Sorpresa, Zamparini licenzia Zamparini

Zamparini licenzia Zamparini. E’ successo incredibilmente quello che tutti i tifosi speravano da tempo. Ma a scanso di equivoci diciamo subito che non è una bella notizia. E soprattutto che questo articolo è di stampo chiaramente ironico.
Zamparini ha cancellato in poco più di un mese l’immagine che si era faticosamente costruita in anni e anni di onorata carriera. “Io mangia allenatori?”, si sarebbe detto allo specchio. “Ora gli faccio vedere io”.

E così De Zerbi resta in sella. Ha già battuto il record europeo di sconfitte consecutive e si avvia verso il record mondiale, gli basta poco ormai. Zamparini, insomma, fa media. Dopo i sette allenatori per una stagione è passato a un solo allenatore per sette sconfitte. Non è mai banale il presidente, l’importante è stupire.
Qualcuno avrà pensato che non ha licenziato De Zerbi per quella clausola rescissoria da mezzo milione e invece no: Zamparini sta cambiando, vuole aprirsi le porte del Paradiso calcistico ed è diventato buono. Tanto buono da parlare ancora – seppur velatamente – di Europa calcistica per il Palermo.

La cosa divertente è che anche i tifosi sono cambiati. Prima si lamentavano dei continui cambi, ora si lamentano perché De Zerbi resta e commentano: “Proprio ora doveva cambiare Zamparini?”. Povero presidente,, non sono mai contenti i tifosi, nemmeno davanti a un record che sta facendo parlare dei rosanero in tutta Europa. Così va il calcio.
Il problema per Zamparini è che adesso Guidolin, Delio Rossi e Iachini – anche loro cuori ingrati – stanno facendo vertenza contro l’iniquo trattamento a loro riservato. Nessuno di loro è stato messo nelle condizioni di centrare il traguardo delle sette sconfitte consecutive. Iachini addirittura venne cacciato dopo una vittoria (beh, un record anche quello), Guidolin dopo la conquista dell’Europa, Rossi dopo una finale di coppa Italia persa ma comunque memorabile. La colpa è loro, non sono arrivati nel posto giusto al momento giusto.

Il più incacchiato di tutti, però, è Davide Ballardini. Aveva previsto tutto, dopo il suo addio di ottobre, e si era fatto i conti ben benino: “Dunque, mi prendo la buonuscita, De Zerbi con questa squadra farà non più di sei punti in tutto il girone d’andata, verrò richiamato a furor di popolo (tanto nessuno dei miei colleghi verrà mai a Palermo) e farò un nuovo contratto”. Si era perfino fatto vedere qualche giorno in città, qualcuno lo aveva perfino immortalato mentre – già da ex – mangiava il panino ca’ meusa. Tutto inutile. Non poteva prevedere, il povero Ballardini, che Zamparini avrebbe licenziato… anche Zamparini.


5 thoughts on “Sorpresa, Zamparini licenzia Zamparini

  1. Se c’è qualcuno da veramente licenziare sono i suoi diretti collaboratori, quelli che gli hanno consigliato De Zerbi e che gli hanno fatto firmare un contratto capestro per uno che non vuole più spendere nel Palermo. Non è da Zamparini, per quello che lo abbiamo conosciuto in questi anni, precludersi a priori ogni sorta di reazione nei riguardi di un dipendente; non ha preso Mourinho che visto la compagine che doveva allenare si è costruito contrattualmente un paracadute, ha preso un allenatore dalla lega pro che è venuto a Palermo rischiando e ben conscio della compagine a disposizione per fare un salto di qualità. Non è da Zamparini mettersi in un cul de sac, si vede che ultimamente perde più colpi e allora dovrebbe intervenire la famiglia per interdirlo dal fare ulteriori cazzate e salverebbe noi tifosi che di quest’uomo e dei suoi amici non ne possiamo più.

  2. Ancora non abbiamo capito che Zamparini vuole retrocedere insieme con Crotone e Pescara per incassare i 40 milioni spettanti, così come fatto dal Verona l’anno scorso.

  3. …. le strade del signore sono infinite….. ammesso che il signore abbia avuto la forza di vedere le partite del Palermo

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