Stirpe: “Inizio di stagione condizionato anche dalla vicenda Palermo”

Il presidente del Frosinone, Maurizio Stirpe, è intervenuto in conferenza stampa per fare il punto della situazione e chiarire i motivi dietro l’esonero di Moreno Longo e l’arrivo di Marco Baroni.

“Voglio ricordare che l’inizio della stagione è stato condizionato anche dalla vicenda Palermo che ci ha tenuto impegnati fino al secondo grado di giudizio – dice – . La decisione di esonerare Longo è stata presa perché esiste un’incompatibilità ambientale tra la sua presenza e i tifosi: non possiamo non tenere in considerazione alcuni fattori”.

Sul difficile calciomercato, che ha visto molti rifiuti per i ciociari, dice: “Lasciatemelo dire, Frosinone non è una piazza dove tutti i giocatori vogliono venire. Ed è giusto che sia così: abbiamo fatto un anno di Serie A, poi siamo retrocessi e abbiamo riconquistato la promozione lo scorso anno”.

Stirpe parla anche della scelta di Baroni come nuovo allenatore: “È stata ponderata sulla nostra mentalità. Non possiamo pensare che venga Mourinho, con tutto il rispetto per il Frosinone: sappiamo da dove siamo partiti e dove vogliamo arrivare. Dobbiamo lavorare con chi pensa che questo sia il vero Manchester United”.

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11 thoughts on “Stirpe: “Inizio di stagione condizionato anche dalla vicenda Palermo”

  1. Grandissima cavolata, ma se così fosse tanto meglio… ma poi non avete speranze, si tratta di capire solo quando sarete matematicamente in B…

  2. Ahahahahah, altrimenti stareste sicuramente alle spalle della Juventus o a lottare per la Champions. Stirpe tieni il becco chiuso che ci fai più figura.

  3. Gent.mo Presidente
    a questo punto della storia sarebbe stato più gradito un suo “mea culpa” sulla vicenda Frosinone-Palermo . Non è facile per Lei ammettere l’inadeguatezza tecnica della sua compagine ,frutto di una campagna acquisti a dir poco deludente. Aspettiamo le sue scuse alla città di Palermo che ,nonostante gli errori commessi,avrebbe sicuramente meritato più del Frosinone ,la promozione in serie A. Saluti

  4. In quanto a onestà mentale questo signore è veramente povero. Dimentica di dire che il clima del 16 giugno era artatamente indirizzato dall’ambiente frusinate all’ottenimento – con tutti i mezzi – di una promozione diretta dell’anno prima e quella ottenibile con la precedente partita col Foggia, entrambe buttate alle ortiche. Dimentica di dire che Maiello, Citro, Terranova, Matarese si sono resi protagonisti di comportamenti antisportivi e sanzionabili dalle c.d. istituzioni sportive, tanto che lui stesso (Stirpe) tre su quattro li ha epurati. Dimentica che perfino Stellone (cittadino onorario di frosinone) ha steso un pietoso velo di silenzio sulla vicenda. Dimentica che lui ha aggredito Gianluca Di Marzio la sera stessa della promozione reo di avergli chiesto – per sacrosanto diritto di cronaca – un commento sul caos che era ancora in corso al momento dell’intervista. Dimentica che una sentenza del CONI ha chiaramente affermato che le sanzioni che avrebbero fermato la corsa del Frosinone verso la zona champions erano chiaramente insufficienti; mentre quelle congrue all’accaduto erano ormai inapplicabili. Omette di dire che il Frosinone, alla fine, non meritava di andare in A, visto anche il secondo tempo tutto di marca arbitrale a discapito della posta in palio che aveva visto nei primi 45 minuti una partita brutta (per colpa dei gialloazzurri) ma equilibrata, dove le uniche conclusioni in porta erano state dei rosanero. Tutto questo per dire: MA NON TI VERGOGNI? DISONESTO!!!

  5. ma certo che pochissimi giocatori e/o allenatori accettano di venire al Frosinone. Ogni persona seria non vuole rischiare di trovarsi coinvolto in situazioni vergognose come quelle dello spareggio con il Palermo. Altrettanti pochi giocatori e/o allenatori vengono da voi sapendo di andare incontro ad una sicura retrocessione. Chi lo fa , non ha un minimo di professionalità e di ambizione.

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