Repubblica Palermo – Amenta: “Fallimento? Si rischia di non fare in tempo”

Prosegue il viaggio di Repubblica Palermo nelle pieghe dell’istanza di fallimento presentata dalla Procura contro il club rosanero, con il quotidiano che ha intervistato alcuni professionisti motlo stimati in città chiedendo il loro parere sulla vicenda. Tra loro anche il “nostro” Carlo Amenta, autore insieme a Gery Ferrara delle pagelle ironiche di Stadionews, ma mai serio come questa volta.

“Resto convinto del fatto – afferma il docente di management dell’Univesità di Palermo – che nel bilancio del Palermo, così come in tutti quelli delle squadre di A e B un buco ci sia. Che però il buco sia delle dimensioni indicate dalla procura è tutto da dimostrare. Una cosa è un buco di bilancio o di patrimonio, un’altra è un buco che porta al fallimento per raggiunto stato di decozione”.

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E aggiunge: “Temo che se il proprietario dovesse restare Zamparini la strada tracciata sarebbe quella del fallimento. E non credo che sarebbe una procedura breve: i tempi potrebbero essere troppo lunghi. Se, invece, è vera anche solo una delle trattative per la vendita del club, allora ci può essere un futuro per la società”.

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A commentare è anche Leonardo Guarnotta, ex presidente del tribunale di Palermo: “Se dovesse essere accertata, la situazione diventerebbe grave, a meno che nella fase istruttoria non escano elementi nuovi come qualcuno pronto a mettere mani al portafogli. erto è che il fallimento sarebbe l’eventualità peggiore per una città come Palermo, la quinta d’Italia, che si ritroverebbe senza una cosa seria come il gioco del calcio”.

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