Palermo – Perugia 2–0 / PAGELLE: Brunori, Elia e Broh sul podio
La partita praticamente perfetta, soprattutto se si considera che la squadra è ancora in fase di costruzione. I tre punti sono una iniezione di serenità e un premio alla dedizione dei rosa, che fanno il massimo possibile. Bravissimo anche Corini, che dimostra buon senso, cambiando poco ma dando una “personalizzazione” al modulo in campo per cercare di sfruttare al meglio le caratteristiche di ognuno.
La partita si è messa in discesa a metà primo tempo grazie al “suicidio” perfetto del Perugia, che si fa infilare su azione di corner: tutti a saltare e il Palermo su contropiede di Floriano conquista un rigore trasformato da Brunori e l’espulsione di Lisi. Ma già prima del gol i rosa avevano fatto vedere cose buone. I nuovi innesti si sono ben inseriti e hanno trascinato la squadra che è uscita meritatamente tra gli applausi dei 21.000 del “Barbera”.
Solo in una occasione il Palermo ha rischiato di farsi raggiungere ma la superiorità è stata schiacciante, forse ancor più di quanto non dica il risultato. Per il City Group, al debutto dopo due mesi difficili, non poteva esserci partenza migliore. Ora ci sono altre due settimane per rinforzare la squadra, farlo con tre punti in più sarà più facile. Ah, dimenticavo: il Palermo è primo… (è una provocazione ma è bello scriverlo).
PALERMO: Pigliacelli 6; Buttaro 6,5, Nedelcearu 7, Marconi 6,5, Sala 6,5 (dal 20′ s.t. Crivello 6); Damiani 7, Broh 7,5; Valente 6,5 (dal 15′ s.t. Stoppa 6,5), Floriano 7 (dal 1′ s.t. Soleri 6,5), Elia 7,5 (dal 45′ s.t. Pierozzi s.v.); Brunori 7,5.
PERUGIA: Gori 5,5; Sgarbi 5,5, Curado 5 (dal 42′ s.t. Angella s.v.), Dell’Orco 5; Casasola 6, Iannoni 5 (dal 26′ s.t. Paz s.v.), Vulic 5,5 (dal 42′ s.t. Ghion s.v.), Lisi 4,5, Righetti 5 (dal 36′ p.t. Di Serio 5,5); Kouan 6; Melchiorri 5 (dal 26′ s.t. Olivieri s.v.)
Pigliacelli 6: Serata tranquilla, anche perché Melchiorri lo grazia a metà ripresa, quando si presenta a tu per tu tirando però fuori. Qualche potenziale pericolo arriva da calci piazzati ma non deve fare parate significative. Attento ad accorciare gli spazi ed è sufficientemente preciso con la palla al piede.
Buttaro 6,5: È il suo debutto in Serie B e complessivamente non demerita. Il livello tattico e tecnico è però ben differente rispetto alla C e lui a volte fa fatica a contenere. Ma è sempre diligente. Va vicinissimo al gol del 3 a 0, la conclusione non è perfetta ma andava premiata la sua generosità nella spinta
Nedelcearu 7: Conferma le buone impressioni della Coppa Italia, padroneggia sui palloni aerei, che erano uno dei più evidenti limiti difensivi delle ultime due stagioni. Sembra già in buona condizione fisica e attorno a lui anche gli altri si sentono più protetti. Unica sbavatura, una respinta corta che alimenta l’azione più pericolosa del Perugia, sbagliata poi da Melchiorri. Cala un po’ nel finale e forse anche per stanchezza rimedia un’ammonizione nel finale.
Marconi 6,5: Anche lui beneficia della presenza di un corazziere come il rumeno. È sempre un combattente generoso e sta in campo nonostante una brutta botta alla testa rimediata a metà primo tempo. Nella ripresa fa “muro” su un tiro di Kouan, togliendo potenziale lavoro a Pigliacelli.
Sala 6,5: Buona elasticità tattica, comincia molto bene sia in fase difensiva che nel tentativo di spingere. Dopo l’1 a 0 e la superiorità numerica si gestisce ed è comunque sempre attento. Esce per infortunio, visibilmente zoppicante, a metà ripresa.
