Giammarva: “Zamparini mi ha raccomandato di stare vicino alla squadra”

giammarva: ricorrerò al comi basta accuse plateali

Il presidente del Palermo, Giovanni Giammarva, è stato intervistato dal Corriere dello Sport e ha parlato di tantissimi argomenti come gli imminenti playoff, il suo rapporto con la squadra e del patron, Maurizio Zamparini.

Contro la Salernitana ho visto leoni, una squadra che ha combattuto – dice il presidente -. I risultati delle altre me li dava mia moglie con il cellulare. Anche lei ormai super tifosa, peggio di me. Zamparini? Mi ha raccomandato di stare vicino alla squadra, di fare sentire la presenza della società che crede più che mai nella promozione. Avete mai visto uno Zamparini rassegnato? Ha detto che era contento per la reazione e i progressi”.

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Giammarva spiega anche il comunicato pubblicato dal sito ufficiale della società riguardante gli abbonati: “Lo abbiamo fatto per riconoscenza nei confronti di chi non ha contestato la riduzione dei prezzi, il patron e io abbiamo concordato che entreranno gratis e che nella prossima stagione pagheranno il 50% in meno“.

“Il mio rapporto con la squadra? All’inizio inesistente per colpa mia, facevo fatica a identificarmi col calcio giocato. E non volevo invadere un terreno che non era di mia competenza – continua Giammarva -. Poi, mi sono reso conto che un presidente deve vivere e interpretare gli umori del gruppo. Mi metto nel tunnel e saluto i giocatori all’ingresso del campo: ci abbracciamo, scherziamo, tanti sorrisi e una carica agonistica come fossi uno di loro. Non nego che desidererei provare l’emozione di sedere in panchina. Con Stellone ci conosciamo poco, mi sembra una persona solare. Sul piano professionale l’intesa è sbocciata subito”.

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Il presidente parla anche del rapporto con i giocatori: “Pomini, Jajalo e Rispoli i più estroversi: sembriamo amici da anni. Gnahoré mi bacia come un figlio. Coi palermitani basta un’occhiata. Quando siamo tornati da Terni e da Salerno, Rispoli mi ha fermato dicendomi: Pres, deve venire sempre in trasferta. Ci fa piacere e vinciamo”.

Il Palermo ora dovrà affrontare i playoff, ma Giammarva ha le idee chiare: “Prima di Salerno ero sicuro della A diretta. Sensazioni che fanno parte del mio carattere positivo. Qualche tifoso è rimasto deluso, ora dovrei andare cauto, invece non mollo: il Palermo è più forte degli avversari. Piano A o piano B? Scenari alternativi, piani d’investimenti diversi. Con la promozione, potremo usufruire dei diritti tv. Allestire una squadra da A con il primo obiettivo di una salvezza tranquilla. Inutile promettere le stelle. In B, non si presentano emergenze, solo cambiamenti di strategie.

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Si passa agli aspetti societari: “La Procura fa il suo lavoro, a ognuno il suo ruolo. Il Palermo ha dimostrato che le cose vanno avanti secondo la linea della trasparenza. Stiamo mettendo in atto una serie d’iniziative per quella che è la struttura patrimoniale e finanziaria della società. Iniziative che mi piacerebbe sottoporre al vaglio della Procura in modo da condividere un percorso virtuoso. La vera legalità nasce dall’onestà. Sarà bene ricordarlo nel giorno della memoria di Falcone e Borsellino. Io potrei smettere in qualunque momento. Rimango, se necessario. Altrimenti continuo la mia attività professionale che mi piace da morire”.