Palermo: la buona novella, Asparino e i “nemici ra cuntintizza”

FOTO PEPE / PUGLIA

A Palermo si sa, non è consentito avere una notizia bella senza dubitarne fortemente e senza metterci accanto qualche parola di ridimensionamento. Sembriamo Massimo Troisi, quando diceva “ma possibile che lavoro senza un’altra parola appresso non si trova?” Si sa, queste persone hanno nome e cognome: nemici ra’ cuntintizza. NRC per comodità di esposizione da ora in poi.

La notizia che dovrebbe solo farci gonfiare il petto peraltro non è stata nemmeno messa in giusta luce. Ma andiamo con ordine. Il Palermo è andato a svolgere degli allenamenti nel prestigioso Etihad Campus, la sede del Manchester City. Il tutto fa parte di un lavoro di armonizzazione tra i rosanero e i Citizens che ne detengono da poco il pacchetto di maggioranza. Ma non è tutto.

Il Palermo ha svolto una seduta di allenamento culminata in amichevole con la squadra del Nottingham Forest e ha vinto per 1-0. E qui già ci sono i primi interventi perniciosi dei NRC. Invece di gioire per la vittoria hanno iniziato a dire: “eh, però, non era la squadra ufficiale del Nottingham, erano le giovanili”. Non era vero, era la squadra ufficiale senza i nazionali ma se tu provi a farglielo capire ti rispondono: “è come dico io, me l’ha detto Asparino che è amico del panettiere che vive di fronte al magazziniere del Palermo” e per loro basta e avanza come fonte autorevole. Poco importa che si sia vinto contro una squadra di premier contro cui forse non vincerebbe nemmeno una squadra di A in formazione completa con questo quarto di luna, no. Va tutto ridimensionato.

In più, la vera notizia è passata completamente sotto silenzio. Perfino le grandi emittenti sportive sono state più addosso ai rosanero a Manchester, con interviste senza contenuti ragguardevoli e sfociate anche in domande ai giocatori rosanero sulla storia del City con risposte imbarazzanti. Alta informazione. Nel frattempo però, a Palermo tre dirigenti del City andavano a visitare le strutture del Palermo per cercare di capire come armonizzare le politiche delle due squadre a livello giovanile Ma nessuno se ne è occupato o quasi. Mirri lo ha candidamente affermato. Avete sentito in giro questa notizia a livello nazionale come meritava? Io no. E forse era importante. Al contempo era importante la notizia che grazie a questa partnership il Palermo farà finalmente la cittadella sportiva.

I rosanero avevano pensato di farla nel fulgore dell’epoca Zamparini e il sottoscritto ne sa qualcosa, visto che all’epoca lavorava come consulente legale dell’azienda che era incaricata di progettarlo e realizzarlo. Poi cadde tutto nel vuoto. Come le notizie importanti, le vittorie e le buone novelle che arrivano a Palermo travestite da dirigenti del City e come vittorie dei rosanero sulle squadre premier. Perché se non ci conferma Asparino tutto questo, noi siamo e resteremo sempre NRC. A oltranza.

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19 thoughts on “Palermo: la buona novella, Asparino e i “nemici ra cuntintizza”

    1. Ed è importante? Il senso dell’articolo è che noi palermitani siamo scettici, anche oltre l’autolesionismo. Per natura, per presunzione, per spirito di contraddizione ma siamo così. Abbiamo accolto truffatori e ingannatori professionisti italo-americani, inglesi, romano-napoletani e non abbiamo battuto ciglio. E’ venuto questo gruppo fra i più importanti del mondo e quasi quasi siamo “siddiati” perchè “siamo satelliti”. In oltre centoventi anni di storia, misera storia in verità, non abbiamo mai visto “lustro, ora che è iniziato un presumibile periodo d’oro ci lamentiamo….

      1. Il palermitano, al 50%, è per natura complottista e NRC. L’altro 50%, invece, s’assuppa tutto come oro colato. Posizioni mediane? E cosa sono? Questa la triste realtà.

