Palermo, Mirri prosciolto per le dichiarazioni su Ferrero

Cadono le accuse riguardo il deferimento della Figc nei confronti del Palermo e del suo presidente: Dario Mirri. Il Tribunale Federale Nazionale presieduto da Carlo Sica ha ritenuto le accuse rivolte dal patron della Sampdoria Massimo Ferrero non meritevoli di una pena sportiva.

Lo scorso giugno il presidente rosanero aveva rilasciato delle dichiarazioni che non erano piaciute al numero uno dei blucerchiati: “A Genova non lo amano per niente – aveva affermato -, lui a parole è bravissimo ma quel genere di personaggi da circo li abbiamo già visti”. E Ferrero era subito passato alle contromisure. Prosciolto quindi Mirri e il club che erano stati inizialmente deferiti.

Di seguito il dispositivo del TFN:

“IL TRIBUNALE FEDERALE NAZIONALE
SEZIONE DISCIPLINARE

composto dai Sigg.ri: Carlo Sica – Presidente (Relatore); Valentina Aragona – Componente; Giammaria Camici – Componente; Paolo Fabricatore – Rappresentante AIA;
ha pronunciato, decidendo nella riunione fissata il giorno 6 agosto 2021, sul Deferimento del Procuratore Federale n. 533/819pf20-21/GC/gb del 19 luglio 2021 nei confronti del sig. Dario Mirri e la società Palermo Football Club Spa, il seguente DISPOSITIVO P.Q.M.

Il Tribunale Federale Nazionale – Sezione Disciplinare, definitivamente pronunciando, proscioglie il sig. Dario Mirri e la società Palermo Football Club Spa dalle incolpazioni loro ascritte. Così deciso nella Camera di consiglio del 6 agosto 2021 tenuta in modalità videoconferenza, come da Decreto del Presidente delTribunale Federale Nazionale n. 1 del 1° luglio 2021. IL PRESIDENTE RELATORE Carlo Sica. Depositato in data 6 agosto 2021”.


4 thoughts on “Palermo, Mirri prosciolto per le dichiarazioni su Ferrero

  1. Ben fatto. Chi sono questi personaggi da circo? Vediamo, dunque Zamparini, Ferrero, Preziosi…Anche Preziosi? No, Preziosi no.

  2. Fosse stato Zamparini a proferire tali frasi
    lui e il Palermo sarebbero stati deferiti ma Mirri è ben ingrassato nel sistema e quindi viene difeso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *