Lazio – Sampdoria 1 – 0, PAGELLE: Luis Alberto, solito “mago”. Lammers a salve

LAZIO – SAMPDORIA 1 – 0 | Marcatori: 35′ s.t. Luis Alberto (L)

Vittoria a 10 minuti dalla fine per la Lazio che batte una Sampdoria tenace e supera la Roma in classifica di un punto. Primo tempo senza particolari sussulti. I biancocelesti costruiscono gioco e pungono soprattutto con le incursioni di Pedro e Felipe Anderson, peccano però in precisione.

La Sampdoria resta in partita e si difende con ordine, ma ha l’annoso problema di essere poco pericolosa in proiezione offensiva. Nella seconda frazione il ritmo cresce e le due squadre si affrontano a viso aperto con scorribande su entrambi i fronti.

La qualità degli uomini di Sarri, però, fa la differenza e Luis Alberto s’inventa un eurogol all’incrocio. I blucerchiati penultimi incassano la seconda sconfitta consecutiva dopo il pari con l’Inter.

LAZIO (4-3-3): Provedel 6; Lazzari 6 (39′ s.t. Hysaj s.v.), Casale 5.5, Patric 6, Marusic 5; Milinkovic-Savic 5.5 (39′ s.t. Basic s.v.), Cataldi 5.5  (11′ s.t. Vecino 6), Luis Alberto 7; Felipe Anderson 6, Immobile 6, Pedro 6.5 (11′ s.t. Zaccagni 6).

SAMPDORIA (3-5-2): Audero 6; Zanoli 6, Nuytinck 5.5, Amione 6; Leris 6, Rincon 5.5, Winks 5.5, Cuisance 5 (26′ s.t. Ilkhan 5.5), Augello 6; Gabbiadini 5.5 (26′ s.t. Jese 5.5), Lammers 4.5.

I MIGLIORI

Louis Alberto: cambia la partita. Il “mago” trova la quinta rete in campionato con una magia: un tiro dei suoi a giro e all’incrocio dove Audero non può arrivare. Qualità infinita.

Pedro: gli manca il guizzo finale ma è sicuramente il più pericoloso dei suoi nella prima frazione, in grado di proporre gioco offensivo e di fare ammattire col dribbling. Esce tra gli applausi.

I PEGGIORI

Marusic: nel secondo tempo perde la testa con un paio di interventi difensivi a vuoto che la Sampdoria, per fortuna dei biancocelesti, non riesce a sfruttare fino in fondo. Sbaglia anche un gol fatto davanti al portiere e non offre il suo solito supporto di velocità.

Lammers: dire che spara a salve è dire poco. Stankovic lo tiene fino alla fine in campo, ma in attacco non riesce a incidere. Da ricordare un’occasione sprecata con un pallone che poteva essere pericoloso, a 6 metri dalla porta. Ma il tiro di testa è debolissimo.

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