    1. Io sono amico della contentezza e nemico delle caxxate la squadra del Nottingham era esattamente la giovanile e non la prima squadra il centro sportivo è tutto in divenire quando ci sarà da festeggiare festeggeremo!!!

  1. “Battiam battiam le mani, arriva il direttor, un uomo di valor”. Questa è veramente antica, più de ‘La cittadella’, tv Telefunken in bianco e nero, con il Commissario Basettoni, mamma mia, che noia, che grigiore. Anni sessanta, 64,65, il Palermo in Serie B, ma il cuore batteva forte. C’era Troja, appartenenza. Lo stadio gremito, sotto i cartelloni pubblicitari, Pedone Stoffe, Partanna Vini. Ps Ma quanti sono ‘sti dirigenti del CG, che arrivano tre alla volta? Che fanno, di preciso, ispezionano, valutano? Guardano? Ma chi c’hai ri taliare? 

  2. Onestamente il viaggio a Manchester è stato più un’evento pubblicitatario utile per osannare la potenza del manchester city ed aumentare la visibilità del Palermo che un ritiro vero e proprio, e l’allenamento congiunto(cosi è stato definito )con il nottingham forrest under 23 è stata una sgambata utile per provare schemi e mettere minuti nelle gambe e niente di più.
    Comunque sono certo che City Group ci porterà in serie A ,mi auguro solo che le tempistiche non siano quelle proclamate da Corini in conferenza stampa perchè non credo che la piazza accetti di stare a campasiare per anni e anni in serie B.

  3. Forse sarò anch’io un NRC ma a me è sembrato un giro sulle giostre… un po come il giro in barca di fantizzi sullo yacth del magadirettore. ….
    Noi ….. i loro cari inferiori

    1. Si è vinto contro le riserve? Rappresentavano sempre il Forest, no? Vi sembra che a Nottingham non abbiano storto cmq il muso per la sconfitta?

  4. Tutto bello e sono felice, ma nel calcio servono i RISULTATI, vedremo col tempo, ma siamo Palermo la quinta città d’Italia , va bene quest’anno manteniamo la categoria, ma dall’anno prossimo pretendiamo una squadra all’altezza di Palermo città

  5. Adesso che l’eterna diatriba sul nome di Zamparini è superata dagli eventi, io tutta questa “peculiarità” dei tifosi del Palermo non ce la vedo. Pensate che a Napoli, anche recentemente, c’è stato chi ha “diffidato” di De Laurentiis che, classifica alla mano, ha rafforzato la squadra, incassato al mercato più di quanto abbia speso e ridotto il monte-ingaggi. O vogliamo parlare di realtà come Lazio, Bologna, Firenze. Tutti NRC ? C’è sempre stato, qui e altrove, chi trova da ridire su qualcosa che per molti è un affare di cuore, mentre per quelli che contano veramente un affare e basta. Solo che oggi, con internet e social media, ciò che prima restava confinato all’interno di un salone da barba o di un qualsiasi Bar dello Sport, oggi è di dominio pubblico. E poi, tornando ai nostri lidi, “fa sempre più rumore un albero che cade che una foresta che cresce”.

  6. Comunque tutto questo malcontento in giro non lo leggo. Non traspare dai numeri, in una Città dal basso reddito pro-capite e ultima, alla voce risparmio, nelle classifiche del Sole24Ore e nonostante un periodo di bollette sempre più mortifere. Oltre 10mila abbonati (contro i 2mila, nelle due ultime precedenti Serie B), a prezzi non proprio popolari. Una media di oltre 20mila presenze allo Stadio, quota difficilmente (o mai) raggiunta persino nel Campionato dei record, la B con Dybala, Belotti etc. E non un fischio (mi è sembrato, in tv) persino nella disfatta contro l’Ascoli (ben oltre il punteggio), né durante, né dopo.

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