Amici Rosanero, pec al Comune e al Palermo: “Troppi problemi al Barbera”

FOTO PEPE / PUGLIA

Amici Rosanero, associazione che detiene una quota simbolica di poco inferiore all’1% del Palermo FC, ha inviato una pec al Comune e alla società rosanero per “rappresentare disagio, preoccupazione e contrarietà per una serie di problemi che affliggono lo stadio comunale “Renzo Barbera”.

Nella nota vengono elencate quelle che secondo l’associazione sono le principali problematiche dello stadio: dalle criticità riguardanti la fruizione dell’impianto per i disabili alle condizioni dei servizi igienici, passando per i tornelli e la tettoia della tribuna coperta.

Si chiede infine se bisognerà “attendere il 2032 (anno della possibile disputa dei Campionati Europei in Italia) per poter usufruire di una “casa” sicura e decorosa per il tifoso palermitano”.

ECCO LA NOTA

Scriviamo in nome e per conto dell’Associazione AmiciRosanero (n. 452 soci), costituita nel 2019, Azionista di minoranza del Palermo FC, in qualità di rappresentanza dei tifosi. Con la presente vogliamo rappresentare disagio, preoccupazione e contrarietà per una serie di problemi che affliggono lo stadio comunale “Renzo Barbera”.

Infatti, lo stadio presenta evidenti criticità, quasi per nulla scalfite dai numerosi interventi tampone eseguiti nell’ultimo ventennio. Del resto, per trovare lavori di ristrutturazione importanti bisogna risalire a oltre trent’anni fa, quando in occasione dei mondiali di Italia ’90 lo stadio fu ricostruito interamente.

Appare inevitabile che dopo un così lungo lasso di tempo l’impianto palesi delle carenze, la cui risoluzione, oggi, non può essere più né trascurata né rinviata, anche in considerazione della salvaguardia della sicurezza dei fruitori.

Riportiamo qui di seguito quelle che riteniamo più urgenti e delicate:

– I disabili e portatori di handicap non dispongono di postazioni adeguate e opportunamente riparate dalle intemperie. Fatta eccezione per la tribuna centrale bassa, lo stadio non prevede accessi agevolati. Al contrario, è pieno di barriere architettoniche;
– I servizi igienici, soprattutto nelle due curve e in tribuna “monte Pellegrino”, sono a dir poco fatiscenti. Quelli delle curve, ospitati in prefabbricati, hanno pavimenti irregolari e stato di manutenzione altamente insufficiente. Quelli della tribuna “monte Pellegrino” sono indecenti; nelle giornate di pioggia sono praticabili solo con gli ombrelli e sono soggetti ad allagamento. Infatti, il tetto è rappresentato dai gradoni delle sedute, ormai ammalorati, attraverso i quali filtra la pioggia che di fatto invade i locali. I problemi descritti riguardano in ugual modo i bagni delle donne e quelli degli uomini. Inoltre, molti bagni sono sprovvisti di porte non garantendo privacy per gli utilizzatori e utilizzatrici;
– Le sedute (seggiolini verdi) della tribuna “monte Pellegrino” non sono a norma in quanto risultano ribaltabili, cioè non fissate direttamente ai gradoni in cemento armato. A tal proposito, ci risulta che, proprio nel corso dell’ultimo incontro casalingo del Palermo contro il Modena, uno spettatore abbia subìto un infortunio a causa del ribaltamento della seduta;
– L’illuminazione (plafoniere non funzionanti e impianto elettrico obsoleto) dei camminamenti e delle scale interne della tribuna “monte Pellegrino”, delle curve e della Tribuna centrale sono del tutto carenti con rischi sulla sicurezza del pubblico presente in occasione di partite giocate in notturna o in condizioni di scarsa visibilità. Inoltre, i gradoni di accesso ai vari settori dello stadio non sono opportunamente segnalati e si rischia di cadere soprattutto durante il deflusso degli spettatori;
– La visibilità della numerazione delle file, dei settori e dei posti nella tribuna Montepellegrino Superiore e Inferiore e in curva sud è scarsa o assente, rendendo difficile la corretta individuazione del posto da parte dei fruitori. Disagio, che in occasione di partire con grande affluenza, genera assembramenti e molto spesso litigi tra gli spettatori;
– La tettoia della tribuna coperta presenta gravi carenze di impermeabilizzazione che non offre un reale riparo in caso di pioggia vanificando, di fatto, il ruolo stesso della “copertura”. Criticità che rende problematico anche il lavoro nelle postazioni riservate alla stampa. A tal proposito, ci è stato segnalato che in più occasioni l’acqua ha allagato le postazioni e le prese elettriche delle stesse con conseguenti importanti rischi per la sicurezza degli operatori;
– I 23 tornelli, per 46 accessi, pur di relativa recente realizzazione (18 anni), sono inadeguati a garantire ingressi fluidi. Infatti, soprattutto in occasione di partite con maggior affluenza, creano strozzature e blocchi improvvisi, che paralizzano l’ingresso allo stadio, con conseguenti problemi di sicurezza. Inoltre, essendo tecnologicamente obsoleti, non permettono l’accesso con l’esibizione dei titoli in formato elettronico, che comporterebbe un notevole risparmio di tempo.

