D’Antoni: “Che emozione la promozione del 2001. Nuova proprietà? Diamo fiducia”

L’ex presidente del Palermo, Sergio D’Antoni, parla al Giornale di Sicilia del suo passato in rosanero a pochi giorni dalla sfida a distanza fra Palermo e Lecce che riporta alla mente la storica promozione del 2001: “Fu una settimana di grandi emozioni e grandi preoccupazioni, come questa in cui dobbiamo vincere e sperare che gli altri non vincano. È la stessa combinazione di quel 13 maggio di diciotto anni fa, speriamo con lo stesso esito finale”.

Una tensione sfociata in una gioia dirompente: “Col Palermo in vantaggio non si faceva altro che aspettare notizie da Avellino. Quel minuto trascorso dal fischio dell’arbitro alla parata del portiere a Messina fu pazzesco, lo stadio esplose durante la radiocronaca e solo lì si ebbe la certezza della promozione. Se mi auguro lo stesso finale? Sì, ma non allo stesso modo. Voglio che il Palermo vinca e che il Lecce non vinca, punto, senza tutto questo pathos. E con lo stadio pieno sarebbe diverso”.

D’Antoni coglie però anche l’occasione per parlare della nuova proprietà del Palermo: “Penso che bisogna dargli fiducia, mi sembrano dotati di buone intenzioni. Hanno inoltre scelto un presidente palermitano e questa è una cosa da salutare positivamente, perché questo lega la squadra alla città. Lucchesi? L’ho conosciuto quando era collaboratore di Sensi nel periodo in cui era proprietario del Palermo. Lui lavorava nella Roma, ma i rapporti erano tali da conoscerci a vicenda. Di lui non posso che esprimere giudizi positivi, anche se in tutti questi anni ci siamo persi di vista”.

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