributi della REGIONE, della provincia e del comune.

  2. ancora una volta ora zamparini ammetterà di aver commesso degli errori ,ma riuscirà a distrarre l’attenzione sul clima che ha creato da gennaio in poi vedi licenziamento di lupo con l’arrivo di valoti che come dimostratosi non ha portato niente di niente come valore aggiunto,continui attacchi a tedino per non dire del mercato di riparazione che come sempre è stato di distruzione per noi. ed ora come un disco gia sentito dice che tra due mesi venderà sicuramente. ora delle due l’una se come dice vende perche già pensa a vendere i giocatori per fare cassa…la verità caro presidente, che se veramente avevi una possibilità di vendere una cosa ed un prezzo era una squadra in A ed ora invece puoi svendere se veramente hai deciso di…ma come sempre ci prendi in giro..

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