GdS - Crolla il castello di carte, via Coco e Macaione

“Crolla il castello di carte, via Coco e Macaione”, questo uno dei titoli dell’edizione odierna del Giornale di Sicilia. Si va sgretolando il Palermo targato Arkus Network: Macaione si dimette dalla carica di presidente di Sporting Network, Coco lascia il consiglio di amministrazione e continuano gli screzi tra Albanese e Tuttolomondo.

É prevista per l’8 luglio l’assemblea totalitaria dei soci, ma in quella data i giochi dovrebbero già essere fatti: il 4 luglio, infatti, il Palermo sarà escluso dalla Serie B e nella giornata successiva ci sarà l’udienza per il commissariamento del club.

CARA SPORTING TI SCRIVO. FIRMATO: IL DIRETTORE

Tra le pagine del giornale, spazio anche ai calciatori del Palermo che sono pronti a passare alle maniere forti nei confronti della società. Secondo quanto riportato da Benedetto Giardina, infatti, la squadra e i tecnici hanno contattato i legali delle rispettive associazioni per cercare di recuperare gli stipendi non pagati.

L’AIC ha indicato la strada da percorrere: l’istanza di fallimento, unica possibilità per i tesserati di ottenere ciò che gli spetta. L’amministrazione della società cerca, intanto, di tenere in vita il Palermo almeno per poter puntare a una liquidazione, salvando parte dei creditori e dei dipendenti.

Novità anche sul fronte stadio: la Parmonval, attualmente in Eccellenza, ha chiesto al Comune la disponibilità del “Barbera” mettendo a disposizione il proprio titolo sportivo. C’è la possibilità che la Parmonval diventi una succursale del nuovo Palermo o che possa competere come seconda squadra cittadina.

BANCA IFIGEST SMENTISCE TUTTOLOMONDO

4 thoughts on “GdS – Crolla il castello di carte, via Coco e Macaione”

Macaione era quello che magnificava Arkus e sminuiva York. Ora cade dalle nuvole dicendo che é stato fuori…lui che è Uomo di banca non poteva non sapere che quello non pagava gli stipendi

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