Baldini: “Siamo un cantiere aperto e alcuni non hanno entusiasmo”

FOTO PEPE / PUGLIA

C’è ancora del lavoro da fare. Lo sa Baldini e lo sa il Palermo che è stato sconfitto 5-0 nella sfida amichevole di oggi contro il Pisa. Il tecnico ha evidenziato i problemi di giornata.

Non sono preoccupato, sono contento che è successo oggi così possiamo rimediare: capire perché abbiamo preso gol. Se in mezz’ora subisci 4 gol vuol dire che lo spirito non era quello giusto. C’è qualcosa che dobbiamo registrare ma queste sono sconfitte indolore, che aiutano solo a capire chi sei. Dà fastidio ma non sono preoccupato”

Un campanello d’allarme? No, in questa squadra alcuni devono andare a giocare altrove e altri arriveranno – spiega -. Siamo un cantiere aperto. Almeno abbiamo visto chi siamo. Diversi giocatori non hanno un’idea precisa del loro futuro e non possono avere entusiasmo. Però mi dispiace, anche se la sconfitta aiuterà più noi che il Pisa che ha vinto”.

Poi l’opinione su Doda e le idee sul mercato. “Abbiamo fatto questa partita per avere delle indicazioni e capire cosa fare per migliorare. Tutto lì, bisogna lavorare. Doda ha fatto il suo minutaggio, era questo quello da fare. Quanti rinforzi? Dobbiamo sostituire i giocatori andati via ed esaminare il gruppo, metteremo dentro 5-6 elementi e i più bravi giocheranno“.

“Se crei un gruppo unito fai benissimo, ma oggi non avevamo le motivazioni dei playoff. In molti non la sentivano (la gara) e non capivano a cosa servisse. Brunori? Ha giocato ma ha fatto solo 3 allenamenti. Non aveva incisività. Son tutte cose normali ma la mia squadra che ha vinto i playoff doveva essere più orgogliosa. Sono deluso da me stesso”, conclude.

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13 thoughts on “Baldini: “Siamo un cantiere aperto e alcuni non hanno entusiasmo”

  1. no ti prego quella frase no (non sono preoccupato). qualcuno lo informi che questa frase a Palermo è vietata. Dire poi “siamo un cantiere aperto” con la stessa squadra della scorsa stagione mi sembra una cavolata mister. Giusto invece che servono almeno 5 titolarissimi.

  2. In tanti hanno dato il meglio di se nei playoff, quei playoff sono stati un “miracolo”, una serie di coincidenze a nostro favore.
    Alcuni giocatori vanno sostituiti con altri più forti e di categoria.

  3. Nel cantiere aperto si leggono soprattutto trattative di difensori esterni, ma a mio parere, ammesso che siano vere, si dovrebbe guardare più ai centrali.

  4. Baldini, quello che ieri era un Gruppo destinato alla promozione, unti del Signore, oggi è un cantiere aperto, bisognoso di cinque o sei innesti che possano, ALMENO, costituire un’alternativa. Il Profeta addivintò dubbioso, c’è forte odore di facciolismo. Dal sogno all’incubo, il passo è breve. Caffè doppio, ristretto, grazie.

    1. Esaltazione e depressione facile sono caratteristiche intrinseche di voi palermitani. Io in questo non appartengo a questa cultura, pur essendo tifoso rosanero fino al midollo e conoscendo la tifoseria palermitana da sempre. Non riusciamo mai pero’ a maturare almeno un po’ per essere un po’ piu’ oggettivi e pacati. Il direttore Monastra spesso mi sembra un predicatore nel deserto. Forza Palermo e cerchiamo di essere comunque fiduciosi e carichi per questo ritorno finalmente in serie B

    2. Proprio come faceva Zampapicciuli. Una volta erano troppo forti ed un’altra troppo scarsi da mandare via… immagino ti riferissi a lui giusto?

  5. Nel calcio non c’e’ soltanto l’aspetto tecnico del singolo ne’ tanto meno contano le quotazioni di mercato come molti di voi, inebriati dalla propaganda mediatica del calcio business, credono. Invece fattori quali la motivazione, la compattezza dello spogliatoio, sono decisivi.
    Mi preocccupa quindi solo il fatto che si possano incrinare questi due aspetti. Sta a Baldini evitarlo. Forza Palermo!

  6. Peggiori in campo Brunori, Marconi, Lancini, dall’oglio e Derose.
    Che partite tremenda che hanno giocato.
    Solo Broh si salva dal disastro dell’amichevole

  7. Una piccola considerazione: in questa fase del precampionato un giorno in più di allenamento può fare la differenza. Vedere uno alto e grosso come Lucca che si muove in quel modo mi fa pensare che il Pisa abbia già cominciato la fase di scarico, mentre Baldini sta, come è normale in questo periodo, ingolfando di carico i nostri giocatori per far si che a febbraio siano (ancora) in grado di correre. Non sono un preparatore atletico, ma qualcuno l’ho conosciuto e me permetto di fare questa ipotesi.

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