Palermo, le festività e quel “regalo” di Troja a Brescia

Solo i più giovani possono stupirsi. Prima non c’era festa che fermasse il campionato. Si giocava per Natale, Capodanno, Epifania, Pasqua alla faccia delle televisioni che ancora non erano proprietarie del calcio. Uno dei casi più clamorosi, nel campionato 1971-72, quello dell’ultima promozione in Serie A, prima dell’arrivo di Zamparini, per capirci. Presidente Barbera, allenatore De Grandi.

Nel periodo natalizio, al Palermo capitarono due trasferte, il 26 dicembre a Como, sconfitta per 1-0, il 2 gennaio a Brescia, con un maxi ritiro di undici giorni a Desenzano sul Garda. Il giorno prima di Natale, la squadra ebbe in premio un pezzo di panettone, l’indomani dieta ferrea proprio perché si era vigilia della partita. I rosa persero uno a zero e vennero criticati per i bagordi delle sere precedenti!

Ma ci sono partite che segnano la storia di un campionato: 2 gennaio 1972, Brescia-Palermo 0-1, rete al 9’ di Troja. In ritiro a Desenzano, i rosa festeggiano (si fa per dire) Capodanno alle ventuno, con una semplice bicchierata, mentre De Grandi e lo staff tecnico avrebbero atteso la mezzanotte al cinema guardando (e piangendo) Love Story, seduti sulle sedie portate a mano dall’albergo perché la sala era stracolma.

Era la stagione dell’ultima promozione in Serie A, prima di Zamparini. Ieri come oggi? Quel Palermo venne in pratica risuscitato dal mitico Tanino che, subito dopo, sarebbe uscito per infortunio: gol lampo, Brescia all’arrembaggio e Palermo salvato dalle miracolose parate di Sergio Girardi. Brunori e Pigliacelli dei nostri tempi.

Il successo stentato e fortunoso diede le ali al Palermo che avrebbe totalizzato successivamente una striscia di otto vittorie e due pareggi, con sei gol di Enzo Ferrari, trasformato da De Grandi, da attaccante in terzino, goleador comunque della squadra con 12 reti. In quella stagione, la prima e unica sosta di campionato (inizio 26 settembre) fu il 6 febbraio del ’72.

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3 thoughts on “Palermo, le festività e quel “regalo” di Troja a Brescia

  1. Ci sono due cose che non sono state scritte, che Troja era un ex del Brescia con qualche campionato di gran livello, e che il gol al Brescia di quella vittoria nell’anno della promozione fu su cross di un bresciano doc, Carlo Lancini.

  2. Visto che la storia è un ritorno : guardando Notting Hill , goal del Matto ed I Rosa siglano la vittoria . Buon Natale

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