Il pareggio subito in rimonta contro il Milan brucia ancora in casa Torino, e soprattutto al tecnico Sinisa Mihajlovic. Intervenuto oggi in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Bologna, il tecnico serbo è tornato a parlare dell’atteggiamento dei granata.
“Noi siamo i primi ad essere arrabbiati e dispiaciuti di aver perso un po’ di punti, ma dobbiamo essere onesti e realisti: io per ambizione ho sempre alzato l’asticella, ponendo obiettivi difficili, per stimolare la crescita. E si può chiedere ad un gruppo di andare oltre, ma non si può condannare quel gruppo se non ci riesce: a questa squadra gli abbiamo chiesto qualcosa di ulteriore, non di normale”.
“La squadra può essere criticata se sbaglia approccio, ma non è il caso del Toro – prosegue Mihajlovic – Penso che stiamo facendo un ottimo campionato, e non a caso abbiamo fatto record di punti: una squadra che ha fatto 21 punti in casa, che sarebbe nei primi posti nei primi tempi, e che ha il quarto attacco del campionato“.
Mihajlovic ha poi parlato di Maxi Lopez e Ljajic: “Maxi Lopez? La lavatrice c’è ancora. Potrebbe giocare lui, come potrebbe giocare Boyé o Iturbe. Sicuramente saremo in 11, e uno di loro tre giocherà. Ljajic? L’ho voluto io, perché è forte e so che è forte. Quando mi arrabbio con Ljajic a volte lo faccio come un padre con un figlio, perché gli voglio bene. Gli ho parlato e l’ho rasserenato, perché lui per primo non è contento di quello che sta facendo: sicuramente, lo ripeto, arriverà in doppia cifra a fine anno”.