CorSport – Le amiche tifose rosanero: “Palermo, ci saremo anche in D”

Le “amiche, tifose rosanero” non hanno nessuna intenzione di lasciare il Palermo, nemmeno nel momento più difficile degli ultimi anni. Salvatore Geraci, sulle pagine del Corriere dello Sport, intervista le donne che portano la “bandiera” del club rosa in casa, in trasferta, con il sole o con la pioggia.

Delia Romano, guida del gruppo, dice: “Amo il Palermo fin da bambina. Per ora, il presente è costituito solo da bellissimi ricordi, la squadra non si vede, la passione resta”.

Per Pia Maggiore, pensionata Telecom, il Palermo ti resta dentro: “Noi ci saremo sempre. Con la maglia rosanero addosso ad aspettare per gridare più forte di prima”. Mariella Raffa, pensionata, è chiara: “Il Palermo per me è tutto e non riesco a immaginare la mia vita senza”.

Valentina Mancino, educatrice Oepa, ha trovato la via di fuga: “La rabbia verso chi ha distrutto il Palermo si trasforma in profonda tristezza ma la squadra esiste anche se in maniera virtuale”. Arianna Napoli, segretario comunale, non nasconde un velo di polemica: “Siamo vittime ma in questa vicenda nessuno è innocente. Colpevole anche chi è rimasto a casa lasciando la squadra in balia degli eventi”.

Michela Bongiorno, impiegata, dice: “Il Palermo fa parte della mia vita. C’era quando mi sono sposata e quando sono nati i miei figli. Ma soprattutto ci sarà domani perché la vera fede non conosce né tempo né categorie”. Elena Tornello, impiegata Tim, ammette: “Da due anni non sono più abbonata. Ed ora pure la D! Tuttavia se questo significa avere una società pulita tornerò allo stadio”.

Donatella Taormina, consulente del lavoro, non si dà pace: “Ci ritroviamo con un pugno di cenere. Vorremmo capire e non c’è tempo. Allora, meglio sorridere. E come dice Vasco Rossi: “Gli spari sopra sono per noi …”, qualcuno pagherà. Dunque, forza Palermo!”.

LEGGI ANCHE

PERINETTI: “TORNARE A PALERMO? CONTA LA PASSIONE, NON LA CATEGORIA”

L’INTERVISTA AL SINDACO LEOLUCA ORLANDO

PALERMO, FERRERO ASPETTA IL BANDO E PENSA A IACHINI E PERINETTI

LE DICHIARAZIONI DI GIOVANNI TEDESCO