(dal 20′ s.t. Crivello) 6: Entra un po’ a sorpresa e deve ancora sciogliersi, per sua fortuna il Palermo poi chiude subito la partita e svaniscono gli affanni.
Damiani 7: Partenza lenta, ma cresce presto e diventa un punto di riferimento del gioco rosanero anche perché accanto a lui Broh sbriga tanto lavoro. Anche per lui la gara si fa meno complicata dopo l’espulsione di Lisi e con il passare dei minuti cresce in quantità e qualità.
Broh 7,5: Ha fisico, tecnica e personalità. Se in Coppa Italia poteva essere un caso adesso il Palermo sa di avere un centrocampista di qualità e quantità, adatto alla Serie B, che non ha nulla a che vedere con il Broh spaesato e timido visto due anni fa.
Valente 6,5: Ha recuperato dopo il leggero infortunio e gioca sulla sinistra alla sua maniera, con buone accelerazioni e tanta imprevedibilità. Nel primo tempo mette in mezzo un paio di palloni interessanti in area, nella ripresa sfiora l’incrocio dei pali su punizione dal limite. Esce a mezz’ora dalla fine ma si candida a un posto da titolare anche in Serie B.
(dal 15′ s.t. Stoppa) 6,5: Mezz’ora in discesa, poco per dare giudizi netti ma abbastanza per avere una buona impressione di tecnica e personalità. Tende a non sprecare palla, va anche alla conclusione da fuori non distante dalla porta. Insomma, si fa notare.
Floriano 7: Un solo tempo perché per ora solo questo può permettersi. Ma i suoi sono 45 minuti di qualità, giocati in posizione più centrale del solito e impreziositi da un paio di giocate eccellenti: il gol nasce da un suo contropiede di oltre 50 metri con assist finale per Elia che si procura il rigore, poi serve una buona palla a Brunori che potrebbe fare di più. Se riuscirà a mettere più benzina nelle gambe sarà una alternativa importante.
(dal 1′ s.t. Soleri) 6,5: Parte da sottopunta e poi, quando entra Stoppa, si sposta a sinistra. Fa una bella giocata di classe e ancora una volta entra bene a partita in corso: sotto questo aspetto è una garanzia.
Elia 7,5: Parte con l’acceleratore pigiato al massimo e inevitabilmente alterna cose buone a errori per troppa foga. Ma il bilancio della gara è eccellente. Si procura il rigore con grande intelligenza, seguendo prima il contropiede di Floriano e poi controllando bene il pallone in area (cosa che costringe Lisi al tamponamento da rigore). Segna il gol del 2 a 0 a fine primo tempo ma il Var glielo annulla per un sospiro di fuorigioco, anche qualche minuto prima si fa trovare pronto ma Brunori lo ignora. Poi il 2 a 0 lo segna per davvero, con una conclusione ravvicinata dopo un assist al bacio di Brunori: ma la sua bravura è quella di seguire sempre l’azione e di offrire soluzioni ai compagni. In più si conquista molti calci piazzati e ha un modo “frizzante” di giocare che infastidisce le difese avversarie.
(dal 45′ s.t. Pierozzi) s.v.: Gettone di presenza.
Brunori 7,5: Riparte da dove aveva finito. Il suo rapporto con il gol non si ferma, dopo i 29 dello scorso anno e i tre in Coppa Italia con la Reggiana segna anche oggi: su rigore, direte voi, ma non è mai banale la trasformazione di un penalty sullo 0 a 0. Oggi, come gli è capitato raramente, ha sbagliato un paio di scelte: la prima volta tirando in porta (male) ma ignorando l’arrivo del liberissimo Elia, poi ritardando di una frazione di secondo l’assist sempre per l’esterno in occasione del 2 a 0 annullato. Evidentemente nell’intervallo fa l’esame di coscienza e nella ripresa confeziona un assist strepitoso per Elia che permette al Palermo di chiudere la gara. È sempre un punto di riferimento in attacco e il suo feeling con il pubblico cresce ancora.
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