Caos Serie B, decreto del Governo: sui ripescaggi deciderà il Tar

L’intervento del governo nel caos ripescaggi è realtà. Il Consiglio dei Ministri (riunitosi il 4 ottobre 2018) ha infatti approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di giustizia amministrativa e di fatto revoca con effetto immediato alla giustizia sportiva la competenza sulle controversie relative all’ammissione ed esclusione delle squadre da competizioni professionistiche, assegnandole al Tar del Lazio.

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Il decreto legge vale dunque anche per la intricata questione legata al format della Serie B e ai possibili ripescaggi di Ternana, Catania, Novara, Pro Vercelli e Siena, che diventa subito di competenza del tribunale amministrativo, con possibili nuovi ribaltoni. In precedenza il Collegio di Garanzia del Coni aveva definiti inammissibili e irricevibili i ricorsi in quella sede; il Tar aveva prima accolto e poi revocato l’istanza cautelare, respingendo i ricorsi; infine anche il TFN aveva dichiarato inammissibili i ricorsi delle squadre che ambiscono al ripescaggio.

Il comunicato: “Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte, ha approvato un decreto-legge che introduce disposizioni urgenti in materia di giustizia amministrativa, di difesa erariale e per il regolare svolgimento delle competizioni sportive.

In particolare, il testo apporta alcune modifiche al Codice del processo amministrativo, introducendo strumenti finalizzati a migliorare l’efficienza e la funzionalità della giustizia amministrativa, nonché della difesa del Comitato olimpico nazionale italiano (CONI) davanti alla giurisdizione amministrativa. Il decreto disciplina la possibilità, per il CONI, di avvalersi del patrocinio dell’Avvocatura dello Stato e riserva alla competenza del Tribunale amministrativo regionale (TAR) del Lazio le controversie che hanno a oggetto provvedimenti di ammissione ed esclusione da competizioni professionistiche delle società o associazioni sportive professionistiche, escludendo quindi la competenza degli organi di giustizia sportiva, con l’eccezione di determinati casi in grado di garantire statuizioni definitive entro 30 giorni. Il testo precisa, infine, che le nuove disposizioni si applicheranno da subito anche ai procedimenti e alle controversie già in corso”.

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