Foggia, i tifosi vogliono i play-off: ambiente “bollente” per il Palermo

Destini e percorsi incrociati per Palermo e Foggia, due nobili decadute in fase di rinascita. Fallimento, rifondazione, vittoria della Serie D e ritorno in Serie C, un percorso comune per le due squadre dall’ultimo incrocio dello “Zaccheria” in Serie B 2018/2019 che vide vittoriosi i rosanero (rete di Trajkovski, ndr). E anche per i “Satanelli”, promossi in Serie C dopo la penalizzazione inflitta al Bitonto post-combine con il Picerno, c’è voglia di rivalsa.

Nella sfida in programma oggi contro il Palermo, il Foggia vuole dimenticare l’aggressione subita dall’ex capitano Gentile (non convocato – in accordo con la società – dopo che è stata incendiata la porta della sua abitazione) e bissare un cammino fin qui sorprendente visto il ritardo nella programmazione della stagione e nella creazione di una rosa competitiva. Il lavoro rapido, mirato e oculato della dirigenza rossonera è stato ben ripagato dal momentaneo nono posto in classifica della squadra con 18 punti totali. Il bilancio dei primi tredici turni è equilibrato: 5 vittorie, 5 sconfitte e 3 pareggi, non una marcia da primissimi posti ma un percorso al di sopra delle aspettative viste anche le peripezie in panchina con gli addii pre-stagionali dei tecnici Capuano e Maiuri.

Se il Foggia guarda speranzoso ai playoff è merito di Marco Marchionni, ex centrocampista di Juventus e Parma alla sua prima esperienza da capo allenatore. Con Prandelli e Baldini (del quale era assistente alla Carrarese) come modelli, il tecnico di Monterotondo si affida a un 3 – 5 – 2 di memoria “Contiana”. Il suo Foggia infatti è compatto in mediana, la manovra viene impostata in larghezza dai centrali di difesa e dal regista o con passaggi diretti sulle due punte, sempre vicine tra loro. Gli interni di centrocampo pressano costantemente mentre gli esterni, in fase di difesa, arretrano per formare una linea a cinque.

I “Satanelli” presentano il giusto mix tra giocatori esperti e giovani promettenti, un’età media di 26.9 anni che dimostra le due anime di questa squadra. Il trio difensivo poggia sui veterani di categoria Anelli e Gavazzi, la mediana pende invece dall’inventiva e le geometrie di Salvi. Ma è Alessio Curcio il pericolo da tener d’occhio dal Palermo: l’attaccante classe ’90 (ex Catania) è il bomber dei rossoneri con ben 6 reti – senza rigori – già messe a referto, delle quali quattro sono state decisive per portare punti a casa. Fantasia, compattezza, fisicità: le carte del Foggia contro il Palermo, per inseguire il sogno playoff.

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