Paganese, partire è un po’ morire: 5 sconfitte e un 1 pareggio

Dopo il successo casalingo contro il Potenza, il Palermo riceve al “Barbera” un avversario con caratteristiche simili. La Paganese condivide con i lucani il bilancio di  5 sconfitte in trasferta, possiede un equipaggiamento compatibile con la salvezza ed è stata affidata a un nuovo allenatore a stagione in corso. Tuttavia, gli uomini di Grassadonia sembrano avere qualche marcia in più.

I campani si trovano al 12° posto con 17 punti, 2 in meno del Catania in 10a posizione. Difficile dire quanto abbia influito il cambio in panchina. Il confronto con la media punti non regge. L’esonero di Di Napoli è arrivato già alla 2a giornata, dopo l’eliminazione in Coppa, il pareggio rocambolesco con il Messina (4 a 4) e la sconfitta esterna contro il Latina. Eccetto il punto guadagnato all’esordio, questa Paganese è il risultato del lavoro di Grassadonia, che è tornato a guidare la squadra per la quarta volta in dieci anni.

La differenza con il Potenza è anzitutto mentale. I lucani stanno facendo piccoli passi avanti per uscire da un momento difficile, e soffrono lo scoraggiamento generale dopo l’involuzione degli ultimi due anni rispetto ai due piazzamenti consecutivi ai playoff. Il Palermo è stato bravo ad approfittarne – con la complicità del Barbera -. A Pagani però questa pressione non c’è. Nelle ultime 9 stagioni, la squadra si è piazzata tra le prime 10 solo in tre occasioni (e sempre sotto la guida di Grassadonia): 2012/2013, 2015/2016 e 2016/2017.

Gli altri anni ne è sempre uscita da superstite, anche dopo aver perso i playout nel 2018 ed essere stata riammessa tra i professionisti. Insomma, è un ambiente dove un piazzamento come quello attuale non fa storcere il naso a nessuno. Grassadonia è riuscito perfino a rosicchiare punti utili a portarsi in orbita playoff. Poi però sono arrivate le due sconfitte consecutive contro Foggia e Fidelis Andria (in casa) e i prossime due impegni stagionali la vedono impegnata nelle trasferte di Palermo e Monopoli.

È possibile che per la Paganese sia arrivato quel momento della stagione in cui la classifica si ridimensionerà entro i confini del suo habitat. Il calendario del Palermo invece parla chiaro. Alla 16a giornata c’è il Picerno, altro avversario di metà classifica, e con quella finiscono le ghiotte occasioni di accumulare punti d’oro. In campionato i rosa hanno realizzato 20 gol, quasi quanto quelli subiti dalla Paganese, che sono 21. Non deve impensierire il buon pareggio del San Nicola rimediato dagli uomini di Grassadonia: risale alla 5a giornata ed è l’unico punto conquistato in trasferta.

Portare a casa il bottino intero di 9 punti in tre gare è possibile, per farlo serviranno il Silipo e il Fella di domenica scorsa. Non che sia un momento da “ora o mai più”, ma le acque si agiteranno parecchio nella traversata fra Monopoli, Catania e Bari. Le ultime tre sfide del girone d’andata.

Photo credit: Facebook Paganese Calcio 1926 Srl

 

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