Ujkani: “Fuggito dalla guerra, ho visto morire parenti. Avevamo perso tutto”

L’ex portiere del Palermo Samir Ujkani, attualmente al Torino, è stato intervistato dal quotidiano spagnolo Marca e ha raccontato dei retroscena sul suo passato. Il capitano del Kosovo ha infatti parlato della sua infanzia, passata nel bel mezzo della guerra civile. Un momento tristissimo nel quale ha perso anche persone care.

Ho perso due zii e le loro mogli, anche la moglie di mio cugino con la sua bambina – racconta -. Abbiamo perso tutto, perché tutte le case del villaggio andarono distrutte e la mia famiglia ha dovuto ricominciare da zero. Grazie ad un consiglio da parte di un avvocato a mio padre, siamo riusciti a scappare in tempo dalla guerra, scappando in Belgio, un paese a cui devo moltissimo”.

“Adesso voglio aiutare a dare un’immagine positiva del Kosovo e della sua gente – prosegue -. Questo è uno degli obiettivi della nostra nazionale, mostrare al mondo la nostra mentalità, le nostre tradizioni e che la gente del Kosovo è aperta e solidale. Siamo brave persone. E il calcio può aiutarci a dimostrarlo”.

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