Colella: “Non ce l’aspettavamo, ci dispiace. Voglio sperare bene per il Palermo”

Come dichiarato dal sindaco Orlando non c’è nessun “primo degli sconfitti”, ma la famiglia Colella, con la loro proposta, c’è andata veramente vicina a prendersi il Palermo.

Intervistato da Benedetto Giardina per il Giornale di Sicilia, Nunzio Colella ha detto: “Purtroppo non ce l’aspettavamo, pensavamo di aver adempiuto a tutti i requisiti richiesti e francamente è strano. Abbiamo presentato un business plan con l’obiettivo di tornare in Serie B nel giro di tre anni, rispettando tutte le regole previste nel bando“.

“Siamo una società consolidata – continua – non ce l’aspettavamo e ci dispiace. Se ci siamo addentrati in quest’avventura era per fare la Serie A. Avevamo fatto tutte le valutazioni del caso, però da appassionato di calcio voglio sperare bene per il Palermo“.

Le prime reazioni sono arrivate anche dagli altri “sconfitti”. Massimo Ferrero preferisce non approfondire, si limita a poche parole di “commiato”. Il CEO di Zurich Capital, invece, ci tiene a ringraziare tutto l’ambiente Palermo per l’opportunità.

LEGGI ANCHE

L’INTERVISTA A TONY DI PIAZZA

IL PALERMO IN TV E RADIO: ECCO COME SEGUIRLO

IL PROGETTO DEL NUOVO CENTRO SPORTIVO

IL NUOVO LOGO

PALERMO, SQUADRA “LEGENDS” ED E-SPORT


9 thoughts on “Colella: “Non ce l’aspettavamo, ci dispiace. Voglio sperare bene per il Palermo”

  1. Lasciamo perdere, ancora si va dietro a Mirri-Sagramola, Palermo rivedra’ la serie A tra 15 anni quando loro indebitati fino al collo venderanno. Un ora fa Al Meraabi l’arabo del gruppo Zurich ha mostrato in video il saldo del suo conto corrente personale, 200 milioni di euro, e ancora stiamo dietro a Stanlio e Ollio ( Mirri-Sagramola) ahahahah

  2. Lasciamo che tutti i pecoroni vadano allo stadio a vedere il Palermo che navigherà per chissà quanti anni in C.
    Tifoseria di asini!

  3. Basta polemiche, ringraziamo le persone serie che hanno partecipato al bando e, prima di criticare, vediamo come si muoverà la nuova società… ci siamo liberati di Zamparini e dei suoi sodali, c’è costato tantissimo, ma pensiamo ora all’immediato futuro…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *