Olanda – Italia 0 – 1, LE PAGELLE: Barella decisivo. Locatelli, ottimo debutto

Solo 0-1 verrebbe da dire, ma l’Italia batte l’Olanda ad Amsterdam. Alla Johan Cruijff Arena è l’Italia a fare la partita, costruendo diverse occasioni. E a fine primo tempo (dopo momenti di apprensione per Zaniolo – botta al ginocchio) trova il vantaggio con il bell’inserimento di Barella in area. Nella ripresa Donnarumma salva il risultato con una grande parata, mentre gli azzurri non la chiudono nonostante siano costantemente all’attacco. Nel finale gli olandesi protestano per un possibile calcio di rigore, poi si lanciano nell’assalto finale mentre Kean si divora il gol della vittoria. Ma alla fine la vittoria è azzurra.

OLANDA: Cillessen 6; Hateboer 5,5 (dal 25′ s.t. Dumfries), Veltman 5,5, van Dijk 6, Aké 5,5 (dal 36′ s.t. L. De Jong s.v.); De Roon 5,5, Van de Beek 5,5 (dal 12′ s.t. Bergwijn 6), F. de Jong 5,5; Wijnaldum 6, Depay 6,5, Promes 6.

ITALIA: Donnarumma 6,5; D’Ambrosio 6, Bonucci 6, Chiellini 6,5, Spinazzola 6; Barella 7, Jorginho 7, Locatelli 6,5 (dal 36′ s.t. Cristante 5,5); Zaniolo 6 (dal 42′ p.t. Kean 5,5), Immobile 6, Insigne 6,5 (dal 45′ s.t. Chiesa s.v.). 

LE PAGELLE DELL’ITALIA

Donnarumma: Nel primo tempo non sempre perfetto nella presa. Nel secondo parziale invece si rende protagonista di un’autentica prodezza salvando il risultato.

D’Ambrosio: Dall’altra parte (Spinazzola) si spinge, D’Ambrosio invece si concentra sui compiti difensivi: partita disciplinata. Fiscale il giallo nel primo tempo.

Bonucci: La classica partita “alla Bonucci”, playmaker aggiunto davanti alla difesa. Nonostante il potenziale offensivo olandese, in qualche modo se la cava.

Chiellini: Recuperando il tempo perduto. I compagni lo sospingono ad ogni pallone toccato e lui riversa tutta la propria carica ad ogni azione, rendendosi protagonista anche di un paio di belle coperture. Nel finale invece la fatica si fa sentire.

Spinazzola: Un primo tempo da rullo compressore sulla fascia sinistra, trovando anche la percussione in area. Nel secondo tempo invece l’Olanda prende le misure ed è costretto a ripiegare.

Barella: L’arte dell’inserimento vincente. Già nei primi minuti non va lontano dal gol su una bella azione in velocità, poi sceglie i tempi giusti e insacca il rete il bel cross di Immobile. Sempre pronto a puntare l’area.

Jorginho: Metronomo della squadra, indiscusso. Tutti i palloni passano da lui e oltre all’aspetto tattico (sempre al posto giusto), con lui l’Italia guadagna anche in carisma.

Locatelli: Ottimo debutto. All’inizio l’emozione si sente eccome, ma Jorginho lo prende per mano e nella ripresa è soprattutto in difesa a dare il meglio di sé. I compagni lo riempiono di applausi (meritati).
(dal 36′ s.t. Cristante: energie fresche per il finale di partita, ma è ingenuo e si fa ammonire subito).

Zaniolo: Sfortunato. Dimostra come sempre grande forza fisica e dà la sensazione di poter fare il “numero”. La botta al ginocchio però rievoca ancora dolori e fantasmi.
(dal 42′ p.t. Kean: fuori un giovane talento, dentro un altro. Non arriva il gol – si divora il colpo del ko nel finale -, ma gioca la restante parte di gara in crescendo).

Immobile: Il gol non arriva e allora si trasforma in assist-man. Di poco fuori il suo tentativo sul secondo palo nel primo tempo. Perfetto il cross sulla testa di Barella per il vantaggio azzurro. Tuttofare (ma “spuntato” sotto porta).

Insigne: Alla ricerca di spazi e quando li trova gli basta poco per rendersi pericoloso. Nella ripresa solo Cillessen gli nega il gol con una parata in tuffo. E nel frattempo corre tantissimo per la squadra.
(Dal 45′ s.t. Chiesa: gamba e velocità per alleggerire la pressione sulla difesa azzurra).

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