Palermo, vittoria preziosa ma troppe cose non hanno funzionato

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FOTO VINCENZO PEPE

Vittoria doveva essere, senza alternative, e vittoria è stata
. E questa, per il Palermo, è una buona e salutare notizia certamente per la classifica, ma anche per il morale. Stavolta non mi sono, credo non ci siamo annoiati, anzi abbuttati, vedendo la partita dei rosanero, ricca di episodi che hanno tenuto desta l’attenzione fino all’ultimo. E questa è un’altra buona notizia.

Ma nonostante il 3-1 apparentemente netto, la storia della sfida fra Palermo e Campobasso ci dice che in realtà non è il caso di entusiasmarsi e di considerare risolti i problemi della squadra di Filippi, al di là dei valori tecnici che sono quelli che sono, evidentemente ancora insicura, poco convinta e incapace di autogestirsi in campo. Non si può, dopo avere annichilito gli avversari con i due ottimi gol di Silipo e Valente nei primi cinque minuti, non sferrare il colpo di grazia già nel primo tempo o comunque non provare a farlo con la giusta aggressività, chiudendo con il 3-0 ogni possibilità di rimonta del Campobasso, soprattutto nei minuti in superiorità numerica immediatamente successivi all’espulsione di Giunta.

Non si può concedere il 2-1 e poco dopo consentire agli avversari di raggiungere la parità numerica – e dunque rialimentarne le speranze – con il fallaccio ingenuo e forse punito troppo severamente di Odjer, che pure aveva giocato un’onesta e positiva partita. Non si può non sfruttare in modo adeguato un contropiede micidiale in superiorità numerica. Non si può concedere al Campobasso la formidabile occasione per pareggiare con il fallo da rigore dell’incertissimo – è un gentile eufemismo – Lancini, fortunatamente sbagliato per troppa Bontà dall’esperto capitano dei molisani. Troppe cose, insomma, non poteva e non doveva fare il Palermo, che è riuscito a rischiare, dopo un inizio fulminante che lasciava presagire un tranquillissimo successo, l’incredibile pareggio ad opera della matricola Campobasso, da apprezzare ed applaudire per determinazione e coraggio.

Per fortuna ci ha pensato Matteo Brunori a chiudere l’incontro a dieci minuti dalla fine sfruttando stavolta adeguatamente, com’è mestiere di un attaccante, il bel lancio in contropiede del prezioso Valente. Ed anche questa, il secondo gol consecutivo del giocatore di origine brasiliana, va considerata una buona notizia.

In ogni caso sono arrivati tre punti importanti per la classifica, che dopo 6 giornate vede il Palermo appaiato al settimo posto al Foggia del maestro Sdenko Zeman, come sempre capace di dare spettacolo nel bene e nel male. Ma ancora tanto è il lavoro da fare per Giacomo Filippi: sia sotto il profilo tecnico – insisto ad esempio, è un mio pallino, sulla posizione in campo di Luperini, che non mi sembra sfruttato al meglio – che sul piano psicologico, come ha pienamente dimostrato la complicatissima gestione della partita e del risultato contro il Campobasso.

Lunedì sera, in posticipo, il Palermo giocherà sul campo della Juve Stabia, avanti di un punto e comunque avversaria tradizionalmente ostica: una partita certamente importante, considerato il rendimento finora modesto dei rosanero fuori casa. Una cosa è certa ed è auspicabile che i giocatori la comprendano davvero e fino in fondo: nessun avversario, in generale nel calcio e soprattutto nella palude della Serie C, va sottovalutato e ogni partita va giocata dall’inizio alla fine con la stessa umiltà, attenzione e concentrazione.

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23 thoughts on “Palermo, vittoria preziosa ma troppe cose non hanno funzionato

  1. Analisi che non si può non condividere, mi permetto aggiungere un’altra riflessione. Mi sarei aspettato al ritorno dagli spogliatoi, considerando l’ammonizione a Luperini e che il medesimo ne becca parecchi di cartellini, e, considerando la superiorità numerica, la sostituzione del centrocampista.

  2. Odjer fa un fallo platealmente scriteriato, oltre che inutile. Inevitabile, secondo me, l’espulsione. Qualche dubbio sul rigore, ma niente di scandaloso. C’è semmai da notare che poi De Rose entra in area anzitempo. Ed infine il gol di Brunori: è molto probabilmente viziato da posizione iniziale di fuorigioco. Al dunque, anche stavolta il Palermo ha poco da lamentarsi per l’arbitraggio. Partita però divertente, anche grazie al lieto fine. Meno ovviamente per i tifosi del Campobasso e per quelli rosanero, che non si accontentino di queste piccole, momentanee, forse ‘trascurabili’, felicità. Ps Cosa è successo al ‘prato’ del Barbera? Il sole, l’estate, la calura, la siccità? Vecchie domande, vecchi problemi, che si ripropongono sotto lo splendido cielo azzurro che sovrasta il (R)enzo Barbera.

    1. Sono d’accordo. Odjer merita almeno 3 giornate di squalifica. Il Rigore era nettissimo e ci stava pure l’espulsione del nostro giocatore. Inoltre andava ripetuto perché De Rose entra in area prima che Bontà calciasse. Vittoria letteralmente rubata.

