Palermo, occhio al “bunker” Roccella: i calabresi hanno cambiato marcia

Il Palermo si presenta alla sfida contro il Roccella con tanti problemi da affrontare; tra squalifiche, infortuni e malumori dell’ambiente per gli scarsi risultati dell’ultimo periodo, Rosario Pergolizzi deve inventarsi le soluzioni giuste per tornare a vincere. I calabresi, invece, stanno vivendo il momento migliore della loro stagione e il “Renzo Barbera” è il palcoscenico ideale per ribadire il buon momento di forma.

Le statistiche, per quello che valgono, dicono che nelle ultime nove giornate il Roccella ha conquistato il 66% dei suoi punti totali (12 su 18) mentre il Palermo solo il 33% (15 su 45). Un vero e proprio cambio di marcia che il tecnico Ciccio Galati, dopo un inizio difficile, è riuscito a imprimere grazie a una migliore organizzazione difensiva: e difatti – sempre guardando alle ultime nove giornate – il Roccella e il Palermo hanno subito lo stesso numero di gol, sei.

All’andata finì 2 a 0 per il Palermo e sembrò naturale che la supercorazzata del campionato si imponesse su una squadra che sembrava destinata alla retrocessione. Adesso le cose sono cambiate: il Palermo è sempre primo ma con molte meno certezze (anche per “colpa” del Savoia) mentre il Roccella ha trovato continuità di risultati conquistando tre vittorie, tre pareggi e due sole sconfitte.

Sulla carta, ovviamente, è sempre il Palermo ad essere largamente favorito dal pronostico per la sua caratura tecnica ma il Roccella, nonostante non abbia grandi individualità, può contare su una buona organizzazione, migliorata di partita in partita. Galati ha scelto poche ma efficaci idee di gioco: rimanere “quadrati“, solidi, e provare a fare male in contropiede. I granata non fanno giocare e sono più propensi a “distruggere” che a “creare”. E il Palermo degli ultimi tempi ha trovato sempre tante difficoltà a sfondare i “muri” avversari.

Lo testimoniano i tre pareggi delle ultime gare, soprattutto quelli con Palmese e San Tommaso, cenerentole del campionato ma capaci di bloccare le manovre del Palermo con pochi fronzoli e molto agonismo. L’altro pareggio, invece, può essere considerato frutto della fatalità (due rigori sbagliati) perché contro il Troina, che ha accettato la sfida sul piano del gioco, la squadra rosanero ha creato molte palle gol.

Contro i calabresi, che non avranno nulla da perdere e cercheranno di sfruttare il fattore psicologico, il Palermo dovrà stare molto concentrato anche perchè l’assetto tecnico – tattico sarà largamente rinnovato per necessità. Potrebbe essere decisiva la prestazione di Roberto Floriano perché al Palermo serve come il pane un giocatore che sappia saltare l’uomo e creare superiorità numerica; dopo l’infortunio di Santana, l’unico in grado di assolvere a questo compito è stato Felici che però non sempre riesce a “vedere” la porta. La condizione fisica dell’ex Bari è ancora deficitaria, ma il “Barbera”, con gli spazi più larghi, potrebbe aiutare il suo stile di gioco.

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6 thoughts on “Palermo, occhio al “bunker” Roccella: i calabresi hanno cambiato marcia

  1. Scusate ma faccio fatica a capire le statistiche di questo articolo, cito testualmente: “dicono che nelle ultime nove giornate il Roccella ha conquistato il 66% dei suoi punti totali (12 su 18) mentre il Palermo solo il 33% (15 su 45)”, ma il massimo dei punti relativi a nove partite non dovrebbe essere 27? Quindi non capisco il riferimento al 66% del Roccella (12 su 18) ed al 33% del Palermo (15 su 45???????)

    1. Ciao Benedetto, le percentuali dell’articolo di Roberto Parisi che tu citi fanno riferimento al totale dei punti conquistati nel campionato.

      Nelle ultime 9 giornate il Roccella ha conquistato 12 punti, che sono il 66% dei 18 totali da loro conquistati nelle prime 19 giornate. Nelle ultime 9 giornate il Palermo ha conquistato invece 15 punti, che sono il 33% dei punti totali conquistati sin qui.

      (Andrea Zito)

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