Lopez: “Complimenti ai ragazzi, la squadra è unita”

Prima vittoria casalinga per il Palermo, che vince lo scontro salvezza contro il Crotone. Soddisfatto Diego Lopez: “Bisogna fare i complimenti ai ragazzi perché era una situazione difficile – afferma a SkySport -, sopratutto in casa perché a volte non si riesce a giocare come questi ragazzi sanno fare, alcuni giocatori non hanno ancora dato tutto. I risultati aiutano, questo è fondamentale per il proseguio del nostro campionato. Nestorovski è un giocatore importante per noi, dobbiamo dargli una mano e fargli far gol. Dobbiamo far sì che non sia solo lui, però dobbiamo mandarlo in porta il più possibile perché la vede bene. Secondo me, come ho detto prima e dopo Napoli, questa squadra è molto unita. Si è visto contro il Napoli, abbiamo fatto una gran partita in fase di non possesso. Anche oggi ci siamo compattati nei momenti difficili e la voglia di venir fuori è la forza di questi ragazzi. Purtroppo noi allenatori dipendiamo dai risultati, ma credo molto in questi ragazzi. Normale che sia difficile giocare in casa e far bene senza però fare risultato. Oggi abbiamo fatto entrambe le cose e penso sia importantissimo”.

In conferenza stampa, Lopez continua nella sua analisi: “Penso che questa vittoria sia fondamentale, a volte la prestazione non basta. Ho detto ai ragazzi che dovevamo dimenticare Napoli perché avevamo una gara differente. La squadra sulla fase di possesso può fare ancora meglio, può dare molto di più e spero che questa vittoria gli dia la spinta giusta. la paura può essere normale, a tutti dobbiamo cercare di venirne fuori. Queste partite vanno chiuse prime, dobbiamo migliorare anche in questo. Credo nei ragazzi, questa squadra ha tutto per migliorare. Salvezza? Quando ho accettato sono venuto perché ci credo, anche il direttore. Se abbiamo 8 punti di distanza ci sarà un motivo, dobbiamo lavorare per accorciare e si può fare. Il Crotone ha avuto pochissime occasioni, non ha tirato in porta. Seconde me non abbiamo fatto errori, fermo restando che con l’uomo in più dovevamo giocare meglio. Il momento non è semplice, a volte arretriamo. Ma non abbiamo rischiato”.


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