      1. Mi aspettavo la reazione di Guitar, nonché che mi avrebbe definito GIGIniellu. Non ho resistito, perché ha davvero esagerato nella sua visione distorta degli episodi chiave della partita. Detto questo, mi fermo e col solo nick che uso. Il mio nome e cognome. Chiunque, se vuole, può trovarmi su Faceboock. Stavolta hai ciccato J GUITAR o come caspita ti chiami. Detto questo, per stasera non scrivo più. Sono troppo scosso per iol dolore di un padre che ha perso il proprio figlio.

  3. Concordo con Perricone. Della vittoria di mercoledì mi prendo i prunti…e basta. Continuo ad avere molti dubbi sulla guida tecnica. Non vedo grosse lacune tecniche nei singoli calciatori; ne vedo però uno grosso “di squadra”, di meccanismi tra i reparti, di intensità di gioco, di carattere e di personalità. In altre parole, come detto, di guida tecnica.

  4. Caro Gaetano, mai come oggi i commenti di tifosi e addetti ai lavori sono concordi. Purtroppo proprio la persona che è deputata a trarne le giuste conseguenze , Filippi, è di parere opposto. Fattene una ragione.

  5. Ad esempio la questione Luperini. Chi vede calcio come me anche minore scopre Luperini nel Trapani . Ottima mezzala di sx in un centrocampo a tre. Lui dove lo piazza? Mediano o trequartista. Questione portiere. Pelagotti non para, si distende lungo per terra . Titolare fisso. Questione Silipo. Per tanti unico giocatore tecnico in grado di lanciare le punte. Lui che fa ? Panchina. E potrei continuare ma saluto la compagnia.

    1. quella di Pelagotti è una storia strana. In pratica non si tuffa mai allungandosi come fa un portiere per andare su una palla angolata ma si limita a tuffarsi sul posto lasciandosi andare per terra. Mi chiedo cosa fanno Allenatore dei portieri e Filippi. Ma lo fanno notare al ragazzo? Ma sono soltanto io che vedo questa cosa ?

  6. La squadra è da vertice, l’esperienza non manca. C’è da lavorare sulle alchimie e sulla testa dei giocatori, in particolar modo sulla retroguardia da Pelagotti a Lancini non trasmettono sicurezza. Il primo troppo fermo sulla linea di porta, il secondo sbaglia troppo interventi e perde marcature. Questo si ripercuote sui compagni che devono preoccuparsi di pù in copertura pensando meno al proprio gioco.

  7. Pelagotti e l’arbitro hanno dato al campobasso la possibilità di rimontare. Il gol si poteva parare e il rigore è inesistente.
    Buon Palermo, le critiche fanno danni.

  8. A mio pare non c’e’ ne’ l’espulsione del giocatore del Campobasso,ne’ quella di Odjer,e non parliamo del rigore,Lancini pur pessimo, tocca nettamente il pallone.Quindi e’ vero che il Palermo si stava complicando la Vita da solo ma le decisioni arbitrali sono state decisive.E poi vorrei capire quale sia la posizione in campo giusta per Luperini,io a parte gli inserimenti in area non ho visto altro.Lo vete mai visto saltare l’uomo o tirare in porta?io sto ancora aspettando

  9. Talvolta mi chiedo se questo sia davvero un sito di tifosi del Palermo. Io credo che l’arbitro abbia azzeccato tutte le decisioni importanti, ad eccezione di quella sul rigore nella quale Lancini colpisce nettamente la palla. Sul gol del 3-1, ero allo stadio in linea con la posizione di Brunori che prima fa un passo avanti, poi torna indietro subito prima del lancio del compagno. Il movimento da attaccante furbo, condito dallo scatto bruciante, merita il premio del gol. E invece di gioire c’è chi vede un fuorigioco inesistente o chi parla di vittoria rubata. Forza Palermo sempre.

    1. La mia era una provocazione a commento della distorta visione degli episodi chiave argomentata da J. Guitar. Ho provocato e basta. La penso come Lei… Forza Palermo

      1. Direttore, per la terza volta ripropongo il mio commento…. ++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++

        1. per manifesta incapacità a gestire in maniera serena un dibattito sul calcio (non sulla vita o sui massimi sistemi) censuro il suo messaggio come altri che – avrà notato – non sono nella pagina. Censuro anche la sua “minaccia” di adire le vie legali, decisamente risibile. Rasserenatevi tutti e tornate a dibattere di calcio (gm)

      2. Grazie al “responsabile” del sito per aver rimosso un’offesa che senza esitazione alcuna avrei tutelato secondo legge. Se mi firmo col mio reale nome a cognome una ragione ci sarà e c’è, sia in relazione alla mia responsabilità che in funzione di ogni mia legittima difesa.

  10. Come nei commenti sopra,il portiere Pelagotti non trasmette sicurezza alla squadra.Fino all’ultimo si aspetta la cappellata che puntualmente arriva.Mi chiedo come fa un allenatore a stare tranquillo ed una societa’ che vorrebbe fare il salto di categoria?Mi sa che hanno i salami negli occhi.I giocatori fanno sacrifici giocano ma non stanno tranquilli fino all’ultimo.Massolo per me e’ superiore a Pelagotti ed e’ per questo motivo che e’ stato acquistato.E allora??????

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