Repubblica – “Calaiò non convince”. Palermo: si riparte da Lupo e Foschi?

Calaiò non convince la Procura Federale. Questo uno dei retroscena svelati da Repubblica Palermo, che rilegge (anche in chiave rosanero) legate al deferimento del Parma e del suo attaccante con l’accusa di tentato illecito: un’eventuale penalizzazione potrebbe riscrivere le sorti del campionato, ma c’è un enorme groviglio giuiridico da risolvere. Una partita in cui nelle prossime settimane entrerà nuovamente in gioco un’altra squadra rosanero, quella degli avvocati, che seguiranno anche il reclamo per le vicende di Frosinone.

PARMA: ECCO TUTTI I MESSAGGI DI CALAIÒ

Valerio Tripi riporta la vicenda legata a Calaiò e le sue giustificazioni (“Dicevo solo di non rompermi la gamba”): Per la Procura il secondo messaggio sarebbe quasi una excusatio non petita. Anche l’audizione di Calaiò, lo scorso 8 giugno, non ha convinto i pm della Figc: il bomber non ha saputo rispondere e faticava a mostrare il telefono. Anche in virtù di questo comportamento la decisione di deferire. Ma la faccenda in realtà è molto più complessa: l’afflittività della pena imporrebbe che la penalizzazione fosse scontata nel campionato appena concluso: il Parma avrebbe dovuto partecipare ai playoff. Che però si sono già disputati”.

GAZZETTA – “CON DUE PUNTI DI PENALIZZAZIONE PALERMO PROMOSSO”

I tempi però rischiano di allungarsi e il Palermo pensa già al futuro sul piano sportivo: da valutare la posizione di Stellone (Nicola sembra essere tra i candidati alla panchina), mentre con l’uscita di Valoti potrebbe profilarsi un tandem dirigenziale formato dai rientranti Rino Foschi e Fabio Lupo.

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