Casini: “Stadi? Procedure troppo lente. Serve una cabina di regia”
Il tema degli stadi è tornato prepotentemente d’attualità dopo la presentazione del dossier per la candidatura dell’Italia per ospitare Euro 2032. Il “Renzo Barbera” di Palermo è stato escluso dalla shortlist (anche se potrebbe essere ‘ripescato’) e nel capoluogo siculo si discute sulle condizioni in cui versa l’impianto di viale del Fante.
Il tema è discusso su più livelli e anche il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini, si è espresso in merito: “Sono la priorità e il principale ritardo – afferma in un’intervista per “Radio Anch’io” – . Le cause sono anche di sistema e per questo abbiamo chiesto aiuto al governo”.
“Non tanto e non solo per la componente economica, che pure è importante, ma per le procedure che precedono la costruzione dell’impianto: troppo lente, farragginose e con il coinvolgimento di tante amministrazioni. Serve una cabina di regia governativa che aiuti a sciogliere i nodi burocratici”, conclude.
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Più che cabina di regia occorre che le amministrazioni comunali e regionali concedono in tempi brevissimi le autorizzazioni alla costruzione di stadi alle società calcistiche che ne facciano richiesta. Siamo l unico paese in Europa che mette ostacoli inesistenti.
A Landra ci sono una miriade di stadi di proprietà delle società.
A Londra non a Roma!