Di Cintio: “Consiglio di Stato? Sentenza con evidente errore giuridico”

“Evidente errore giuridico”. Questa la tesi dell’avvocato difensore della Pro Vercelli Cesare di Cintio, che sostiene che la decisione del Consiglio di Stato di accogliere il ricorso della Lega di B sul format a 19 squadre sia viziato.

CONSIGLIO DI STATO: LA SERIE B (PER ORA) RESTA A 19

In diversi post Twitter in sequenza, Di Cintio ricostruisce il suo punto di vista: “Ho ricevuto questa mattina la notifica del decreto del Consiglio di Stato che ha sospeso il provvedimento del Tar del 24 ottobre scorso. Secondo il Cds l’allora Commissario Fabbricini poteva modificare il format della B portando l’organico a 19 squadre.

Come sempre rispetto questa decisione, che – lo ricordo – è provvisoria e andrà discussa il 15 novembre in camera di consiglio. Ma non posso non muovere una critica per l’evidente errore giuridico che a mio parere emerge.

Il Cds fa infatti una valutazione parziale dei poteri dell’allora Commissario, affermando che lo stesso non abbia superato i “limiti della delega conferitagli, proprio in ragione dell’ampiezza del relativo oggetto, concernente “tutti gli atti necessari per il regolare funzionamento della Federazione, anche in relazione alle funzioni di controllo e vigilanza sulle strutture federali, ivi inclusa l’eventuale predisposizione di nuove norme statutarie e regolamentari”.

Non è così.

L’atto di nomina del Commissario da parte del Coni dice sì che lo stesso è istituzionalmente deputato a provvedere a “tutti gli atti necessari per il regolare funzionamento della Federazione, anche in relazione alle funzioni di controllo e vigilanza sulle strutture federali, ivi inclusa l’eventuale predisposizione di nuove norme statutarie e regolamentari” ma “AL FINE DI CONSENTIRE LA CORRETTA RICOSTITUZIONE DEGLI ORGANI FEDERALI – IN TUTTE LE SUE COMPONENTI – E LA CELEBRAZIONE DELL’ASSEMBLEA ORDINARIA ELETTIVA”. Quest’ultimo concetto, omesso nel decreto del Consiglio di Stato mentre nel provvedimento del Tar era ben espresso, è fondamentale perché fa capire come il Commissario poteva sì predisporre nuove norme statutarie e regolamentari ma dovevano avere come finalità “la corretta ricostituzione degli Organi federali – in tutte le sue componenti – e la celebrazione dell’Assemblea ordinaria elettiva”. E il cambio di format della Serie B non è di certo finalizzato alla “corretta ricostituzione degli Organi federali” e alla “celebrazione dell’Assemblea ordinaria elettiva”.

LEGGI ANCHE

GENOA – UDINESE A RISCHIO RINVIO: LE ULTIME

EMRE CAN VERSO L’OPERAZIONE: LE ULTIME

LONGO: “SPAL? FIRMEREI PER UNA VITTORIA SPORCA”


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *