Toni : “Verona? Non contavo niente, quando le cose andavano male…”

Dopo quattro anni – tre da giocatore e uno da dirigente – si chiude il rapporto tra Luca Toni e l’Hellas Verona. L’ex attaccante del Palermo ha detto addio al club veneto, quest’anno tornato in Serie A dopo appena un anno. “Non dimentico questi quattro anni passati, voglio ringraziare tutti”, esordisce Toni in conferenza stampa.

“Soprattutto un grazie ai tifosi, mi hanno regalato una seconda giovanezza”, prosegue Toni. L’ex attaccante dei gialloblù racconta la sua avventura da dirigente: “Accettai in bianco un contratto da dirigente con un solo anno per riportare il Verona in A. Per me è stata una sfida,  ho fatto quello che mi è stato chiesto facendo un po’ di tutto”.

A Toni però non sono andati giù certi atteggiamenti e spiega i motivi che lo hanno portato all’addio: “Ho notato che non contavo niente ma quando le cose andavano male era sempre colpa mia. E quando tutto si sistemava mi mettevano da parte. Quando chiesi delucidazioni sul mio ruolo al Presidente mi ha mandato a parlare con Fusco e la sua spiegazione è stata: ‘qui decido tutto io e faccio tutto io’, per questo ci son rimasto male, mi sono sentito ferito. Nonostante avessi il contratto pronto per il prossimo, insieme al presidente ho deciso di terminare qui questa avventura”.

Si leva qualche sassolino dalla scarpa Luca Toni. Un rapporto non idilliaco con le altri componenti della società e così strade che si dividono. E quale sarà il futuro del Campione del Mondo del 2006? : “Adesso in vacanza, poi prenderò in considerazione le proposte che mi faranno crescere”, conclude Toni.

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