Serie B, Binda: “Genoa e Reggina rischiano la penalizzazione”

Tremano due big di Serie B che rischiano una penalità in classifica per delle irregolarità. Ci sarebbe il Genoa di cui è già nota l’inchiesta della Procura della Figc – su segnalazione della Covisoc – su pagamenti Irpef non effettuati per circa 2,7 milioni di euro.

Per i rossoblu si attende il verdetto che non dovrebbe arrivare tardi e che potrebbe portare a una penalizzazione di due punti. Ma Nicola Binda, giornalista della Gazzetta, ha parlato a Rosanero Web&Tv della bufera che potrebbe scoppiare anche in casa Reggina.

Al club calabrese sarebbe imputato il mancato pagamento di alcuni contributi e rischierebbe un -2. Quest’ultimo sarebbe “un caso molto particolare – dice lo stesso Binda via Twitter -. E’ in corso un concordato per i debiti pregressi e quindi, in base a una legge dello Stato, la società dovrebbe aver diritto a non rispettare le scadenze federali. Cosa che ovviamente non sta bene alla Covisoc. Quindi è una vicenda tutta da chiarire”.

Genoa e Reggina sono al secondo e terzo posto in classifica, una eventuale penalizzazione porterebbe il Sudtirol in zona A e anche il Palermo guadagnerebbe terreno.

“Materia scivolosa e complicata – spiega Binda, ospite a Rosanero Web&Tv (QUI LA TRASMISSIONE INTEGRALE) -. I casi non sono uguali. Il Genoa ha approfittato della legge dello stato varata a dicembre che consentiva di fare una rateizzazione di 5 anni al fisco per i pagamenti. Il Genoa ha aderito a questa cosa come “Genoa image”: società a cui ha ceduto il marchio. E questa società doveva accollarsi il debito con il fisco. Debiti che però dovrebbe tenere solo la casa madre. Il Genoa ha avuto 20 giorni di tempo e questa settimana dovrebbe arrivare e o meno il deferimento. La sanzione direi di due punti”.

La Reggina invece “dopo il passaggio di proprietà si è trovata una marea di debiti e ha fatto un concordato col tribunale. Pagamenti poi sospesi per trovare un accordo. La Reggina forte di questo concordato non avrebbe però rispettato la scadenza dei contributi da pagare a dicembre. La società si sente serena per la legge dello stato, ma se avesse ragione la Federcalcio ci sarebbero almeno due punti di penalizzazione. Il confine tra Legge dello stato e del Calcio è complicato e i tempi potrebbero protrarsi per mesi con ricorsi su ricorsi”.

E’ un caso molto particolare. E’ in corso un concordato per i debiti pregressi e quindi, in base a una legge dello Stato, la società dovrebbe aver diritto a non rispettare le scadenze federali. Cosa che ovviamente non sta bene alla Covisoc. Quindi è una vicenda tutta da chiarire

— Nicola Binda (@NickBinda) February 6, 2023

 

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