GdS – Mirri ai tifosi: “Abbiate pazienza. È come se fossimo ad aprile”

Dario Mirri ha le idee chiare in vista della prossima stagione: il Palermo vuole vincere anche in Serie C, ma serve pazienza. Il presidente rosanero, intervenuto durante la presentazione del progetto “Aquile di quartiere”, ha voluto inviare un messaggio ai tifosi.

Benedetto Giardina, sulle pagine del Giornale di Sicilia, riporta le dichiarazioni del presidente: “La squadra che sognano i tifosi è quella che possa sempre vincere – afferma – . E questo è il nostro desiderio. Da azionisti, insieme a Di Piazza, abbiamo chiesto al nostro amministratore e al nostro d.s. di individuare un allenatore e dei giocatori che possano vincere”.

Chiediamo pazienza ai tifosi – continua – . È come se fossimo ad aprile o maggio. Il campionato inizia il 27 settembre e ci sono ancora due mesi e mezzo di tempo”.

Capitolo stadio; Mirri parla anche della possibilità di una sponsorizzazione del Comune per ammortizzare il costo del canone: “Mai si è parlato di pubblicità sulle maglie. Riteniamo che il Palermo, piuttosto che avere marchi sulle maglie, debba fare qualcosa per la città”.

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7 thoughts on “GdS – Mirri ai tifosi: “Abbiate pazienza. È come se fossimo ad aprile”

  1. I migliori campionati di Zamparini sono stati quando progettualmente la campagna acquisti veniva , da lui definita, chiusa nel mese di aprile , maggio.

  2. A quanto pare il calcio quindi la serie A è un privilegio, i privilegi si pagano, cosa che non possiamo avere a Palermo.

  3. Il calcio e’ un privilegio riservato al business, conta chi ha piu’ soldi, ormai cosi’ lo hanno definitivamente trasformato, per la verita’ lo e’ da decenni ma con il tempo che passa le differenze tra ricchi e poveri si accentuano, come nella societa’ reale. Quindi se non viene riformato profondamente credo che la serie A la vedremo con il binocolo per molti anni…..ed e’ un problema che riguarda tutta la Sicilia, la prossima stagione non vedra nessuna squadra siciliana tra A e B, non succedeva da 20 anni, campionato 2000-2001 e in 90 anni di campionati a girone unico e’ capitato soltanto 8 volte, emblematico di come la Sicilia sia ormai il fanalino di coda del calcio italiano e dell’economia italiana, anche regioni normalmente considerate povere come Calabria o Sardegna potranno vantare una squadra in serie A (Cagliari e Crotone) e almeno 1 o 2 in serie B (Reggina e Cosenza forse)

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