Stirpe: “Vie legali se la B si ferma e il Frosinone non salirà in A”

Frosinone pronto alle vie legali. Lo conferma Maurizio Stirpe, che si oppone fermamente all’ipotesi che circola da giorni su una Serie A a 22 squadre: in quel caso a salire sarebbero solo le prime due è la prima squadra esclusa sarebbe proprio quella ciociara.

Intervistato da Radio Punto Nuovo, Stirpe annuncia: “Qualora il campionato dovesse essere interrotto e il Frosinone non salirà in A perché terza in campionato, allora mi muoverò per vie legale. L’unica che può parlare di merito sportivo è il Benevento che ha 20 punti in più sulla seconda classificata ed è virtualmente in A. Stipendi? La nostra posizione è molto chiara: qualora si dovessero interrompere il campionato, pagheremo fino al momento in cui c’è stata la prestazione, fino al 7 marzo. Ma sarà così anche per contributi fiscali e tasse”.

Il patron dei ciociari sottolinea l’aspetto regolamentare: “La Serie B assegna il terzo posto di promozione attraverso i playoff, se per una condizione di forza maggiore non si possono disputare, la terza in classifica sale automaticamente. Promozione senza tifosi? Mi sembra ridicolo. Il calcio deve andare avanti nel modo giusto, come le attività produttive devono andare avanti nel modo giusto. Se non esistono le condizioni di sicurezza, porte chiuse o porte aperte è inutile aprire il discorso. Per la ripresa le società devono fare i tamponi e sarebbe assurdo che, se c’è la possibilità di fare i tamponi, vengano destinati ai giocatori e non alle persone che ne hanno veramente bisogno”.

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