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Convenzione stadio, accelerazione per la proroga: e il Comune ‘liquida’ al Palermo i primi tre milioni

Il Palermo e il Comune stanno trovando tutte le intese necessarie per portare avanti la ristrutturazione dello stadio “Renzo Barbera” e per porre le basi di una convenzione ultradecennale che soddisfi le esigenze di entrambe le parti.

Il percorso da seguire è stato ridisegnato nelle ultime settimane tenendo conto delle osservazioni, avanzate dagli uffici amministrativi del Comune, sullo schema di delibera che era stato predisposto tre mesi fa: osservazioni peraltro ribadite dal ministro Abodi nella visita a Palermo di un paio di settimane fa.

Stadio, il Comune sblocca 3 milioni

Il Comune – ed è notizia di rilievo – sta già liquidando la somma di tre milioni di euro che era stata accantonata in bilancio per il pagamento dei lavori di ristrutturazione e manutenzione urgente che già erano stati realizzati dalla società calcistica.


Gli interventi relativi all’agibilità dell’impianto per la prossima stagione sono già stati ultimati, scongiurando l’ipotesi (per la verità piuttosto remota) di dovere iniziare il campionato lontano da Palermo.

Ecco la proroga della convenzione

Rispetto alla prima stesura la novità più rilevante sarà quella di proseguire nell’immediato con una proroga dell’attuale convenzione, che sarà propedeutica alla firma della convenzione per l’affidamento ultradecennale dell’impianto al club rosanero.

La delibera arriverà in Giunta nei prossimi giorni, al massimo nella prima decade di giugno. Questo consentirà alla società di guardare con maggiore serenità alla prosecuzione dei lavori necessari – già individuati – e di presentare preventivamente una sorta di project financing con cui si definirà il progetto finale dello stadio, comprensivo di previsione dei costi e dei tempi necessari.

Proroga strategica: si apre la fase transitoria

Era stato lo stesso consigliere Galassi, nella sua ultima visita a Palermo, a far cenno a questa soluzione. Nello schema originario di convenzione era stato invece previsto che questo passaggio dovesse avvenire entro tre anni dalla firma dell’accordo.

Considerato che per la stesura del progetto esecutivo passeranno certamente mesi ecco il senso di una proroga dell’attuale convenzione: una fase transitoria, insomma, che servirà a garantire reciprocamente le parti sugli impegni presi.

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24 thoughts on “Convenzione stadio, accelerazione per la proroga: e il Comune ‘liquida’ al Palermo i primi tre milioni

  1. “e di presentare preventivamente una sorta di project financing con cui si definirà il progetto finale dello stadio, comprensivo di previsione dei costi e dei tempi necessari.”

    Questo mi sembra un iter corretto.
    Il CFG presenti il progetto finale e poi si valuterà la concessione di 80 anni. In assenza di un progetto chiaro e definito non si può affidare un bene pubblico a un privato.
    Si degnino almeno di spiegarci cosa voglio farne del NOSTRO stadio, prima di pretendere qualcosa.

    1. Il nostro stadio? Quella struttura che sta cadendo a pezzi e che fino a quando non sono arrivati i soldi del cfg, era messa lì a marcire? Ora è diventati il nostro stadio?

      1. E’ sempre stato il nostro stadio. Di chi ha gioito, goduto, pianto e si è disperato su quei gradoni negli ultimi 50 anni.
        I tifosi da divano, televisione e computer non fanno testo, non esistono.
        Passaci la vita lì dentro, e poi forse puoi permetterti di parlare!

        1. Io vado allo stadio dall’età di 11 anni e non ne posso più di frequentare una struttura così fatiscente e priva di ogni confort possibile. Il Barbera deve essere dato al cfg anche per 199 anni e basta!

  2. Più che un’accelazione quest’ultima vicenda mi sembra un’inchiodata. O, comunque, l’esatto contrario di quanto pretendevano intop manager Galassi e Gardini. CityGroup non ha ancora trovato, insomma, in Comune la pletora di “collaborazionisti” sulla quale confidava di poter contare per impadronirsi del bene pubblico Stadio senza nemmeno dover presentare un progetto definitivo di riqualificazione da trasformare in esecutivo dopo il nulla osta da parte dell’Amministrazione.

  3. Guido: il perfetto esempio della mentalità del colonizzato. Azzerbinato davanti ai padroni, neanche chiedere il minimo, cioè un progetto chiaro.
    “Sì, buana” “Tutto quello che vuoi, buana”.

    1. Concordo con te Bastiano. È Anche a causa di questa mentalità da provinciale e di sottomissione che ha permesso al City Group di avanzare pretese e condizioni sia al Comune che alla città intera.

    2. Ma scusa che c’entra la colonizzazione nel calcio? Il calcio è solo spettacolo, se esiste qualcuno (arabi, americani, svizzeri) in grado di organizzare questo benedetto spettacolo a un livello alto è il benvenuto. Noi qui vogliamo vedere calcio di livello europeo, che diano lo stadio e tutto ciò che chiedono! I piagnoni gattopardiani se ne stiano a casa!

      1. Per favore, non nominare il nome di Tomasi di Lampedusa invano. Anche perché i tuoi pensierini da Terza Elementare ti fanno assimilare, piuttosto, ai quaquaquaraqua’ di Sciascia.

          1. Eri l’ultimo della classe pure a Malaspina nell’aula del maestro di “Mary per sempre”

      1. Signor Monastra, rispondevo al commento qui sopra di tale “Guido”, non certo a Lei.
        A prescindere dal fatto che non ne avrei motivo, ma poi non è mia abitudine entrare in polemica con il padrone di casa che mi ospita.

        1. no si figuri, ricevo tali e tanti di quegli insulti…. 🙂 🙂 …è che non avevo proprio capito il contesto ma forse mi ero perso qualche commento precedente (gm)

  4. In un paese -incivile – al bene pubblico ci deve pensare il COMUNE .. . NOI SIAMO CIVILI E DETTIAMO LE CONDIZIONI A CHI SI SOSTITUISCE AD ESSO.

  5. Il Comune: quello del Palazzetto dello sport in stato di degrado da anni, quello del Velodromo in stato pietoso e manco buono per un concerto rock, quello del Diamante di baseball (ma esiste ancora?), quello della piscina comunale chiusa un giorno sì e l’altro pure….
    questo vi meritate….. noi siamo azzerbinati e colonizzati? meglio colonizzati che cogl….nati!!!!!!!

  6. X Nino:
    per carità, yankee go home. Ci mancano solo gli americani nel Palermo.
    Già siamo una nazione colonizzata dagli yankee e sovranità limitata, con quasi tutti i politici azzerbinati al padrone americano…

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