Quelle qui esposte sono alcune, evidenti, e forse neanche le più importanti, criticità che gravano sullo stadio della città, che noi consideriamo “nostro” quale simbolo di appartenenza di un tifo radicato, appassionato e insito nel cuore dei palermitani. Confidando in un riscontro fattivo, ci auguriamo di poter intraprendere un percorso costruttivo di collaborazione nell’interesse di tutti per rendere sempre più accogliente il “nostro” Stadio, ma soprattutto per evitare possibili futuri episodi spiacevoli e/o eventi negativi.

Ci auguriamo di non dovere attendere il 2032 (anno della possibile disputa dei Campionati Europei in Italia) per poter usufruire di una “casa” sicura e decorosa per il tifoso palermitano.

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18 thoughts on “Amici Rosanero, pec al Comune e al Palermo: “Troppi problemi al Barbera”

  1. Sono anni e anni che il nostro stadio presenta segni di decadenza e di vecchiaia. Spero che chi di dovere lo renda quanto prima uno stadio moderno ed efficiente oltre che sicuro per tutti coloro che lo utilizzano.

  2. D’accordissimo su tutti i fronti. Dopo un anno di attesa credo che la proprietà possa adesso programmare quei quattro interventi necessari per quanto meno rendere accettabile l’impianto. In attesa poi di qualcosa di più completo quando la politica locale ne avrà voglia. Ma qui sono un po’ più scettico.

  3. Sedi aspetta il comune non si farà nulla. Dovrebbe essere il City Group a occuparsene a sue spese e fare dei lavori completi di ristrutturazione. Così faceva Zamparini senza aspettarsi nulla dal Comune. Aveva capito come funzionava!

  4. ‘Dichiaro aperta la seduta’. E tutti iniziano a prendersi a botte ed a legnate. Riunione di condominio a casa Fantozzi (‘Fantozzi subisce ancora’, regia e data poco importanti -dopo i primi due-). In fondo è una questione condominiale anche la (precaria) situazione del caro, vecchio Barbera. Due vetusti proprietari, vestiti lisi, sonnolenza e poco entusiasmo nel sentir parlare di ‘piccioli (da niesciri’) ma anche un nuovo inquilino, dalle magnifiche referenze. Proprio ieri chiedevo infatti l’attuale ammontare del Canone per l’utilizzo dello Stadio, cosa è previsto per la manutenzione, ordinaria e straordinaria. Nessuna risposta, domanda troppo indiscreta. Ps E’ esattamente di un anno fa (Italia-Macedonia) l’articolo choc di un giornalista del Corriere della Sera, che descriveva, con nitida fotografia, lo stato raccapricciante dello Stadio (‘preistorico’) della Quinta Città d’Italia. Subito minacciato di querela da parte della Società Hera Hora. Che ora non c’è più, ma forse qualcuno dovrebbe ugualmente chiedere scusa. Magari con una bella cassata, in occasione della Santa Pasqua. Il giornalista si chiama Fabrizio Roncone.

      1. Corriere della Sera, quindi, non va bene? Certo, non ha ancora la diffusione de ‘L’eco di Pallavicino’ ma ha già una sua rilevanza. Ps La distanza, Tuttinick, la distanza, già dimenticato? Così non va, ‘cara piccina mia, così non va’. 

