Deferimento Parma, ecco il messaggio di Calaiò. Ma ci sono altri “sms” pericolosi…

“Ehi pippein non rompete il cazzein venerdì mi raccomando amico mio”. Sarebbe questo uno dei messaggi “sub judice” che è costato il deferimento a Emanuele Calaiò e al Parma calcio.

UFFICIALE: DEFERITI PARMA E CALAIÒ

Sportitalia, durante la trasmissione televisiva serale dedicata al calciomercato, ha diffuso il testo di uno dei messaggi scambiati dall’attaccante del Parma, palermitano di nascita, con Filippo De Col, ex compagno di squadra. I messaggi sarebbero più di uno ma quello maggiormente compromettente sarebbe proprio quello riportato. Sulla stampa nazionale e locale però appaiono altri due messaggi: “Dillo anche a Claudiein”. “Soprattutto per il rapporto che avete con me”, che letti nel loro insieme rendono ancora più inquietante lo scenario e fanno tremare il Parma.

Com’è ormai noto la Procura federale ha aperto un’indagine su messaggi telefonici quantomeno “equivoci” dopo la denuncia della società Spezia, preoccupata per il fatto che alcuni tesserati potessero essere squalificati per omessa denuncia. Calaiò ha contattato due giocatori dello Spezia, suoi ex compagni di squadra, per poi tentare (forse) di dissimulare l’accaduto inviando un quarto messaggio. Da qui gli approfondimenti della Procura che ha ritenuto di formulare la richiesta di deferimento per Calaiò (tentato illecito) e per il Parma per responsabilità oggettiva. Dall’indagine è uscito l’altro calciatore del Parma Ceravolo che inizialmente sembrava coinvolto. E il Parma adesso rischia anche una penalizzazione che potrebbe compromettere la promozione in serie A.

PARMA: “ACCUSE SCONVOLGENTI”

Il Palermo sta alla finestra a guardare gli eventi ma probabilmente entrerà nel processo come “parte lesa”. La società rosa, in caso di penalizzazione del Parma, verrebbe quasi certamente ripescata in serie A perchè l’eventuale penalizzazione avrebbe effetti immediati sul campionato appena concluso. Ma ovviamente è ancora presto per formulare ipotesi dal momento che non si ha contezza di quale sia il materiale a disposizione della Procura per supportare la richiesta.

Moreno Longo, allenatore del Frosinone neo promosso, ospite della trasmissione di Sportitalia, ha commentato in modo molto critico: “Facciamo tante riunioni e ci viene detto costantemente di non cadere in queste trappole. Non ci può essere questa superficialità. La società potrebbe non entrarci nulla. Se vogliamo togliere tutti i dubbi bisogna imparare a comportarci cercando di evitare certe situazioni che si possono rivelare più grandi di quello che sono”.

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