Nicola: “Non è una favola, dietro c’è il lavoro. Ora festeggiamo”

Per una squadra che piange e perisce, un’altra che gioisce. Il Crotone di Davide Nicola, dopo una lunga rincorsa e una impervia risalita riesce ad agganciare la salvezza all’ultima giornata. Una rimonta che sa di favola per una squadra che è stata anche paragonata come il Leicester di questa stagione di Serie A. La gioia del tecnico Nicola è evidente anche dalle sue parole nel post-partita a Premium Sport:

“Io mi auguro che ci credessero in tanti: io ci credevo e sono molto gratificato. Ero convinto che con il lavoro per costruire il gruppo potessimo raggiungere ciò che abbiamo fatto. Tutto si è intersecato nel migliore dei modi. Io l’ho detto sin dall’inizio: potevano venire pensieri negativi, sul salvarsi o retrocedere prima, e sul perché eravamo arrivati a giocarci tutto all’ultima”.

Nicola aveva promesso che sarebbe andato in bici fino a Torino in caso di salvezza e ha detto che manterrà la promessa: “La realtà è che aver raggiunto questo obiettivo è una grande gratificazione. Ora arrivare a Torino in bici sarà la cosa più facile, per me non sarà un problema e lo farò con grande piacere. Io ho immaginato fin dall’inizio una serata come questa. Gratitudine, non so verso cosa o chi, è la parola che mi descrive meglio”.

Infine conclude sull’impresa da loro compiuta:”Quando abbiamo oprato per cambiare atteggiamento in campo, forse da lì abbiamo giocato con più equilibrio, subendo meno e costruendo bene. Dietro a questo c’è un grande lavoro e non voglio sentire parlare di favola. Lo sport è questo: chi perde non lo fa a vita. La ruota gira e può capitare a tutti. So cosa vuol dire perdere e so cosa significa avvertire la delusione: può succedere a tutti ed è una regola del calcio che va accettata. Non ho mai dato alibi a nessuno, e questa cosa ha pagato. La coerenza dà valenza ai progetti. Trovare colpevoli è più facile: difficile è rimboccarsi le maniche come abbiamo fatto noi”. Gli obiettivi si raggiungono con costanza e spirito di sacrificio. Ora festeggio con il mio ambiente, per il futuro vedremo”.


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