      1. Gioiellino, non gioiellino, Buonanima pagava comunque al Comune belli 450mila Euro (parenti stretti del Miliardo di Lire del Signor Bonaventura), per fitto annuale e non decennale e soprattutto pronta cassa. Senza definizioni agevolate, senza sconti e senza ‘carezze’. Quanto all’altro proprietario, la Regione, sempre Buonanima con il suo Città di Palermo, per ANNI tra i maggiori contribuenti. E’ da vastasi, però viene spontaneo chiedersi ‘Che fine facevano tutti sti picciuli’? Ps Al tempo c’erano parecchi ragionieri locali instancabili, che giornalmente studiavano la situazione finanziaria del Palermo. Purtroppo erano esperti soltanto di ‘plusvalenze’ e di ‘riviessu quagghiu’ (si scrive così?).

  5. DA ABBONATO IN CURVA NORD DA OLTRE 30 ANNI CONFERMO PUNTO PER PUNTO E AGGIUNGO LA PROVERBIALE EDUCAZIONE DEI PALERMITANI ALLE FILE DEGLI INGRESSI, POCHI E TORNELLI LENTI…..INGRESSI 2X1…MA TANT’E’..SIAMO LA 5° CITTA’ D’ITALIA. PENSO CHE ASPETTEREMO I MONDIALI DEL 25300 PER AVERE UNO STADIO COMUNALE FRUIBILE

  6. Zamparini ebbe inizialmente carta bianca e stesi tappeti Rossi da tutti, politici e cose varie locali . Per in motivo : soldi, tanti soldi , per tante persone e visibilità, tanta, per i nostri mediocri politici locali. Questo nella prima fase. Poi divenne il diavolo e sapete come è finita . Oggi la storia è ben diversa ma attenzione: politici e marmaglia locale è sempre lì, pronta.

  7. Concludo
    Faranno mettere mano allo stadio , chi decide e comanda, solo se lo riterranno un affare . Chiaro il concetto ? Intanto speriamo sistemino il possibile, il minimo per renderlo decente .

  8. Be non dimentichiamo una cosa è cioè che Mirri vuole ceduto il suolo gratis per diventare proprietario del Barbera e riammodernarlo secondo i suoi criteri. Una società che si rispetti e che vuole crescere compra un terreno e si fa lo stadio di proprietà.

  9. Mirri non ha da tempo alcun potere decisionale. Presidente solo di rappresentanza. Fondi e investimenti a cura City.

  10. Bravi, ottimo esposto.
    Il nostro amato stadio è in condizioni vergognosi.
    Così come sono troppo pochi i tornelli aperti con conseguenti file e assembramenti e tensioni.
    Spendano più soldi, paghino più stewart e così si rispettano i tifosi!

    1. Vero, ottimo esposto. Perché più che un esposto sembra un’appassionata lettera d’amore ad una persona irraggiungibile. Ohi vita, ohi vita mia. (Corrispondenza?) di amorosi sensi. Non rari a Palermo, sono i soldi che mancano, per dirla in breve. O forse non mancano, ma sono nascosti in chissà quale forziere, profondità marine dove il mare è più profondo, magari tra Mondello e Sferracavallo. Tempo fa ho letto questa recensione (che di seguito riporto) e l’ho conservata. //”Esperienza al circolo molto gradita, in occasione della sfilata di moda a bordo piscina. Ambiente molto elegante e raffinato, spazioso ed accogliente. Bellissima atmosfera a bordo piscina ed ottima organizzazione da parte del personale”//. Dove si trova questo posto, Portofino, Forte dei Marmi? Quale l’indirizzo?

  11. Verissimo Rosanero. Passo con la mia famiglia davanti alla nord per andare in gradinata e vedo scene orribili. Gente ammassata, bimbi in difficoltà. Mi vengono in mente i tunnel ideati ai tempi del Palermo di Matta che mi costringevano a vari contorsionismi per entrare , per la gioia dei ladri di turno. Che pena.

  12. Ecco, su questi argomenti La Stampa potrebbe fare di più. Foto, servizi, pressare sulla società per preparare qualcosa di meglio per la nuova stagione. Dopo il consolidamento occorrerà alzare l’asticella, inevitabilmente. Rendere decente lo stadio un dovere.

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